Il Conservatorio andrà al Rossi, nonostante questa opposizione!

riceviamo e pubblichiamo

Nonostante un’opposizione consiliare che purtroppo dimostra scarsissimo attaccamento alla città, e – tranne pochissime eccezioni – lo ha dimostrato anche oggi votando contro o astenendosi sulla pratica riguardante l’uso dell’ex Istituto Rossi per il Conservatorio Musicale, Catanzaro ed i catanzaresi possono essere ben lieti di ospitare questa importante struttura nel prestigioso immobile sito nel pieno centro storico cittadino. L’aula consiliare ha infatti pronunciato l’atteso parere favorevole che la gente più colta e più sensibile si aspettava affinché il Conservatorio potesse avere una sede consona e adeguata al ruolo autorevole che svolge sul territorio. Perciò riteniamo che il voto del civico consesso debba essere salutato con grande favore: se lo scorso anno si parlava, a ragione, di un sogno in via di realizzazione a motivo del decentramento a Catanzaro dal Torrefranca di Vibo Valentia di ben 15 classi ospitanti un centinaio di studenti, oggi con la destinazione dell’ex Istituto Rossi al Conservatorio catanzarese si può legittimamente parlare di un sogno realizzato completamente. Stavolta però, nonostante l’entusiasmo sia comprensibile e colpisca quanti nella politica e nella società civile abbiano davvero a cuore il miglioramento delle condizioni sociali del capoluogo di regione, preferiamo non parlare di vittoria giacché molti consiglieri comunali d’opposizione hanno voltato le spalle! Di fronte a certe tematiche non si dovrebbe mai ragionare in termini di rivalità o, peggio ancora, di ostruzionismo. Tali atteggiamenti recano danno non già alla controparte politica o ideologica, bensì alla città. Il Conservatorio a Catanzaro è senza dubbio una importante conquista per tutti. Così come è senza alcun dubbio un grande successo personale del sindaco Rosario Olivo che, da anni, intrattiene buoni uffici con esponenti politici nazionali (nella fattispecie con Nando Dalla Chiesa) affinché il sogno potesse realizzarsi ed essere portato in dono non solo agli appassionati della musica e della cultura, ma all’intera collettività. Dunque sotto il profilo della concretezza, non vi è alcuna esitazione a parlare di grande successo politico. Tale è in quanto, per nostra fortuna, si tratta di un fatto compiuto di cui la nostra città può andar fiera: da questo punto di vista si consideri altresì che l’anno 2008-2009 vedrà la partecipazione di circa trecento allievi, ovvero un numero triplicato rispetto a quello dell’anno di esordio del  Conservatorio catanzarese. Tutto questo è la dimostrazione ulteriore dell’impegno a trasformare la città in un polo delle arti e della cultura per renderla sempre più attrattiva. Ma non vogliamo parlare di vittoria perchè, come abbiamo già affermato, ci saremmo aspettati il favore di tutto il consiglio comunale. Sotto questo profilo la città esce perdente se è vero, nostro malgrado, che gli sforzi compiuti da qualcuno per elevare le condizioni di vita vengono ostacolati da chi intende la politica solo in termini particolaristici, di contrapposizione tout court, di sfregio continuo. E’ davvero deprimente pensare che anche un solo consigliere comunale, delegato dal voto popolare a rappresentare gli interessi della città, sia invece interessato a fare meccanicamente la guerra alla controparte politica senza mostrare propositività di alcun genere. Anzi, mostrando scarso amore per il territorio. Forse è per questo che Catanzaro paga pegno nel contesto regionale e nazionale: laddove altri territori, al loro interno, fanno fronte comune per rivendicare le proprie istanze (com’è avvenuto per le Dogane a Reggio), a Catanzaro il politicuccio da quattro soldi pensa a fare il dispetto al proprio rivale, senza accorgersi che il dispetto lo sta facendo all’intera città.


Fabio Lagonia
Presidente Movimento Civico “

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