Avversario di turno

La Scafatese studia da grande

Con il nuovo tecnico Maurizi e tanti giovani i canarini vogliono stupire
SCAFATI – Il 6 giugno 2008 la favola della Scafatese sembrava finita. Dopo 3 anni di ottimo calcio, segnati da una promozione tra i professionisti dopo quasi 60 anni e da una salvezza centrata ai play-out, la dirigenza campana diffondeva un comunicato choc con cui annunciava che la squadra non sarebbe stata iscritta al campionato. In realtà, dietro a quel comunicato, c’era un mezzo bluff. Incassato il sostegno (economico) delle istituzioni locali, il presidente Scarlato faceva dietro front, partendo per una nuova avventura ridimensionata nell’impegno economico. Poi il cambio al vertice con l’arrivo di Gioacchino Tedesco alla guida della società, di Carmine Landi come DG, di Agenore Maurizi sulla panchina.

DAL CALCIO A 5 A SCAFATI – Il nuovo tecnico dei canarini è un personaggio (ha anche un suo sito internet personale da cui è tratta la foto: www.agenoremaurizi.it). Dopo gli esordi in panchina, inizia la sua carriera nel calcio a 5, fino a portare la Lazio a vincere scudetto e Coppa Italia. Dopo altre esperienze nelle più forti squadre di calcio a 5, Maurizi accetta l’incarico del presidente Punghellini per guidare la Nazionale di calcio dilettanti. Da lì ai professionisti il passo è breve. Dopo l’esperienza con la Massese raccoglie la sfida della nuova Scafatese, reduce da una miracolosa salvezza nello spareggio con la Val di Sangro. De Luca su rigore regala il successo ai campani nella gara d’andata. Perna e Teta ribaltano nella ripresa lo 0-2 in Abruzzo nel match di ritorno, regalando il pareggio e la salvezza alla Scafatese.

ORGANICO RINNOVATO – Di quella Scafatese è rimasto ben poco. Innanzitutto capitan De Luca, 10 gol nella passata stagione ma ancora a secco e fuori condizione. Anche Paolo Ramora, ex Vigor Lamezia, si è infortunato nella prima partita di campionato, vinta a Melfi con un gol al 91’. Tornerà a disposizione di Maurizi proprio domenica al “Ceravolo”. L’ultimo superstite è il difensore centrale Terracciano, assente contro il Catanzaro per squalifica. La società campana si è mossa soprattutto sul mercato della serie D, andando a pescare giovani interessanti. In attacco è arrivato Martone, 24 gol nelle ultime due stagioni a S. Antonio Abate. Il reparto offensivo appare attrezzato anche grazie all’acquisto dalla Sangiuseppese di Varriale, già due reti in queste prime 6 gare di campionato, e di Izzo. Sempre dai dilettanti arrivano i due centrocampisti centrali Di Candilo e Avallone, entrambi 21enni, e il terzino destro Lagnena, ex Turris. Dalla Massese Maurizi ha portato il centrale Marini, mentre gli ultimi due rinforzi di spessore sono Marzocchi e Correale dalla Juve Stabia.

RISULTATI LUSINGHIERI – Maurizi sta costruendo un giocattolo molto interessante, pur senza grandi nomi. Dopo le difficoltà incontrate in Coppa Italia, la Scafatese ha iniziato il campionato col piglio della squadra matura, nonostante un’età media molto bassa. Dopo la vittoria di Melfi, sono arrivati due netti successi casalinghi contro Isola Liri e Noicattaro e due 0-0 in trasferta ad Avezzano e Val di Sangro. Anche se l’esame di maturità domenica scorsa contro il Gela è andato male (sconfitta 0-1), la Scafatese sembra seriamente intenzionata a non abbandonare i quartieri alti della classifica.

SCONTRO DIRETTO – E a Catanzaro sarà una sfida importante per capire i reali obiettivi dei canarini, partiti per centrare una salvezza tranquilla. Al “Ceravolo” De Luca dovrebbe rientrare a guidare l’attacco giallo-blu al fianco di Varriale. Mancherà per squalifica il suo sostituto Martone. L’assenza più pesante sarà però quella di Terracciano, leader della difesa che lo scorso anno regalò con un suo gol il primo successo tra i professionisti alla Scafatese. Ramora, invece, torna a disposizione anche se dovrebbe partire dalla panchina. In porta ci sarà l’ex lametino De Felice, arrivato in estate dal Celano. Nella linea difensiva il giovane del Pescara Rapino affiancherà Marini, con Lagnena e Correale ai lati. In mediana Marzocchi potrebbe essere spostato al centro al posto di Avallone, con Izzo a destra e Corsale a sinistra.

QUARTA SFIDA – Catanzaro e Scafatese si incontreranno per la quarta volta in terra calabra. L’anno scorso finì 1-1 una partita incredibile che costò l’esonero a Fausto Silipo. I campani pareggiarono il gol di Frisenda grazie a un guizzo di Perna in 9 contro 11. I giallo-rossi in superiorità numerica dalla mezzora del primo tempo non riuscirono ad abbattere il bunker campano. Nei due precedenti post-bellici, il Catanzaro vinse due volte: 2-0 nel 1947 in serie B, 5-0 a fine ’48 grazie a una tripletta di Codeluppi. Dopo poche giornate la Scafatese si ritirò dal campionato, cadendo nel dimenticatoio per quasi 60 anni.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – De Felice; Lagnena, Marini, Rapino, Correale; Izzo, Di Candilo, Marzocchi (Avallone), Corsale; De Luca, Varriale. All.: Maurizi.

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Redazione

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