COMUNE – Confcommercio alza il tiro

fonte gazzetta del sud

Non si placano le polemiche sul commercio, continua il botta e risposta tra associazioni di categoria e amministrazione comunale. La scintilla che ha fatto “scoppiare l’incendio” è stata la riunione degli scorsi giorni, nella sede di Confcommercio, dopo la quale si è aperto un dibattito aspro con accuse politiche. A parlare, questa volta, sono Salvatore Alcaro della Fiva Ambulanti, Bruno Costanzo di Assipan, Pietro Gagliardi di Agenti Creditizi, Vittorio Iuli dell’associazione Aipi, Francesco Leonardo di “88100”, Fernardo Lobello di Feder Tessili, Agostino Lonetti di Fida, Mario Lorenzo di Snam Giornalai, Pietro Monteverde di Federottica, nonchè vice Presidente Confcommercio, Giacinto Rafele dell’ Amcra Elettrodomestici, Michele Tallarico della Fimma Agenti Immobiliari, Francesco Viapiana presidente Giovani Imprenditori Confcommercio e Piero Muleo del Fipe, che si rivolgono all’assessore Roberto Talarico. «E’ strano che l’assessore Talarico mostri così tanto interesse per l’attività di Confcommercio, per il numero dei suoi soci e la sua programmazione organizzativa – si legge in una nota a firma congiunta – potremmo ricordare che Confcommercio è l’associazione maggiormente rappresentata all’interno del consiglio della Camera di Commercio che vanta rapporti istituzionali e presenze in tutte le commissioni territoriali. Circa la programmazione poi, basterebbe che l’assessore dedicasse una breve lettura al libro bianco, consegnato in occasione dell’incontro dei candidati a Sindaco nella nostra sede. Sarebbe forse un esercizio di memoria più proficuo per l’assessore una profonda riflessione sullo scarso risultato elettorale da parte della lista che lo sostiene; in quest’ottica forse le tante deleghe sin qui ottenute appaiono finalizzate al mantenimento del precario equilibrio politico che tutti conoscono. Davanti al sarcasmo e all’aggressione che Confcommercio vede perpetrarsi ci si domanda perchè Talarico per più vie abbia tentato di farne parte. Forse dagli spalti non si raggiungono traguardi politici?».
Sullo stesso spinoso argomento si è espresso il capogruppo del Pd in consiglio comunale Alcide Lodari, nel tentativo di evitare che la polemica finisca per incidere sugli equilibri interni, in particolare nel rapporto tra maggioranza e opposizione. «Non bisogna disperdere lo spirito di collaborazione instaurato tra maggioranza e opposizione in occasione del voto sul bilancio – ha scritto Lodari – Con le organizzazioni di categoria e i sindacati va ricercata una sintesi sui più impellenti problemi della città ma c’è necessità di abbassare i toni della polemica. Le polemiche – continua il capogruppo del Pd – impoveriscono il tessuto democratico di una città che pretende risposte e non accetta risse». In difesa dell’operato dell’amministrazione, duramente attaccata dal mondo dei commercianti, Lodari sostiene che: «l’attenzione della giunta sui problemi del commercio è stata altissima. Abbiamo ereditato una situazione pesante, con il corso paralizzato da quasi due anni, senza alcuna prospettiva di rilancio, con il quartiere marinaro afflitto da numerosi problemi. Senza contare la situazione economica nazionale che continua a registrare una pesante crisi nei consumi. Nessuno può arrogarsi il diritto di strumentalizzare una situazione che probabilmente è da ascriversi alle questioni economiche internazionali. Potrei elencare tutta una serie di provvedimenti e di atti: dall’approvazione del Piano commerciale alla riapertura del corso, dai provvedimenti diretti ad abbassare i tassi di interesse alla costituzione della società consortile Il Corso e così via». Lodari getta acqua sul fuoco e richiama al “dovere istituzionale” tutti i soggetti coinvolti nella “inutile polemica”. «Quando il programma del sindaco Olivo sarà pienamente realizzato – continua Lodari – il comparto del commercio riprenderà fiato. Ora è necessario che tutti contribuiscano a focalizzare il confronto sui problemi reali e non su diatribe che spesso scadono nel personale. Sento di rivolgere un appello ai colleghi della maggioranza perché assecondino lo sforzo del sindaco Olivo e, pur in uno spirito dialettico, assicurino la necessaria serenità e compattezza alla coalizione. Sono certo che anche la minoranza avvertirà l’esigenza di adeguare i toni del dibattito alla dignità di un Capoluogo di regione».

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Redazione

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