Dalla Redazione

Delle escluse c’è ora chi spera nel ripescaggio

L’Avellino potrebbe riottenere la cadetteria

Facciamo il punto sulle  escluse dalla Covisoc in prima istanza.
Scaduto ieri sera, alle ore 19,00, il termine per la presentazione dei ricorsi, secondo alcune indiscrezioni avute, ecco qual’è la situazione.
In B è spacciato il Messina, che anni addietro venne ripescato in A al posto della Juventus.
Il presidente Franza non ha presentato neanche il ricorso, in Sicilia sperano nell’ammissione al campionato di Seconda Divisione e il Sindaco Buzzanca è già al lavoro per costruire una nuova società.
Lo Spezia non ha neanche presentato rcorso ed è destinato a scomparire.
A nulla è valsa la raccolta di fondi promossa dai tifosi e che aveva visto impegnati in prima fila anche noti personaggi; troppo alti i debiti contratti.
Il Treviso dovrebbe invece dormire sonni tranquilli.
Il caso più eclatante è quello dell’Avellino, rischiava di scomparire, invece fiutata la possibilità di un ripescaggio in B, gli irpini hanno presentato tutta la documentazione utile e spera adirittura nel ripescaggio.
In Prima Divisione dovrebbero farcela Juve Stabia, Pescara, Manfredonia (retrocessa in Seconda Divisione e che spera ora di essere ripescata) e la Massese che ha presentato ricorso all’ultimo istante.
Anche per il Potenza (problemi di liberatoria con il tecnico Arleo)  dovrebbe arrivare l’ok, così come per Verona e Venezia alle quali mancavano rispettivamente due liberatore e il pagamento del debito Irpef che è stato rateizzato.
La Torres, che si è vista negare la possibilità di rateizzare il debito Enpals di circa quattrocentomilaeuro, ha prodotto in poche ora la liquidità necessaria ed ora attende con fiducia.
Qualche speranza ce l’ha l’altra sarda, la Nuorese, che ha presentato ricorso.
Tutto a posto invece per  la Scafatese.
Oltre a Messina e Spezia, non dovrebbero avere chance il Teramo che fallisce e che ripartirà dalla Terza Categoria e l?Igea Virtus.
Già escluse invece il Martina e il Castelnuovo Garfagnana.
Speranze ridotte al lumicino per la Lucchese dell’ex Piero Braglia, pur presentando il ricorso, la società toscana non ha ottemperato a quanto richiesto dalla Covisoc.
Gli esclusi potranno affidarsi per eventuali recalmi alla Camera Arbitrale del Coni e quindi eventualmente alla giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato).
Solo allora verranno definiti gli eventuali ripescaggi.
In corsa, oltre all’Avelllino per la B, sperano in un posto in Prima Divisione (oltre al Manfredonia) la Pro Patria, la Spal e la Virtus Lanciano (nuova società che ha acquistato il titolo dal Lanciano).
Per la Seconda Divisione speranze per Andria e Sanbonifacese.
SF

Autore

Salvatore Ferragina

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