Catanzaro Calcio a cinque batte l’Apulia

Catanzaro Calcio a cinque – Apulia Altamura 7 – 2 (1 – 1)

Catanzaro Calcio a cinque:
Rodrigo Magnani, Iozzino, Celia, Almir, De Souza Paioti, La Salvia, De Assis, Pastori, Brandonisio, Amirabile, Carrozza, Carelli. All.: Sig. Tuoto.

Apulia Altamura (Real Matera):
Paolicelli, Marengo, Cirottola, Mercadante, Pellegrino, Aruanno, Paglia, Caputo, Panarella, De Cunha, Dinardo Rodrigues Da Silava

Marcatori:
8’ Da Cunha, 15 Pastori, 28’ De Assis, 31’ Almir, 34’ Carrozza, 35’ Da Cunha, 38’ Ammirabile, 39’ DeSouza Paioti.

Ammoniti: 15’ Marengo, 30’ Pellegrino.

Espulsi: 38’ Paglia.

Arbitri: Sigg. Panebianco da Acireale e Sulfaro da Messina. Cronometrista: Lizzio da Catanzaro.

Il Catanzaro Calcio a cinque risponde presente alla chiamata della 5a di Campionato, disputando una seconda frazione di gioco da mettere in cornice.
Primo tempo disputato sottotono dai padroni di casa, anche se le proprie azioni le ha costruite senza però concretizzarle, colpendo ben 3 volte i legni della porta difesa da Paolicelli. Era palpabile che mancava il solito brio nella costruzione del gioco. Ed allora i ragazzi di mister Rondinone ne hanno approfittato facendo vedere il meglio del loro repertorio. All’8’ Rodrigo Magnani era costretto a raccattare dalla propria rete la palla del gol messo a segno su schema da calcio di punizione dal limite dell’aria da Da Cunha. Subita la rete i giallorossi hanno provato a reagire, ma la loro manovra era sempre alla portata del quintetto ospite, che nel frattempo aveva cambiato tattica, ritirandosi a protezione della propria metà campo, proponendosi dalle parti del portiere di casa, con rapide, quanto sterili, ripartenze. Mister Tuoto, continuava a provarle tutte, facendo ruotare tutti i ragazzi a sua disposizione, fino a quando non ha schierato l’estroso Pastori. Proprio lui dava quella rapidità e fluidità di manovra che fino a quel punto era mancata. E proprio lui al 15’ ristabiliva la parità, chiudendo in rete un pregevole fraseggio con Leo Almir. Raggiunto il pari i catanzaresi si scrollavano di dosso quella apatia che avevano dimostrato per i primi ¾ della gara. Belle azioni, bei fraseggi, ma sterili conclusioni portavano, però, all’intervallo col punteggio inchiodato sull’1 a 1. La pausa fra i due tempi veniva capitalizzata da Mister Tuoto e dal suo staff, infatti, catechizzata la squadra a dovere, fin dall’inizio si percepiva che le parole sciorinate dal trainer non era rimaste lettera morta. Ed allora via alla solita briosa e spumeggiante manovra del quintetto giallorosso. Gli ospiti, piano piano, sparivano dalla scena, derubricando la loro presenza in campo a semplice sparring-patner. Al 28’ Celia recuperava una palla sulla linea di centro campo, si involava verso l’area avversaria e giunto di fronte al portiere appoggiava alla sua sinistra per l’accorrente De Assis, che a porta sguarnita non aveva nessuna difficoltà a depositare in rete per il momentaneo 2 a 1. Ancora 3’ ed Almir, questa volta sul lato sinistro del campo sradicava dai piedi dell’argentino Marengo, migliore dei suoi, una palla appoggiandola a Carrozza alle sue spalle, questi gliela restituiva e mentre la difesa ospite si andava schierando per rintuzzare l’attacco dei padroni di casa, Almir rubava il tempo a tutti scaraventando la sfera alla sinistra del sorpreso Paolicelli. Altri 3’ e Carrozza faceva tutto da solo, recuperava palla sulla linea mediana sinistra, puntava la porta avversaria e giunto sulla linea che delimita l’area del portiere lasciava partire un sinistro e scaricava in porta tutta la rabbia per un travagliato inizio di torneo. Sul risultato di 4 a 1 la voglia di accademia sembra pervadere l’ambiente, e su una leggerezza a centro campo Da Cunha conquistava palla e s’involava verso la porta catanzarese, limite dell’area e tiro in porta, il portiere intercetta ma non trattiene è 4 a 2 e pugliesi che riacquistano vigoria. Vigoria che dura il tempo di una magia, è De Assis a incunearsi nelle maglie della difesa altamurana, con una pregevole scucchiaiata tunnel ai danni di Da Cunha e palla al centro per l’accorrente Pastori, facile il 5 a 2. Ancora 2’, era il 38’, e i catanzaresi conquistano l’ennesimo tiro d’angolo. Ammirabile raccoglie la palla e si porta nell’area del corner destro, chiama lo schema e Ammirabile – Celia – Ammirabile e palla che sibila fra una selva di gambe per depositarsi nell’angolino opposto a quello di sparo. 6 a 2. Finisce qui? I paolisti in campo fanno un rapido conto e si accorgono che all’appuntamento col gol manca solo De Souza Paioti, ed allora, per par condicio, pronta la rete per il centrale. Il solito Almir, nella sua vita da mediano, “a recuper palloni”, a conquistare palla, due passi e scarico su De Souza Paioti che con una velenosa puntina di destro indirizza la sfera nel set alla destra del malcapitato Paolicelli per il 7 a 2 finale.
Migliori in campo, per gli ospiti il già menzionato Marengo, per i catanzaresi, dopo aver censurato il primo tempo, riteniamo che Rodrigo Magnani e Pastori abbiano contribuito un pelino più degli altri alla vittoria finale. Anche se la palma del migliore la riserveremmo a Mister Tuoto che ancora una volta ha saputo argomentare i suoi interventi nel chiuso dello spogliatoio.
Forti della seconda posizione, sia pur in condominio, si va a Siracusa in casa dell’ex Alberto Sotille, sapranno gli uomini dei Patron Palazzo – Barberio confermarsi in terra straniera? Ve lo racconteremo la prossima settimana.

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Redazione

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