PROVINCIA – Polemiche pericolosità viale isonzo e pista ciclabile

Arriva inaspettato l’intervento, apparso sui quotidiano locali, dell’assessore alle politiche sociali Nicola Ventura con il quale lo stesso ha aspramente criticato i consiglieri provinciali Emilio Verrengia e Vittorio Cosentino per aver sostenuto la realizzazione della pista ciclabile di Viale Isonzo. Pur condividendo, infatti, la comune preoccupazione per la pericolosità dell’importante arteria cittadina, non può essere  allo stesso modo condivisa l’analisi effettuata dall’assessore Ventura nell’attribuzione di tale pericolosità alla realizzazione della pista Ciclabile, effettuata dalla passata amministrazione, ma dovendosi ricercare le cause degli incidenti stradali – che per altro non sono affatto aumentati in questi anni – nell’incremento del traffico di Viale Isonzo, che è diventata una delle arterie di collegamento più importanti della città. Allo steso modo non convince la soluzione proposta dall’assessore Ventura dell’installazione di dissuasori su tale strada, che viceversa potrebbero rendere ancora più pericolosa la percorrenza della stessa.

Appare, invece, plausibile che l’attacco dell’assessore Ventura sia connesso al sopralluogo effettuato il 10 di settembre scorso dal consigliere provinciale Vittorio Cosentino unitamente ai Vigili Urbani del nucleo speciale NOEA, del quale sono emerse condizioni igieniche – sanitarie gravissime e dal tempestivo intervento del consigliere medesimo per sollecitare il sindaco alla rimozione delle gravi cause di tale malessere. Sarebbe, pertanto, auspicabile che l’assessore – Ventura si occupasse dei suoi reali compiti istituzionali e si preoccupasse, invece che della viabilità, del disagio della zona, rendendosi carico dei gravi problemi che affliggono i cittadini di Viale Isonzo e che accentuano il degrado cittadino in un così importante quartiere della città. L’incremento demografico registrato negli ultimi 2 anni, vedi recenti assegnazioni di alloggi popolari, nonché l’aumento delle attività commerciali di recente nascita hanno ulteriormente contribuito a questa situazione. A questo, si aggiunge la scarsissima manutenzione e vigilanza da parte del Comune. Quindi, il mix che viene fuori è del tutto esplosivo per la totale pericolosità dell’arteria. Inoltre, è opportuno che l’assessore esamini gli ultimi dati sul tasso di abbandono  scolastico in giovane età. Infatti,  nei quartieri ai quali ci siamo interessati, che ricadono lungo l’arteria oggetto del nostro intervento, esiste un altissimo tasso dell’abbandono scolastico da ricercare nelle tantissime  disfunzioni e lacune del sistema di assistenza sociale della nostra città. Su questi temi, se non andiamo sbagliando, l’assessore dovrebbe confrontarsi, e come più volte ha esternato sugli organi di stampa, ci faccia capire quali misure intende adottare per riportare i ragazzi a scuola.

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Redazione

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