Rassegna stampa

Il Catanzaro torna ad abbracciare Braglia

Oggi il nuovo allenatore giallorosso rimette piede nella città che lo ha visto per sei anni apprezzato giocatore
da Gazzetta del Sud

Il presidente Parente: allestiremo una buona formazione eventualmente da “aggiustare” a gennaio

CATANZARO – Presentazione del nuovo tecnico del Catanzaro, Piero Braglia. Rimetterà piede in città oggi dopo alcuni anni. Targato giallorosso, si vuole dire, e dopo i trascorsi (sei anni) da calciatore, visto che a Catanzaro è tornato due anni or sono alla guida del Chieti nella partita di semifinale di Coppa Italia di serie C. Arriva nel pomeriggio all’aeroporto di Lamezia (accompagnato dal suocero) per dirigersi in località Acero nei pressi di San Vito sullo Jonio per rendersi conto della struttura ricettiva – la stessa dello scorso anno, ma riadattata – che dovrebbe ospitare (il dubitativo è legato all’ok del neo tecnico) la comitiva giallorossa per il ritiro precampionato. La difficoltà è rappresentata dagli spostamenti giornalieri (due) di tecnici, giocatori e addetti nel vicino campo di Chiaravalle Centrale per gli allenamenti. In serata l’incontro con i dirigenti giallorossi, e in primis il presidente Claudio Parente, per una valutazione sui passi che si sono fatti per la ristrutturazione della squadra che dovrebbe essere profonda. Lo ha confermato nelle ultime ore il dott. Parente: «Certamente – ha detto – allestiremo una buona squadra. Ma non dobbiamo commettere l’errore fatto dopo la finale persa con il Sora due anni or sono quando qualcuno pensava di dover stravincere il campionato acquistando 33 giocatori e non centrando neppure i playoff. I campionati, in ogni caso, si vincono nelle ultime due-tre partite, per cui bisogna strutturare una squadra che permetta di arrivare a gennaio nelle prime posizioni per poi eventualmente migliorarla eliminando quelle lacune che soltanto il campo, e non i curricula dei giocatori, metterà in evidenza; quindi sprintando nel finale del torneo». I tifosi, invece, pretenderebbero una squadra protagonista sin dall’inizio. E con il numero uno della società giallorossa abbiamo allargato il discorso nel tentativo di avere un quadro della situazione del Catanzaro-società che è in diretta dipendenza del Catanzaro-squadra. E allora la prima domanda: finalmente a luglio si parla soltanto di acquisti e programmazione e non più di iscrizione al campionato in dubbio se non addirittura di rischio di fallimento societario. «Questo particolare è motivo di grande soddisfazione per la nuova Società – ha risposto Parente – che in soli quattro mesi ha realizzato un piano di risanamento economico che ha già dato i primi frutti. Ciò con l’inserimento nella prima fascia tra le società da parte della Covisoc. Inoltre abbiamo normalizzato la situazione debitoria con l’Enpals (che vantava arretrati di 10 anni) e con gli altri Enti fiscali, nonché con la quasi totalità dei creditori». Il considerevole sforzo economico potrebbe avere ripercussioni nella riprogrammazione tecnica in atto? Risposta tranquillizzante con un «no, assolutamente!». «E infatti – ha proseguito Parente – le uscite sono state pianificate in modo tale da poterci permettere anche interventi nella campagna acquisti». Altra domanda: ultimamente si è parlato di un allargamento della base societaria. «Già all’atto del cambio di gestione abbiamo detto che, siamo aperti a tutti coloro che intendano sposare il progetto di gestione sulla base di cinque anni. Ci siamo resi conto dello scetticismo iniziale ma oggi possiamo tranquillamente affermare di aver prodotto una vigorosa sferzata sia tecnica che organizzativa, rispettando puntualmente i punti del progetto gestionale dei 5 anni che permette a chiunque di poter valutare il lavoro fatto e il lavoro che c’è da fare e quindi decidere di partecipare o meno. Lavoro che richiede notevole impegno. Quanto alle adesioni – ha aggiunto Parente – mi piace indicarne una in particolare; quella di un giovane imprenditore catanzarese, Pino Mirante, tifosissimo che si è presentato in Società il giorno dopo la finale playoff. Questo per sottolineare che sul carro dei vincitori erano pronti a salire in parecchi e, magari, alla ricerca di pubblicità, per poi sparire. Comunque a questi soggetti non andremo a chiedere alcunché, mentre sono convinto che ci sono tantissimi piccoli imprenditori, animati da vera passione per il Catanzaro, che sono disponibili a partecipare alla vita della società e non solo economicamente».

Gazzetta del Sud – Vito Macrìna

Autore

Giuseppe Mangialavori

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