Squilli di tromba per risoluzione problema “polvere” sembrano eccessivi

riceviamo e pubblichiamo cnn@uscatanzaro.net

Sono commosso!
Si, sono commosso per quello che leggo da più giorni sul sito. Mi riferisco agli articoli, scritti da personalità  locali, rappresentanti di associazioni indipendenti e rappresentanti amministrativi dello stesso Comune che, chi più chi meno, si genuflettono al cospetto dell’icona del Sindaco della Città  Capoluogo della Regione Calabria, per l’impegno profuso nel risolvere l’atavico problema (niente poco di meno che) della polvere nel quertiere Lido!!!!!
TRASECOLO!
Onore al Sindaco (di tutti noi catanzaresi, anche il mio nonostante io sia un “fuoriuscito”!) per ciò che sta facendo per risolvere i problemi cittadini legati all’industria del turismo e non solo. Problemi che, come tutti gli appartenenti al “Divano del Sultano” si affannano a sottolineare, sono “ereditati” dalle precedenti amministrazioni.
Infatti! Diciamo pure che tali problemi, insieme a tanti altri, li stiamo ereditando un pò tutti, di generazione in generazione, dal 1861 o giù di lì! E non soltanto dalle “precedenti amministrazioni comunali”, ma anche dal mancato amore che i nostri rappresentanti presso il Governo Centrale dimostrano nei confronti della propia Città , nei confronti del proprio Popolo!
Ma tutti questi squilli di tromba per la risoluzione dell’atavico problema della polvere mi sembrano un pò eccessivi.
Possibile che uno dei tanti ed atavici problemi che affliggono il Lido cittadino sia davvero quello della polvere?
E’ davvero questo il male principe per cui non decolla il turismo estivo a Catanzaro?
Nessuno mai ha posto l’accento sulla disarmante carenza di “vere” strutture turistiche atte a dare uno slancio a Lido per inserire la nostra Città  nel circuito delle mete turistiche estive più ricercate della Calabria (e quindi d’Italia)?
Ora, non so di chi sia la responsabilità  (non mi piace utilizzare il termine colpa) di questa arretratezza organizzativa. Non so se l’Amministrazione Comunale, insieme alle precedenti amministrazioni, possa essere corresponsabile di questo gap e, ovviamente, non ho idea di ciò che potrebbe fare per recuperare una situazione a dir poco pietosa (se lo sapessi farei il Politico – da non confondere con politicante, termine appropriato alla maggior parte dei panciafichisti di professione).
So soltanto che, proprio per questo motivo, E’ difficile parlare di turisti, ma ancor più di operatori del turismo, a Catanzaro.
Al massimo si può parlare di “vacanzieri locali” (sono uno di loro) che, bontà  loro, poco possono fare per dare uno slancio al vero turismo catanzarese.
Espresso questo sfogo, posso ora genuflettermi io stesso (virtualmente) al cospetto del mio e nostro Sindaco. Mi genufletto per chiederLe, umilmente, quanto segue:

LA SUPPLICO, DA UOMO CRONICAMENTE “INNAMORATO” DELLA SUA (seppur lontana) CATANZARO, DI SPENDERE TUTTE LE SUE ENERGIE (umane e politiche) AL FINE DI DARE LUSTRO ALLA NOSTRA CITTA’.
LA INVITO A CONTINUARE LA SUA BATTAGLIA CONTRO LE “BRUTTEZZE” CHE AFFLIGGONO L’INTERO TERRITORIO CITTADINO AL FINE DI RENDERE TUTTA CATANZARO UN GRANDE SALOTTO ORDINATO OVE LA GENTE BRAMI DI VENIRE A PASSEGGIARE.
LE CHIEDO, INFINE, DI INTERVENIRE CON TUTTA LA SUA AUTORITA’ ALLO SCOPO DI INCENTIVARE LA NASCITA DI VERE ED ACCOGLIENTI STRUTTURE TURISTICHE CHE CANALIZZINO PIU’ UTENTI POSSIBILI SULLE MERAVIGLIOSE SPIAGGE CATANZARESI. CON ESTREMA STIMA,
Manlio ALFIERI
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