Risposta del SilPol alle accuse ai Vigili Urbani

S. I. L. Po. L. Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale
Segreteria Provinciale di Catanzaro

Oggetto: Articolo apparso giorno 12 u. s. dal titolo “Codici Calabria critica il Corpo – VIGILI URBANI SOTTO ACCUSA”.

            Ci abbiamo pensato non poco, abbiamo letto e riletto l’articolo sacrificando in modo esponenziale il meritato riposo delle cellule mentali (il pezzo è apparso di domenica) prima di potere comprendere gli alambicchi tortuosi che compongono l’articolo stesso (senza trascurare quelli mentali dell’estensore), abbiamo analizzato attentamente il richiamo forte dell’Associazione sforzandoci di interpretare il fine dello stesso e, per questo, siamo giunti alla conclusione che lo scritto è per alcuni versi anche condivisibile, senza polemica, abbiamo avuto (ed abbiamo) la sensazione che sia stata scatenata una sorta di “guerra” alla Polizia Municipale del capoluogo per fini meno nobili (forse inconfessabili) di quelli che si lasciano intendere nell’articolo.
            La solerte “Segretaria Regionale di Codici”, ha inteso raccogliere e cavalcare alcuni luoghi comuni sui “Vigili Urbani” (noi preferiamo definirli Polizia Municipale), spesi solo ed esclusivamente da  un punto di vista parziale (quello dell’Associazione e dei suoi interessi), senza andare ad indagare i perché di alcune situazioni, cadendo spesso in contraddizione palese fra i vari passaggi nell’articolo. Per questi motivi abbiamo deciso ( e lo faremo anche in seguito) di portare il nostro contributo (anche perché viviamo giornalmente la vita del Corpo) in modo da consentire al cittadino-lettore,  attraverso le nostre argomentazioni, di avere una visione completa e meno fuorviante di quella suscitata dall’articolo di “Codici”.
            Nella prima affermazione si dichiara che i “Vigili Urbani sono un Corpo totalmente assente  a Catanzaro e dalla nostra vita quotidiana ……..” proseguendo che gli stessi “sono un apparato burocratico che volentieri frequenta solo uffici e che un normale impiegato comunale farebbe meglio e costerebbe sicuramente meno”. Da qui alcune considerazioni per quanto attiene la circolazione di “ubriachi, novelli spiderman che circolano in centro ad oltre cento chilometri orari, venditori ambulanti di prodotti illegali (forse era meglio dire con marchio contraffatto o mendace):

1.     È noto al colto e all’inclita l’atavica carenza delle risorse umane che attanaglia il Corpo della Polizia Municipale e, che, in questo ultimo periodo (anche i Vigili, se non sono ammalati e non muoiono  vanno in pensione) ha raggiunto livelli record con una carenza che si avvicina al 70% rispetto agli standard previsti dalla pianta organica (colmabile con i concorsi che sono già stati avviati dall’Amministrazione Comunale). Non per questo il Corpo di P. M. non ha profuso le migliori energie per dare risposte alla Città in termini di servizi e sicurezza percepita. Si pensi solo alle circa 8000 segnalazioni pervenute al Comando, ai 50 Trattamenti Sanitari Obbligatori eseguiti dal primo gennaio ad oggi ( si pensi solo ai rischi che gli uomini e le donne della Polizia Municipale corrono durante  l’accompagnamento di questi degenti nelle località più disparate della penisola), ai 174 incidenti stradali rilevati di cui solo 4 con prognosi riservata (nel decorso anno si sono contati alcuni incidenti con esito mortale), agli oltre 10 corsi di educazione stradale ed alla legalità tenuti nelle scuole cittadine, alla formazione i circa 30 dipendenti dell’A.M.C. che oggi effettuano il controllo sulle zone di parcheggio a pagamento, ai servizi per  manifestazioni di carattere internazionale (Giro d’Italia) che hanno ricevuto il plauso dalla stampa nazionale per la loro riuscita, alla festa di S. Silvestro, alla Notte Marina e quella Piccante con una enorme di partecipazione di pubblico senza che si sia registrato alcunché di spiacevole, alle oltre 800 pratiche evase per il rilascio delle autorizzazioni dei passi carrabili e suolo pubblico, ai servizi di monitoraggio e controllo degli incendi e di protezione civile, agli innumerevoli controlli sull’attività edilizia abusiva, al sequestro di merce contraffatta (CD, DVD ed altri supporti magnetici oltre a capi di abbigliamento e di pelletteria con marchi contraffatti) e contestuale denuncia dei soggetti interessati, ai controlli ambientali sulle discariche abusive e la vivibilità delle spiagge (dove è stato raggiunto un record per “il tuffo più lungo” nella stagione appena trascorsa), passando all’attività di controllo dei mercati rionali senza trascurare la rappresentanza dell’Ente in occasione di feste religiose, dentro e fuori dai confini cittadini. Potremmo continuare per un po’ ma rischieremmo di tediare il lettore. Certo questa attività deve (ribadiamo deve e non può) essere supportata dall’attività d’Ufficio dove viene impiegato il personale che per un motivo o per un altro non può essere impiegato in servizi esterni. Ci occupiamo anche di vigilanza davanti alle scuole ( dove per la mancanza di personale appena citata ci avvaliamo della collaborazione di “Associazioni di volontariato” ) non tralasciando di controllare attentamente i plessi Scolastici che per la loro posizione richiedono una presenza professionale che non può essere demandata ad altri. Non vogliamo dimenticare i servizi notturni che ci vedono impegnanti con altre forze di Polizia e, la presenza costante presso il Corpo di Guardia h. 24 ed il servizio di reperibilità attivabile entro 30 minuti dalla chiamata, il tutto condito dal fatto che tutti i servizi predetti non terminano al venerdi e riprendono il lunedi come per i “normali impiegati comunali”. Si specifica altresi alla gentile Segretaria Regionale di Codici che anche gli appartenenti alla Polizia Municipale ( almeno fino a quando non cambierà la Legge n° 65/86)  sono retribuiti alla stregua dei “normali impiegati Comunali”.

