Avversario di turno

Gela: un’occasione sprecata

Domenica scorsa contro la Cisco i siciliani hanno buttato al vento la speranza play-off
GELA – Nel campetto di San Basilio a Roma (vista l’indisponibilità del “Flaminio”) contro la Cisco Roma sono svaniti gli ultimi sogni di gloria del Gela. La squadra del Presidente Tuccio ha dominato la gara in lungo e in largo colpendo due pali e sprecando tante occasioni, prima di essere punita dai laziali a 3 minuti dalla fine. Proprio il patron biancazzurro era l’unico a credere qualche settimana fa alla possibilità di agganciare la zona play-off. Ora i siciliani vedono sfumare l’obiettivo che sembrava ancora possibile.
ALTALENA SICILIANA – Ma i rimpianti non si fermano qui. Una stagione incredibile, quella gelese, caratterizzata da 5 sconfitte nelle prime 6 partite che hanno costretto la squadra ad inseguire per tutti il campionato. Clamorosa la differenza di rendimento tra le partite giocate al “Presti” e le trasferte. Basti pensare che il Gela ha vinto 6 delle ultime 7 partite casalinghe (ha perso solo con la Vigor Lamezia), ma ha perso tutte e 6 le ultime gare giocate lontano da casa. Troppi alti e bassi e niente mezze misure (solo 5 pareggi in tutto, l’ultimo a dicembre) per puntare alla promozione. Stefando Sanderra, subentrato a ottobre ad Irrera, non è riuscito a dare quella stabilità mentale ai suoi ragazzi che garantisse alla squadra la continuità di rendimento. Alcuni episodi sfortunati, la battaglia di Celano (con fischi razzisti a Omolade, rissa e squalifica del nigeriano per tre giornate) e una fragilità di fondo in difesa ha frenato la rincorsa siciliana.
PROBLEMA FRANCIEL – In quest’ultimo periodo sarebbe servito anche il Franciel della parte centrale della stagione. 11 gol complessivamente per il brasiliano, a secco da ben 9 partite. Ciofani, lo snodato attaccante arrivato a gennaio ha realizzato 6 reti. Ma è la difesa la grande imputata, con 10 gol subiti nelle 4 partite in trasferta. A Roma, una mezza papera di Orlandi e un gol regalato su calcio piazzato hanno vanificato una splendida prestazione. Che poteva portare i biancazzurri al settimo posto a soli tre punti dal Celano e dai play-off con tre gare da giocare (di cui due in casa) contro squadre che poco hanno da chiedere al campionato. Un’occasione unica sciupata.
ULTIME TRE GARE – Il presidente Tuccio ha comunque chiesto a Sanderra e alla sua squadra di onorare fino in fondo il campionato. Domenica contro il Catanzaro torneranno dalla squalifica Berti e Ambrosecchia, ma sono stati appiedati dal giudice sportivo Fofana e Parlagreco. In porta in dubbio la riconferma di Orlandi. Potrebbe tornare Zahalka. In difesa non dovrebbe cambiare niente con l’ex giallo-rosso Mancini a guidare il pacchetto arretrato. In mezzo al campo Berti giocherà accanto a Marinucci Palermo in cabina di regia, mentre sulle fasce il nigeriano Gona contenderà una maglia a Perrotta e Lo Piccolo. In attacco accanto a Ciofani dovrebbe essere confermato Franciel.
1-1 ALL’ANDATA – Nella gara d’andata proprio il brasiliano portò in vantaggio i siciliani (all’epoca penultimi in classifica) con un calcio di rigore, prima del pareggio a un quarto d’ora dalla fine di Ferrigno su calcio di punizione. L’anno scorso, invece, i siciliani si imposero al “Presti” 1-0 con un rigore di Cirillo. Un campo difficile per i giallo-rossi che a Gela, in 8 precedenti, hanno raccolto solo 3 pareggi e segnato 4 gol con Selva, Tortora, Di Corcia e Barbera
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Zahalka (Orlandi); Tamburro, D’Aiello, Mancini, Ambrosecchia; Gona (Perrotta), Berti, Marinucci  Palermo, Lo Piccolo; Ciofani, Franciel. All.: Sanderra.

Ivan Pugliese
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