CRONACA – Lite fra cognati originata da offese a figlio disabile

Le continue offese nei confronti del figlio disabile e’ alla  base del litigio culminato con la morte di Salvatore Scumaci, ieri sera a Botricello. E’ la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Sellia Marina, supportati dal reparto operativo del comando provinciale di Catanzaro, sui momenti immediatamente precedenti alla tragedia. Al termine della cena ospitata nell’abitazione della vittima che festeggiava il compleanno, i cognati hanno iniziato a litigare sempre piu’ violentemente, al punto da continuare l’accesa discussione anche fuori dalla casa, lungo la stradina che divide le abitazioni dei cognati.
Nel corso della colluttazione e’ saltata fuori una piccola piccozza tagliente con cui Antonio Scumaci ha colpito al cuore il cognato Salvatore. L’uomo e’ caduto tra le braccia della moglie, che ha allertato con i familiari i soccorsi. Il 118, giunto sul posto con i carabinieri, non ha pero’ potuto fare nulla per salvarlo. Vistosamente contuso e ferito il cognato stava salendo sulla sua auto per recarsi alla guardia medica ma e’ stato fermato e trattenuto sul posto dai militari dell’Arma che, ricostruita la dinamica, e’ stato portato in caserma dove il magistrato di turno Salvatore Curcio lo ha interrogato. Antonio Scumaci non ha negato le sue responsabilita’ ed e’ stato arrestato per omicidio aggravato dai futili motivi, mentre sul corpo di Salvatore Scumaci verra’ eseguita l’autopsia.

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Redazione

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