Consigliere Riccio risponde a Verrengia

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Le considerazioni che Emilio Verrengia ha espresso sul mio operato tramite una breve quanto inutile nota stampa, mi costringono mio malgrado a doverlo degnare di una replica se non altro per rispetto nei confronti dei lettori che altrimenti, leggendo il buon Emilio, rischierebbero di confondersi le idee ed essere male informati sulle cose che in questa città si fanno, su quelle che non si fanno e soprattutto su chi deve fare cosa!

Credo che la gente sappia fin troppo bene qual è l’impegno mio personale, e del movimento civico che rappresento in consiglio comunale, rispetto a tantissime tematiche che riguardano la nostra amata città. E sono certo che il buon Emilio ne sia consapevole in quanto, da frequentatore dei “palazzi”, conosce le battaglie che porto avanti e sa quanta passione ed impegno instancabile metto per dare il mio modesto contributo da consigliere comunale. Non vorrei essere cattivo, ma i suoi disordinati strali mi indurrebbero a pensare che egli sia così convinto del mio buon operato che – confrontandolo con il suo – avverta un certo imbarazzo e perciò aggredisce: d’altra parte una cosa è svolgere il  proprio mandato politico presentando mozioni, organizzando sopralluoghi sul territorio, avanzando proposte concrete, sollecitando i nostri parlamentari per questioni riguardanti il capoluogo di regione; altra cosa è svolgere il proprio mandato politico presenziando alle varie festicciole di quartiere o addirittura di famiglia e farsi scattare l’immancabile foto-ricordo da inserire nel catalogo del politico efficiente! Sono due modi di intendere la politica e, soprattutto, sono due modi diversi di agire. Non voglio essere sgarbato al punto da dover ricordare al buon Emilio quale dei due modi di agire sia a lui più affine; ma pare che tutti i catanzaresi si ritrovino in casa almeno una sua foto-ricordo!

Fatta questa fondamentale premessa, entro nel merito della questione “degrado igienico-ambientale”, così come sollevata da Verrengia, informandolo subito che oltre alla Commissione Ambiente e Igiene che presiedo con passione e dedizione incondizionate (lavorando per essa anche sabato e domenica mentre il buon Emilio fa il bagnetto nel vicino mare di Copanello), esiste pure un Assessorato all’Ambiente a cui eventualmente rivolgersi.  E poi è bizzarro che, in merito a diserbo, pulizia, disinfestazioni e varie, il caro Emilio mi accusi di occuparmi solo della zona turistica della città: gli sfugge che i mesi estivi obbligano doverosamente a incentrare sforzi laddove si verifica un incremento di popolazione comprendente pure molti turisti. E poi tenga presente, il fotogenico Verrengia, che ancora una volta ha preso un abbaglio: il mio impegno è rivolto all’intero territorio comunale ed i sopralluoghi svolti, nonché le sollecitazioni fatte agli organi deputati, interessano tutta la città. Ma questa accusa che mi rivolge è la più bizzarra di tutte se pensiamo da quale pulpito viene la predica! Infatti il caro Emilio sembra chiuso nel suo piccolo mondo del quartiere Corvo, avanzando richieste solo per quell’area. Sarà comunque felice di sapere – sebbene ciò gli creerà grande imbarazzo per le ricorrenti gaffe in cui cade – che proprio ieri ho chiesto ed ottenuto un sopralluogo nelle zone di Santa Maria, Corvo, Aranceto a cui ho partecipato assieme al geometra Scamardì ed all’ingegnere Mauro (Settore Ambiente) e ad un caposquadra della ditta Aimeri: su mia richiesta si sta procedendo alla pulizia e sono previsti ulteriori interventi.

Appellarsi alla sensibilità del sindaco Olivo per accusare il sottoscritto è un esercizio che al buon Emilio è riuscito male. Sarà che solo da poco tempo egli si stia occupando di problematiche igienico-ambientali, quando in passato ha sempre prediletto le tematiche legate alla sicurezza ed alla legalità. Ma, con tutta evidenza, queste ultime rientrano in un ambito a lui non più congeniale.

Eugenio Riccio

Presidente Commissione “Ambiente e Igiene”

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