2.     Delle due, una. O i Vigili sono inadeguati e non ci sono, oppure non si può affermare  che è ”uno spettacolo spassoso vederli, sulle strade provinciali (per queste esiste la Polizia Provinciale), comunali ( ed abbiamo già detto), statali (di competenza delle forze di Polizia a valenza nazionale), con attrezzature tecnologiche all’avanguardia …….. chiedere altro denaro pubblico o privato a ignari automobilisti che passano nei loro paraggi”.
Premesso che non abbiamo mai visto un Vigile chiedere l’elemosina (chissà che Codici non abbia la sfera di cristallo e non preveda tempi grami, tanto da farci mendicare per le strade anche se rigorosamente in borghese, sperando che nessuno –per dignità –ci riconosca ), stendendo un “manto di misericordia” sulla dotazione ipertecnologica (fatta eccezione per un sofisticato apparecchio di rilevazione degli incidenti stradali che riesce a mettere in sicurezza anche gli operatori sulla scena dell’incidente e di cui andiamo orgogliosi) disponiamo di ottime biro e mirabolanti blocchetti che, da che mondo è mondo non hanno mai ammazzato nessuno, il fatto che si passi nei nostri paraggi, vuole significare che siamo presenti sul territorio. Essere accusati poi di “diseducazione con terrorismo del senso civico”, “di incrementare la sfiducia verso chi dovrebbe garantire il buon senso…….”, è, per noi, il massimo del disagio mentale con cui è stato scritto l’articolo. Non sfugga a nessuno che qualsiasi organo di Polizia, non garantisce il buon senso, bensì, attraverso l’azione di prevenzione,controllo e repressione (a proposito, un mio stimatissimo docente, riferendosi alla realtà cittadina di qualche anno addietro, mi disse con tono serio: “per i cittadini incivili, la migliore prevenzione è la repressione” – forse aveva ragione !!!!!) garantisce  ed instaura quel senso di sicurezza percepita di cui tanti oggi si riempiono la bocca, il buon senso dovrebbe averlo il cittadino – utente e, nello specifico “l’associazionismo impegnato”.

Non sarebbe stato  male che la Sig.ra Marcella Rosetta, prima di “sparare sulla Croce Rossa” (leggasi Polizia Municipale), avesse analizzato tutti gli aspetti di quello che ha scritto. Certamente, se prima di sparare avesse pensato (abbiamo preso in prestito una canzone vincitrice del Festival), non avrebbe fatto prevalere il sentimento secondo il quale “il nemico sulle strade porta una divisa”. in particolare quella della Polizia Locale. Sbagliato! Il nemico è il pressapochismo, la generalizzazione, il delirio di onnipotenza, la voglia di protagonismo, la falsa informazione, il desiderio di rivalsa ecc.
 Forse anche per questo, occupiamo gli ultimi posti in Europa per senso civico.
 Vorremmo invitare il Consiglio dell’Associazione Codici ad elaborare proposte da sottoporre ai vertici del Comando ed all’Amministrazione Comunale, su questi temi confrontarsi. Altrimenti ci viene il sospetto che (come diceva un illustre uomo politico) “a pensare male si commette peccato, spesso però si indovina”.
Noi siamo orgogliosi di appartenere alla famiglia della Polizia Municipale, con i nostri pregi ed i nostri difetti, sicuramente consapevoli di svolgere un ruolo che la stragrande maggioranza dei cittadini apprezza e comprende.

IL SEGRETARIO PROVINCIALE
Dott. Franco Basile 

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