CRONACA – Incidente mortale su Viale de Filippis

da gazzettadelsud

Stava rientrando in città, molto probabilmente dopo aver finito il suo lavoro di benzinaio nella stazione di servizio di Germaneto di cui è titolare il fratello. All’improvviso uno scontro con un fuoristrada e la carambola letale. Ennesimo incidente mortale nel capoluogo ieri pomeriggio, intorno ale ore 17, dove è morto un benzinaio trentacinquenne, Luca Zerilli.
L’uomo era a bordo di un motociclo Honda quando, per cause ancora in corso d’accertamento, è entrato in collisione con un Land Rover Discovery3 condotto da M.M., 36 anni, che procedeva nella stesso senso di marcia. Il motociclo poi sarebbe sbandato improvvisamente toccando la grata di un tombino delle acque reflue che si trova nei pressi della carreggiata andando a carambolare contro il marciapiede e il muro di cinta che si trova a bordo strada finendo la sua corsa sull’asfalto a diversi metri di distanza dall’impatto. Stessa traiettoria avrebbe avuto il copro del trentacinquenne che avrebbe sbattuto violentemente con la testa sul muro di cinta. L’uomo indossava il casco che avrebbe solo in parte attutito il tremendo impatto, rompendosi. Alla vista di quanto era successo, il conducente del Land Rover, che eserciterebbe la professione di medico, avrebbe subito chiamato i soccorsi e si sarebbe prodigato nel rianimare il centauro. Tanto che i sanitari del servizio d’urgenza e emergenza medica “118” avrebbero trovato il trentacinquenne ancora vivo e lo hanno trasportato immediatamente in ospedale, scortati da una pattuglia della Polizia giunta nel frattempo sul posto. Ma non ce ne è stato il tempo. Luca Zerilli è morto durante il tragitto.
Sul posto, intanto, sono subito giunti gli agenti della Polizia stradale del capoluogo che hanno effettuato i rilievi del caso. Tuta da chiarire la dinamica dell’accaduto in quanto, a quanto sembra da una prima ricostruzione, i segni di una collisione tra i due mezzi si troverebbero sulla fiancata destra del Land Rover condotto da M.M.. Il mezzo, come succede nei casi di incidenti mortali, è stato posto sotto sequestro e affidato alla ditta Giovanni Scalise che ne ha curato il recupero.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, un altro scontro auto moto si è verificato nei pressi del quadrivio che porta a Mater Domini. In questo caso, per cause in corso d’accertamento, uno scooter Piaggio che viaggiava in direzione nord si è scontrato frontalmente con un’autovettura che proveniva in senso opposto. Inevitabile lo scontro frontale che poteva avere conseguenze ben più gravi. Per fortuna, infatti, solo il conducente del motociclo ha riportato delle ferite lievi e la probabile rottura di una gamba. In questo caso, per i rilievi di rito, sono giunti sul posto gli agenti della Polizia municipale. Il traffico è rimasto bloccato per diverse ore con colonne di auto lunghe diversi chilometri. A dare man forte e a regolamentare il caos che si è creato in pochi istanti sull’arteria principale della città ci hanno pensato anche i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia del capoluogo.

La notizia della morte di Luca Zerilli si è subito sparsa a macchia d’olio in città in quanto il trentacinquenne era una persona molto conosciuta per il lavoro che svolgeva nella stazione di servizio di Germaneto (nei pressi dello svincolo per l’Università), di cui è titolare il fratello Tommaso, e per il fatto che la sorella è titolare di una boutique su Corso Mazzini. Soltanto oggi si potrà sapere se sarà effettuata l’autopsia sul corpo del trentacinquenne e, quindi, la data delle esequie.

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Redazione

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