COMUNE – Il punto di Olivo sulla questione Universitaria

“Lo sviluppo dell’università Magna Grecia e la nascita del Polo delle Arti sono i pilastri su cui costruire il futuro del Capoluogo. Ci sono città del centro-nord – della stessa dimensione di Catanzaro – che hanno saputo utilizzare al meglio l’industria del Sapere, della formazione, dell’interscambio europeo per conseguire elevati standard nella qualità della vita.
Le città che riescono ad offrire un ampio e qualificato ventaglio formativo sono quelle che registrano, in assoluto, le migliori perfomance in termini di crescita economica legate all’occupazione nei servizi.

Avere riaperto la questione universitaria nella nostra città ed averla posta al centro della programmazione politico-amministrativa ritengo sia un merito innegabile. Oggi esiste un progetto ed esiste un tavolo di lavoro, coordinato dal Comune, al quale tutti i soggetti istituzionali partecipano con convinzione, consapevoli della posta in palio. L’incontro con il sottosegretario Pizza ha chiuso in maniera decisamente positiva una lunga fase di lavoro ed ha posto le basi per il raggiungimento di importanti obiettivi fin dai prossimi mesi”.

Il sindaco Rosario Olivo ha voluto, prima della pausa estiva, fare il punto sulla cosiddetta questione universitaria e dell’alta formazione che rappresenta – ha detto – “il nodo centrale della nostra azione di governo”.

Il primo cittadino è partito da una considerazione di base: l’Università, il Conservatorio, l’Accademia di Belle Arti, le attività formative del Politeama, i piani dell’Unione Europea rappresentano gli elementi di maggiore vitalità della società catanzarese.

Attorno a queste attività ruotano decine di migliaia di studenti, molti dei quali provenienti da altre città ed altre province, e questo numero è destinato ad aumentare.

Nuove facoltà, nuovi corsi di specializzazione e masters, nuove possibilità formative nel campo dell’arte e dello spettacolo aumenteranno l’attrattività della città che, da parte sua, dovrà attrezzarsi per gestire al meglio le novità.  

Questa immensa risorsa umana può essere un antidoto contro la desertificazione del Capoluogo che sembrava essersi avviata in maniera inesorabile negli ultimi anni.

“Se allo sviluppo universitario si aggiungerà il potenziamento delle funzioni amministrative connesse al ruolo di Capoluogo di Regione – e mi riferisco principalmente alla realizzazione della “cittadella regionale” – si realizzerà quel disegno di Catanzaro-Città Regione, vale a dire polo di riferimento per tutti i cittadini calabresi”.

Ma ecco, nel dettaglio, le varie questioni aperte.

Campus di Germaneto

“Il sottosegretario Pizza – ha ricordato Olivo –  è rimasto particolarmente colpito dalla realtà del campus di Germaneto. E’ evidente che, in una logica di sistema con le altre Università calabresi, si punti sulla ricerca e sulla formazione, settori per i quali esistono concrete risorse finanziarie. Medicina, farmacia e giurisprudenza restano le eccellenze di questo nostro Ateneo. In particolare, la facoltà di medicina avrà modo di collaborare, confrontarsi ed integrarsi, con la realtà medico-assistenziale del nuovo ospedale che sorgerà sempre a Germaneto.

Ritorno delle funzioni universitarie nel centro cittadino

Lo sviluppo del campus non è in antitesi alla presenza universitaria nel centro cittadino. L’inversione di tendenza, peraltro sollecitata da tempo dal Comune, è stata ufficialmente avviata dal rettore Costanzo che, proprio in occasione dell’incontro con il sottosegretario Pizza, ha anticipato che già dal prossimo autunno circa mille studenti lavoreranno nelle varie location del centro: l’ex Villa Bianca, l’ex Consorzio Universitario di via San Brunone di Colonia (zona Stadio-ospedale), la scuola media Mazzini, da noi messa a disposizione dell’ateneo per attività di master di primo e secondo livello. Si tratta di un’operazione essenziale che punta a legare l’Università con il territorio e in particolare con il centro storico. Noi lavoreremo anche perché nel centro storico si individuino residenze che permettano a studenti e docenti di vivere quotidianamente la città ed i suoi servizi.

