Avversario di turno

Crisi Lamezia: successo nel derby o contestazione

La Vigor incerottata si affida ai giovani per cercare la prima vittoria in campionato
LAMEZIA TERME – Il vento della contestazione spira sempre più forte a Lamezia Terme dopo il deludente avvio di campionato della Vigor. Una campagna acquisti corposa ma soprattutto in uscita, un eccessivo ricorso ai giovani per contenere i costi, qualche difficoltà economica per rispettare i parametri e le scadenze della Lega, una situazione di classifica preoccupante, una lista di infortunati che potrebbe riempire un reparto dell’ospedale lametino, proprio a due passi dal “D’Ippolito”. Nella città della Piana si pensa più al futuro che al derby contro gli indimenticati ex Zaminga e Provenza (nella foto ai tempi della Vigor) . E, soprattutto, si comincia a parlare di salvaguardia della categoria e di rischio retrocessione.

AVVIO CHOC – Due punti in cinque partite e l’ultimo posto in classifica sono più che un campanello d’allarme. Dopo l’incoraggiante pareggio all’esordio sul campo dell’Isola Liri, è arrivata la batosta interna contro il Pescina, la sconfitta di misura a Cosenza e uno striminzito pari casalingo con la Val di Sangro. Domenica scorsa un altro secco rovescio: 0-2 a Melfi grazie all’uno-due in tre minuti di De Angelis. La Vigor è apparsa svogliata, abulica, incapace di costruire gioco e di rendersi pericolosa. Anche il più importante colpo estivo, il portiere Panico (ex Vibonese) ha “tradito”, con una papera sul primo gol dei lucani. Non si intravede ancora un telaio. Il vecchio gruppo non si è potuto amalgamare ai nuovi acquisti, soprattutto causa infortuni.

INFERMERIA AFFOLLATA – Gli alibi per l’indiscusso tecnico bianco-verde Ammirata, infatti, non mancano. In particolare la situazione infermeria che costringe dall’inizio del campionato l’allenatore a schierare una formazione rimaneggiata, giovane, inesperta. Lo zoccolo duro della scorsa stagione è fermo ai box. Pascuccio non ha visto il campo, soffre ancora al ginocchio ed è out per domenica. Lopetrone, Riccobono e Carraro hanno giocato uno scampolo di gara, ma non sono ancora pronti per giocare 90 minuti. L’ex scafatese Amita è quasi pronto all’esordio. Stroffolino, arrivato insieme a Filippi dopo lo splendido campionato al Pescina, è alle prese con la pubalgia. L’unica buona notizia è il sicuro rientro di capitan Manca, fermo contro il Melfi per non rischiarne il recupero.

CENTROCAMPO BABY – Nel 4-4-2 di Ammirata, davanti a Panico, sarà confermata la coppia Filippi-Ciminari, pericolosa anche in attacco sui calci piazzati ma ancora in ritardo di condizione. Sugli esterni, con Stroffolino al massimo in panchina, ci saranno i ventenni ex bitontini Di Donato e De Pasquale. Baby anche il centrocampo che presenterà la coppia Sanso-Clasadonte in mezzo, con l’ex Pro Vasto Ciotti a destra e il prodotto del vivaio Rondinelli a sinistra. In attacco al fianco di Manca ci sarà Ragatzu, un altro volto nuovo della Vigor 2008-09. Difficile l’utilizzo in una gara così importante del 18enne Scalese, in campo domenica scorsa e nella sfida agostana di Coppa Italia. Così com’è improbabile l’arretramento di Ciotti sulla linea dei difensori. Qualcuno tra i convalescenti Carraro, Stroffolino, Riccobono e Amita potrebbe sedere in panchina, mentre quasi impossibile è il recupero di Lopetrone.

INDIETRO NEL TEMPO – Per capire il profondo rinnovamento operato dai dirigenti lametini, basta pensare che nessuno degli undici in campo domenica giocò la gara di gennaio, finita 2-2 dopo un primo tempo scoppiettante. Giallo-rossi in vantaggio con Bueno, rimontati da Marasco e Lauria, salvati da Marchano e dai due legni colpiti dalla Vigor. Le due squadre si sono affrontate anche ad agosto in Coppa Italia, sempre al “D’Ippolito”. In quell’occasione i bianco-verdi vinsero 2-1 in rimonta, nonostante gli ultimi 20 minuti giocati in inferiorità numerica per l’espulsione di Sanso. Di Berardi su rigore il vantaggio giallo-rosso, del baby Ianni e di Manca ancora dal dischetto i gol del successo vigorino. Il Lamezia è ormai una vera e propria bestia nera per il Catanzaro, che non vince il derby in campionato da quasi 15 anni. Furono Campo, Navone e Donnarumma a regalare il successo ai giallo-rossi, nell’anno del ritorno tra i dilettanti della Vigor. Un successo consentirebbe ai ragazzi di Ammirata di respirare. Una sconfitta, proprio nel derby, non sarebbe digerita dall’ambiente già sul piede di guerra. E a differenza della gara di Coppa, stavolta i tifosi di casa saranno sugli spalti.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Panico; Di Donato, Ciminari, Filippi, De Pasquale; Ciotti, Sanso, Clasadonte, Rondinelli; Ragatzu, Manca. All.: Ammirata.

LA GARA DI COPPA

Ivan Pugliese

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Redazione

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