AMC, scatta lo sciopero «A rischio la sicurezza di utenti e personale»

fonte gazzetta del sud

Una giornata di sciopero del personale dell’Amc è stata proclamata dal coordinamento provinciale del sindacato Rdb-Cub trasporti per il prossimo 20 maggio.
Alla base dell’astensione, riferisce un comunicato del sindacato, ci sono le «deprimenti condizioni di vita dei lavoratori dell’Azienda per la mobilità cittadina» e la necessità di intervenire per «garantire l’incolumità del personale e dell’utenza». Secondo quanto denunciato dal sindacato – che ha scelto la data del 20 maggio a causa della concomitanza di scioperi in tutto il periodo precedente – «le condizioni igienico-sanitarie all’interno dell’azienda né tantomeno i rapporti tra organizzazione sindacale e dirigenza sono migliorati nell’ultimo periodo. Dopo i primi incontri e la disponibilità dimostrata solo verbalmente – incalza il sindacato – nei fatti nessun passo avanti è stato compiuto per discutere con i lavoratori sulle problematiche che affiggono l’Amc, a partire dal rinnovo contrattuale e delle somme del precedente che ancora oggi nessuno ha visto nulla». Da qui la decisione di passare dalla proclamazione dello stato d’agitazione all’indizione di una giornata di sciopero, nel corso della quale saranno garantiti soltanto i servizi minimi essenziali nelle fasce protette.
L’Rdb-Cub ricorda di aver segnalato la situazione esistente «ormai da troppo tempo» anche al prefetto. «Ma ancora oggi – chiosa il segretario dell’organizzazione sindacale, Antonio Jiritano – nulla è cambiato. O meglio, proprio nulla no: l’unica cosa effettuata dall’Azienda – si legge in un comunicato stampa diffuso ieri dall’Rdb-Cub – è stato lo sgombero di alcuni detriti dal parcheggio, sapendo di un’imminente visita ispettiva. Ma finita la visita. gabbatu lu santu!».
Il sindacato contesta anche «l’assenza di un addetto ai capolinea (Gagliano, Cicco Simonetta , Stadio etc…) con qualifica idonea; l’installazione di box provvisori in attesa di un vero e proprio capolinea con la presenza di addetti alla manovra dei bus ma anche di servizi adeguati; la mancanza di targhe segnaletiche affinché l’utenza possa comprendere dove sono diretti i bus e, soprattutto, la necessità impellente di manutenzione dei mezzi. In attesa della giornata di sciopero – conclude Antonio Jiritano – stiamo mettendo in moto di nuovo la macchina dell’organizzazione per mettere in rilievo nuovamente tra la popolazione la situazione generale dell’Azienda, senza abbandonare tutte le iniziative messe già in campo sul piano della sicurezza negli ambienti di lavoro da terzo mondo».

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento