COMUNE – Tallini polemizza su Piazza Roma

“Un ennesimo, negativo esempio di come l’attuale maggioranza politica, intende nei fatti, rendere “accogliente” la nostra città è rappresentato dall’arredo urbano che , da qualche giorno, è stato realizzato in Piazza Roma: un’ulteriore scempio urbano, un tipico esempio di cattivo gusto e di assoluta mancanza di sensibilità culturale nell’affrontare i delicati problemi che attanagliano il centro storico cittadino. Quanto appena rilevato, costituisce l’ultima ferita inferta da questa maggioranza politica al comune, in uno dei punti nevralgici della parte storica della nostra città. Alle fioriere cilindriche in acciaio satinato che ricordano i contenitori dei nostri olivicoltori, sono state aggiunte anonime panchine in legno ed acciaio intervallate da cubi in cemento misto a graniglia colorata che configurano uno spazio in stridente contrasto con il preesistente: il tutto saldamente ancorato, con rovinosi interventi di foratura, sul lastricato della pavimentazione in basalto di recentissima istallazione. L’equilibrio formale già esistente nella stessa piazza alla fine dell’800, avrebbe dovuto suggerire più confacenti soluzioni.!!! La delusione è grande e la speranza di poter invertire questa negativa tendenza diventa ardua perché si comprende la vastità e complessità delle componenti culturali, politiche, burocratiche, istituzionali che , in tal senso, dovrebbero consapevolmente modificare il loro “agire” quando si interviene in uno spazio urbano fortemente caratterizzato e caratterizzante come quello di cui si parla. Nel merito, si domanda, quali indicazioni ha fornito sul progetto (se esiste un progetto) la locale Soprintendenza dai BB. AA. e SS., in applicazione del codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. del 22 Gennaio 2004 n°42 e s. m. ed i.)? L’amministrazione comunale, tra l’altro, dispone di un Regolamento per la gestione dei propri beni immobili (anche demaniali come le strade e le piazze) e di un Regolamento per l’arredo urbano. Nel merito, detti regolamenti sono stati scrupolosamente osservati? Del dissennato intervento di “arredo” eseguito in Piazza Roma, quale contributo hanno offerto i numerosi Dirigenti comunali, Ingegneri ed Architetti coinvolti? E quello del Comando di Polizia Municipale, per quanto attiene al traffico veicolare e pedonale in tal modo sconvolto? Esiste un progetto esecutivo di arredo urbano esteso all’interno del centro storico che tenga conto di quanto già realizzato con la pavimentazione e quant’altro? Con quale procedura di gara sono stati svolti i lavori di fornitura e messa in opera dell’arredo di che trattasi? La commissione di gara di quali figure professionali era composta? Nel merito il Sindaco Rosario Olivo ha gravi responsabilità sull’accaduto perché, aldilà delle risposte più o meno esaustive che potranno essere fornite alle domande sopra formulate, la bruttura realizzata è sotto gli occhi di tutti e provoca sdegno e vergogna. Peraltro, la maggior parte delle sopra indicate componenti culturali, politiche, burocratiche, istituzionali, sono state individuate e scelte dal Sindaco Olivo: a sua immagine somiglianza (politica ovviamente). Il Sindaco Olivo deve prendere altro dell’ulteriore brutta figura fatta e disporre una rapida rimozione di quanto realizzato risarcendo la collettività catanzarese dei danni subiti, non solo d’immagine”

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Redazione

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