La Striscia

Ottovolante giallorosso

Prima vittoria della gestione Provenza, 8 goal ai ragazzini dell’Igea Virtus, a segno due volte Marchano, tre volte Iannelli, poi Benincasa, Corapi e Caputo.
Nominato l’Addetto Stampa e il Responsabile al Marketing

Troppo facile l’impegno ufficiale di oggi per il Catanzaro, diciamo che è stato semplicemente un buon allenamento contro un’Igea Virtus imbottita di ragazzini che è scesa al Ceravolo solo per onorare un impegno di un’inutile competizione qual è questa Coppa Italia di C.
Provenza oggi ha tenuto a riposo alcuni uomini in vista del più severo impegno contro l’Aversa Normanna, ha impostato la squadra con un 4-4-2 e ha dato spazio al alcuni elementi che sulla carta non dovrebbero essere titolari.
Nella ripresa è entrato anche Caputo, ma possiamo dire tranquillamnete che il calciatore avrà bisogno ancora di lavorare in quanto essendo stato a riposo per tutta l’estate è palesemente in ritardo di condizione e non potrà essere utile, al momento,  neanche partendo dalla panchina.
Come dicevo sopra c’è poco da dire sulla partita per quanto riguarda gli aspetti tecnico tattici, purtroppo c’è da segnalare un serio infortunio che probabilmente pregiudicherà l’utilizzo del centrocampista Bruno per la prima di campionato.
L’ex calciatore della ValdiSangro ha avuto un taglio alla fronte e gli sono stati applicati undici punti di sutura.

Per dovere di statistica, mi pare ricordare che la vittoria per 8-0 dovrebbe essere la seconda vittoria più rotonda nella storia di Catanzaro, la prima è una lontanissima Catanzaro Siracusa finita 10 – 0 con sette goal, mi pare di un certo Moretti.
La partita come era noto a tutti è stata disputata a porte chiuse, fuori dai cancelli dello stadio c’erano una ventina di appassionati delle aquile (compreso il sottoscritto) che prima dell’inizio della partita, grazie alla sensibilità di qualcuno, sono stati iscritti nella lista degli invitati della società e hanno avuto regolare accesso. 
Alla fine in tribuna numerata fra dirigenti del Catanzaro, rappresentanti dell’Igea Virtus e invitati c’erano circa cinquanta persone.
Prima di addentrarmi sulla vera nota dolente di questo travagliato inizio di stagione per l’Fc Catanzaro, ovvero la questione stadio, vi segnalo alcune notizie di calciomercato.
Botticella ha trovato una squadra e passerà al Sorrento, per Cianni è più che probabile la destinazione Pavia.
Sul fronte arrivi il Catanzaro è sempre alla ricerca di un difensore, ma avendone due in organico, è chiaro che o si trova un difensore superiore ai due che formarono la coppia centrale dell’anno scorso, oppure ci si dovrà “rassegnare” a reintegrare uno fra Caccavale e Di Meglio. La scelta definitiva spetterà oltre che alla società anche a Mister Provenza.
L’Osservatorio per le manifestazioni sportive oggi ha dato il suo NO definitivo all’utilizzo del Nicola Ceravolo.
La notizia che era nell’aria ha trovato conferma nelle parole di Pasquale Bove.
Ci si sta adesso orientando sul Luigi Razza di Vibo Valentia, ma anche per questo impianto si dovrà attendere venerdì per avere l’ufficialità sulla disponibilità dell’impianto.
Sarà una Commissione Provinciale a decidere se lo stadio potrà essere utilizzato per la partita Catanzaro Aversa Normanna, e non è un’ipotesi remota  che il Catanzaro incassi il suo secondo NO consecutivo. Non dimentichiamo che se sarà SI ci sarà poi l’ostacolo Lega che su sollecitazione dell’Osservatorio vuole evitare spostamenti di tifosi.
Da non scartare quindi l’ipotesi che l’esordio in campionato si disputi in un Ceravolo a porte chiuse.
L’esordio ufficiale davanti ai propri tifosi potrebbe essere per il Catanzaro alla terza giornata contro il Cassino. Le prescrizioni mosse dall’Ossevatorio appaiono superabili a fronte delle controdeduzioni presentate dai tecnici comunali.
L’Osservatorio affinchè possa essere data la disponibilita provvisoria, almeno fino a una capienza massima a 7.500 unità vuole che i sistemi di videosorveglianza siano in funzione (e gia ci sono) di un’uscita lato curva est per gli ospiti (e gia qualcosa c’è) e che non potendo ottemperare alla predisposizione dei tornelli nel giro di quindici giorni, di dotarsi almeno di un sistema che preveda la vendita di biglietti nominativi.
A questo proposito la società ha già incontrato un responsabile di un’azienda che opera in questo settore e spera di chiudere l’accordo in tempi brevissimi.
Considerato che i lavori non consentiranno alla squadra di allenarsi al Ceravolo la società sta provvedendo a sistemare il Poligiovino per far si che a breve la truppa giallorossa si trasferica nel quartiere sud della città per gli allenamenti settimanali.
Oggi è stato nominato ufficialmente dalla società di Bove e Soluri il “nuovo” (le virgolette ci stanno tutte) Addetto Stampa che sarà Mario Mirabello. Non posso che augurare al Dott.Mirabello i miei migliori auguri per questo ennesimo nuovo incarico, sperando che la società riesca a comunicare il più possibile e che le notizie non debbano essere ricercate come si cerca un ago nel pagliaio.
Da martedì sarà operativo anche il nuovo Responsabile Marketing Nazareno Mellillo, che ha già lavorato nel Sapri. Alcune nostre indiscrezioni ci dicono che il neo responsabile al marketing lavorerà da subito su un progetto che spera di coinvolgere il più possibile tutti coloro i quali hanno attività commerciali nella città è nella provincia catanzarese. I particolari del progetto saranno illustrati nella prossima settimana.
Infine un’ultima novità.
Lanciata la campagna abbonamenti che ha avuto uno strano effetto agli occhi dei tifosi, sia per il costo esoso (il più alto della C2 per quanto riguarda il settore curva) sia per la situazione stadio, la società sta cercando di riparare e ha preso accordi con una finanziaria (AGOS) per la rateizzazione senza interessi del costo degli abbonamenti che potranno essere pagati partendo da un minimo di tre rate sino a un massimo di sei rate.
Per incentivare all’acquisto dell’abbonamento, l’Fc ha anche pensato di omaggiare i tifosi di una carta di credito senza nessun costo con la stampa del logo del Catanzaro Calcio.
SF
   

Autore

Salvatore Ferragina

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