COMUNE – Progetto preliminare Porto di Catanzaro

Si è tenuta presso la sala giunta del Comune di Catanzaro la conferenza dei servizi  relativa all’approvazione del progetto preliminare di completamento delle opere interne portuali , arredi e fabbricati di servizio del porto di Catanzaro.

All’incontro sono intervenuti, per il Comune: l’Assessore al Turismo Roberto Talarico, il dirigente del settore Turismo Avv. Giuliano Siciliano, il dirigente del settore Patrimonio e Demanio ing. Alba Felicetti, l’arch. Biagio Cantisani settore programmazione urbanistica del Comune, l’ing. Antonio Morelli settore gestione del territorio del Comune; per le OO.MM. per la Calabria e la Sicilia:  l’ing. Marcello Sterrantino e il geom. Salvatore Ripepi; per la guardia costiera: il tenente di vascello Maurizio Tipaldi e il maresciallo Rocco De Giorgio; per la Regione Calabria il geom. Angelo Colaci dell’ ufficio urbanistica e demanio.

L’Assessore al Turismo, Roberto Talarico a nome dell’Amministrazione Comunale ha salutato i presenti. A seguire  sono stati l’ing, Felicetti e l’avv. Siciliano ad introdurre i lavori della conferenza dei servizi.     

 Il progetto preliminare del porto di Catanzaro è stato, invece, illustrato ai presenti dall’ing. Sterrantino che ha spiegato l’iter progettuale che ha portato alla stesura dello. Dettagliati sono stati gli studi di fattibilità che sono stati eseguiti per rendere sicuro e funzionale il porto di Catanzaro. Un vero e piccolo gioellino, che una volta completato verrà riclassificato da porto rifugio a porto peschereccio e turistico. In particolare, l’ing. Sterrantino ha voluto sfatare le voci che vogliono irrealizzabile e insicuro l’approdo catanzarese. Infatti, sono stati realizzati degli appositi studi di stabilità delle opere foranee sia presso il centro Volta Barozza  di Padova che in quello inglese di Wallingrof. L’unico inconveniente, rilevato durante gli studi, era la tenuta delle testate. Il problema è stato risolto con la realizzazione e la posa in opera di quattro “cassoni” realizzati ad Augusta. Due dei quali sono stati già sistemati presso il molo di Sottoflutto, mentre gli altri due sono in fase di trasporto via mare. Una volta giunti nel porto verranno calati con il supporto dei sommozzatori presso il molo di Sopraflutto e riempiti con del materiale apposito. L’ing. Sterrantino, nella sua qualità di progettista,  ha tenuto a precisare che una volta sistemati i “cassoni”, secondo gli studi effettuati, il porto di Catanzaro sarà capace di resistere alle più forti mareggiate compresa quella straordinaria e storica del 1972 per la quale sono state fatte le specifiche prove nei centri di ricerca.

Il nuovo approdo sarà capace di 385 posti barca, avrà una superficie totale di 76.000 mq., una superficie avamportuale di 9.800 mq., una superficie di bacino interno di 67.000 mq. e una superficie a terra di 48.000 mq. Il porto sarà accessibile da due ingressi lato Lungomare e lato Giovino, saranno inoltre realizzati spazi per le attività commerciali, il Circolo Nautico, rimessaggio, parcheggi, distributore carburante e una torre di controllo.

Il tenente di Vascello della Guardia Costiera, Maurizio Tipaldi ha invece spiegato l’importanza che l’approdo di Catanzaro potrà rivestire una volta completato. Infatti, subito dopo l’ultimazione dei lavori, verrà ampliata la Caserma della Guardia Costiera, con l’arrivo di almeno quaranta unità e due motovedette di ultima generazione e di fatto verrà elevata ad ufficio Circodariale. Tutto ciò “sanerà” l’incresciosa situazione che, purtroppo, persiste per quasi cento chilometri di costa e che oggi non sono coperti dalle motovedette della Guardia Costiera, ma solo da semplici gommoni che risultano sottodimensionati rispetto ai compiti e al territorio da coprire non potendo compiere operazioni di salvataggio oltre le cinque miglia. 

L’Arch. Biagio Cantisani, ha invece, voluto sottolineare come il progetto ben s’inserisce nella realizzazione del redigendo piano spiaggia del Comune di Catanzaro in vista della sua prossima approvazione. Questo progetto così ben realizzato è a tutti gli effetti un porto di qualità che va sostenuto da strutture finalizzate e complementari come le strade adiacenti e tutte quelle opere a sostegno dello stesso, per far ciò bisognerà eventualmente lavorare sul nuovo P.R.G.

Sulla viabilità si è soffermato anche l’ing. Morelli che in previsione del maggiore afflusso che creerà il porto ha sostenuto la necessità di realizzare due svincoli agli ingressi dell’area portuale.

Ora il progetto preliminare verrà portato in consiglio comunale per essere esaminato dal civico consesso.

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Redazione

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