AMC – Bus poco sicuri, conducente aggredito – sale la protesta

fonte gazzetta del sud

Ancora polemiche sull’Amc e il trasporto pubblico in generale. A chiedere un incontro urgente col sindaco è il coordinamento della RdB/Cub, rappresentato da Antonio Jiritano. Il sindacato pone sul tavolo una serie di problematiche irrisolte. E denuncia una situazione non più tollerabile. «Nei giorni scorsi – scrive Jiritano – un autista è stato aggredito e malmenato al punto tale che è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Pensiamo – aggiunge il sindacalista – che la misura ormai sia colma». Secondo la RdB/Cub ci sono questioni che vanno risolte prima dell’1 e 2 novembre, «anche per evitare che iniziative sindacali possano essere intraprese nelle due giornate dedicate alla commemorazione dei morti». Tra le doglianze del sindacato ci sono «determinazioni da parte dell’Azienda che lasciano dubbi sia sulla loro fattibilità sia come indirizzo politico della gestione dei trasporti in città». Nello specifico, «il Piano industriale illustratoci – sostiene Jiritano – presenta alcune lacune che andrebbero colmate, così come la riorganizzazione interna che si vuole predisporre con nuove assunzioni di alta professionalità, senza prima aver dato risposte sulla trasformazione del rapporto di lavoro part-time agli attuali dipendenti». E ancora, secondo la RdB/Cub, «lo stesso Piano di esercizio va emendato, visto che i lavoratori sono costretti a lavorare oltre l’orario ordinario senza alcun incentivo o premio di produttività». Infine, «i dipendenti vantano una parte della retribuzione prevista dal contratto di lavoro, che la Regione asserisce di aver già devoluto all’Azienda». A tutto ciò, conclude il sindacato, vanno aggiunte lacune ataviche «quali la mancanza di capolinea, mezzi che lasciano a desiderare e la mancanza complessiva di sicurezza».
Intanto, l’Amc ha comunicato che, «a seguito delle numerose sollecitazioni degli abitanti e in particolare da parte e di quelli in età avanzata» pervenute sia all’Azienda che alla terza Circoscrizione, è stata concordata l’attivazione, in via sperimentale, di una nuova linea che dal ieri sarà esercitata ogni sabato e il 2 novembre (commemorazione dei defunti), secondo il seguente itinerario: Piazza Zarapoti – Via Calvario – Via Casolini – Via Molise – Via S. Maria – Piazza Zarapoti – Cimitero, e il seguente orario: da Piazza Zarapoti: 9,00 – 9,40 – 10,20 – 11,00 – 11,40; dal cimitero: 9,20 – 10,00 – 10,40 – 11,20 – 12,00.
Infine, sempre in tema di viabilità, consigliere di Sinistra democratica alla prima Circoscrizione, Franco Maruca, chiede maggiore coordinamento tra l’ufficio tecnico del Comune, l’assessorato alla viabilità e l’Amc. La protesta è relativa ai lavori effettuati in via Acri da una ditta che, «con tanto di autorizzazioni comunali, per poter eseguire uno scavo con un mezzo meccanico ha dovuto far deviare il percorso ai mezzi pesanti provenienti da via Milelli sulla rotatoria, per farli immettere poi sul viadotto Kennedy e proseguire per i quartieri a nord della città». Il problema segnalato da Maruca sta nel fatto che «non si è tenuto conto che tale deviazione escludeva la fermata ai mezzi di trasporto posta in prossimità dell’Oviesse, frequentatissima da studenti e operatori vari». Il consigliere di Sinistra democratica si quindi se «sarebbe stato troppo complicato e difficile affiggere una semplice comunicazione, scritta anche a penna, all’interno della pensilina dell’Oviesse, per comunicare agli utenti il momentaneo cambio di rotta dei mezzi diretti verso nord, evitando loro snervanti attese, nella speranza di veder arrivare bus che non sarebbero mai arrivati».

Giuseppe Lo Re

 

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