Catanzaro – Pescina VdG 1-1: LA CRONACA

Di Maio replica a Bettini

Pareggio per uno a uno per l’Effecci Catanzaro contro un buon Pescina. Sbagliata forse la scelta di giocare con un centrocampo a tre. Zaminga molto spesso è stato costretto ad allargarsi in una posizione non consona alle sue caratteristiche. Caputo tra le due linee è stato impalpabile mentre Iannelli in avanti non ha fornito il solito contributo. Se a ciò si aggiunge l’ennesima pessima prestazione di Tomi il quadro è fatto. Il terzino giallorosso ancora una volta ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare e Armenise rimane comodamente seduto in panchina. Meglio il Catanzaro con l’ingresso di Criniti e Mangiacasale che hanno dato un minimo di vivacità alla manovra permettendo a Zaminga di poter giocare nella propria posizione. Berardi continua a non convincere in una posizione non sua. Venti metri più avanti il giocatore ex Bari fornirebbe un contributo migliore.
La cronaca – Primo tiro, se così si può dire, è del Pescina con De Angelis al 18’. I biancoverdi tengono bene il campo mentre il Catanzaro fatica a impostare una manovra fluida e a creare problemi alla difesa ospite. Al 25’ si vede il Catanzaro con un cross di Montella che non viene sfruttato da Berardi trovatosi completamente solo in aerea di rigore. Al 28’ nuovo potenziale pericolo creato dal Catanzaro con Zaminga che sbaglia tutto da buona posizione. Dal calcio d’angolo successivo tiro di Iannelli bloccato da Bifulco. Al 33’ Pescina pericoloso con Laboragine che salta Mancinelli e tenta il cross ma la difesa giallorossa allontana. Il Pescina fa la partita e il Catanzaro soffre. Provano a  reagire i padroni di casa con un bolide di Benincasa deviato da un giocatore del Pescina con la sfera che sfiora il palo. Al 43’ Caputo perde palla, il Pescina parte in contropiede con Bettini che salta Mancinelli e deposita in rete. Termina il primo tempo con un brutto Catanzaro e un vantaggio meritato per gli ospiti.
La ripresa inizia con le stesse formazioni ma dopo neanche due minuti Ciano si fa male (problema fisico per lui) lasciando il posto a Montella F. La prima conclusione del Catanzaro arriva all’8’ minuto con Montella A. ma la sfera termina alta. Il Catanzaro è macchinoso e il Pescina prova ad approfittarne con il neo entrato Berra la cui conclusione termina alta. Brutto ma proprio brutto il Catanzaro di Provenza. Si prova a cambiare con Criniti per Iannelli. Caputo va in appoggio a Montella. Proprio il numero dieci giallorosso va vicinissimo al pareggio al 21’  ma è bravo Bifulco a deviare il tiro con un’uscita disperata. Un piccolo episodio in quanto il Pescina si dimostra una grande squadra. Dentro anche Mangiacasale e si torna al quattro-quattro-due. Male Caputo che sembra la brutta copia del bel giocatore ammirato sino a questo momento. Malissimo Tomi ma ormai non è più una novità. Passaggi di pochi metri sbagliati, mai un’iniziativa personale. L’ennesima brutta prestazione e non si riesce più a capire perché Armenise stia in panchina. Al 34’ bella azione di Mangiacasale che mette in mezzo per Montella che di testa conclude debole. Al 38’ arriva il gol del pareggio: Criniti crossa, Berardi tocca la palla che arriva a Di Maio che la mette dentro. Il “Ceravolo” è una bolgia. Il Pescina non si scompone e in contropiede è pericolosissimo con Bettini ma è provvidenziale Montella F. che in scivolata salva la rete del nuovo vantaggio ospite. Il Catanzaro si butta in avanti per cercare la rete del vantaggio ma il risultato non cambierà più. Da apprezzare comunque la reazione della squadra che non ha mai mollato fino alla fine. Ma come capita nelle partite in casa il Catanzaro ha regalato un tempo agli avversari.

Valerio Tomasello   

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Autore

Tony Marchese

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