Nuova facoltà di indirizzo umanistico e Palazzo dell’Educandato

Il Comune – ha detto Olivo – chiede all’Università di allargare la sua offerta formativa attraverso l’istituzione di una facoltà umanistica da ospitare nel centro storico. Il rettore Costanzo non si è limitato ad una semplice “apertura”, ma sta già concretamente lavorando a questa ipotesi. Il sottosegretario Pizza si è detto disponibile a sostenere il progetto, anche se ha precisato che gli enti locali – Regione, Provincia, Comune – dovranno fare la nostra parte. Noi, guardando lontano, ci siamo già premurati di assicurare alla futura facoltà una sede adeguata e prestigiosa. Utilizzando il PSU abbiamo acquisito il Palazzo dell’Educandato che, una volta riqualificato e adattato, consentirà all’ateneo di disporre di spazi notevoli e di operare un forte risparmio sui costi gestionali della nuova facoltà.

La Città della Scienza

Il Comune – ha sottolineato il sindaco – sosterrà con forza il progetto della Regione Calabria di realizzare, attraverso le risorse del POR 2007-2013, la Città della Scienza a Catanzaro. Si tratta di un progetto ambizioso, già contenuto nelle schede progettuali inviate all’Unione Europea, che permetterebbe alla nostra città, in raccordo con l’Università Magna Grecia, di assumere una sorta di leadership nel settore della ricerca medica.

Il Polo delle Arti

A conclusione dell’incontro con il sottosegretario Pizza, il sindaco Olivo ha incassato un risultato significativo: l’ok dell’uomo di governo al progetto di Polo delle Arti a Catanzaro, avviato dal suo predecessore Nando Dalla Chiesa. C’è da dire che probabilmente l’on. Pizza riceverà dal ministro Gelmini la delega all’alta formazione e sarà quindi l’interlocutore diretto dell’Amministrazione su questa questione.

“Il cambio di colore del governo – ha sottolineato il sindaco – non ha modificato l’atteggiamento centrale verso un esperimento che porterebbe Catanzaro ad essere uno dei pochi Poli delle Arti in Italia. Devo dare atto al sottosegretario Pizza, peraltro calabrese, di un grande senso delle istituzioni e di una grande sensibilità: si è detto entusiasta del progetto sperimentale che, partendo dalle realtà esistenti dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio, amplierebbe l’offerta formativa con le scuole di arte drammatica e di danza.

Intanto, a settembre contiamo di consegnare al Conservatorio di Vibo Valentia il prestigioso edificio dell’ex Rossi dove – sono queste le previsioni – le iscrizioni ai corsi musicali si triplicheranno.

Le attività formative del Politeama

La Fondazione Politeama ha già avviato significative attività formative in collaborazione con le Scuole civiche di Milano, una costola del prestigioso Piccolo-Teatro di Europa, fondato da Grassi e Strehler. Tali attività si intensificheranno anche in relazione alle prossime produzioni del Politeama, tra cui campeggia “Il Barbiere di Siviglia” affidato alla regia del calabrese Mimmo Calopresti, al cui allestimento saranno chiamate figure professionali e maestranze calabresi.

I progetti europei legati alla cultura

Il Progetto URBACT del Comune di Catanzaro, recentemente approvato dall’Unione Europea, ha come titolo “Creative Development”, avendo come oggetto la sperimentazione di una rete europea di città impegnate sul tema della promozione della cultura e dell’aggregazione giovanile, nonché della creatività  artistica dei giovani, come elemento per lo sviluppo urbano e la rigenerazione dei centri storici.

In Italia Catanzaro si inserisce tra i soli quattro progetti finanziati e si affianca a città di grande importanza e tradizione come Roma, Napoli e Torino che condividono con il Capoluogo calabrese il podio dei progetti italiani approvati a Bruxelles.

Catanzaro è anche partner del progetto presentato dalla città  portoghese di Obidos, nei pressi di Lisbona, per la promozione delle imprese giovanili legate alla creatività artistica e culturale.

 

“Sono certo – ha concluso il sindaco – che un progetto così ambizioso e complesso, che ha bisogno del sostegno e dell’apporto di tutti, ci vedrà tutti uniti, senza alcuna divisione ideologica e di schieramento. Non posso, da sindaco del centrosinistra, non apprezzare le aperture del sottosegretario Pizza e l’impegno dei parlamentari espressione del nostro territorio che, nel supremo interesse della città, hanno accettato di partecipare al tavolo proposto dal Comune”.

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento