Avversario di turno

Benevento da record: il Pescina pensa ai play-off

Le ultime partite del campionato serviranno a Cappellacci per preparare gli spareggi per la C1
AVEZZANO – Se il Pescina nel finale di campionato dovesse perdere i quasi certi play-off, maledirà per sempre questa stagione. Se non avesse trovato sulla sua strada la macchina da guerra del Benevento, oggi sarebbe probabilmente a un passo dalla serie C1. Una tappa intermedia nell’ambizioso progetto del patron Angeloni che vorrebbe portare la serie B nel cuore della Marsica. E viceversa. Per ora ha riportato il calcio ad Avezzano, dopo le traversie e il fallimento del ’98 e la cessione del titolo della Nuova Avezzano Calcio al piccolo Canistro.
LA STAGIONE PERFETTA – Trovare un difetto al campionato del Pescina non è molto facile. E forse sarebbe anche ingiusto. Il rischio è che dopo aver fatto tutta la stagione a velocità folle, cercando di tenere il passo del Benevento, gli abruzzesi rimangano senza benzina in vista del traguardo. Anche se il vantaggio in classifica sulle altre permette a mister Cappellacci di preparare con calma i play-off. Era impossibile pretendere che il Pescina giocasse un girone di ritorno allo stesso ritmo dell’andata. Le 11 vittorie (e un pari) in 12 partite sembrano oggi un ricordo lontano. Ma l’attuale discontinuità di rendimento è naturale, visto il vuoto intorno in classifica (meno 8 dal Benevento, più 13 sulla sesta).
NESSUN INFORTUNIO – L’obiettivo ora è preservare energie fisiche e mentali in vista degli spareggi perché alla rimonta sul Benevento non crede più nessuno. La stagione perfetta è anche il frutto di una squadra costruita benissimo e di una buona sorte che ha seguito gli abruzzesi, tutelandoli dagli infortuni e permettendo a Cappellacci di schierare quasi sempre la stessa formazione. È inutile cercare una spiegazione ai recenti risultati alterni. Anche la sconfitta interna di domenica nel derby contro il Celano è frutto più del caso che della sostanza. La Valle del Giovenco ha dominato il primo tempo, con un Sansone irresistibile. Poi nella ripresa un cross finito in rete di Del Grosso e un guizzo di Dionisi al quarto minuto di recupero hanno portato i tre punti nella vicina Celano.
IL TALENTO SANSONE – Cappellacci ha forgiato una squadra a sua immagine e somiglianza. Tosta, compatta e con qualche individualità di spicco che garantisce qualità alla manovra e fantasia in fase offensiva. Il duo offensivo Bettini-Arcamone continua a mietere gol (18 in due), ben supportato dalla fantasia di Gianluca Sansone, ventenne talento sbocciato in questa stagione nella Marsica, sul quale sono già puntati gli occhi di molte società di serie superiore. Il piccolo centrocampista abruzzese ama partire dalla fascia, soprattutto quella destra, per svariare poi su tutto il fronte dell’attacco, cercando la conclusione mancina o il suggerimento per gli attaccanti. I 6 gol sono la testimonianza della sua grande stagione.
UNA SQUADRA SOLIDA – In mezzo al campo funziona il binomio quantità-qualità formato dall’esperto regista De Angelis e dai polmoni dell’ex nocerino Giordano. Mentre l’ala sinistra è occupata da Laboragine, altra sorpresa stagionale. In difesa la colonna della squadra è il centrale difensivo Filippi, ex Taranto e Foggia, con l’eclettico mancino Silvestri che può ricoprire più ruoli, consentendo a Cappellacci diverse soluzioni tattiche. Nel turno pre-pasquale contro il Catanzaro, dovrebbe rientrare De Angelis dopo il turno di riposo concessogli nel derby. Al suo posto ha giocato l’ex giallo-rosso La Fortezza, che non lasciò un gran ricordo a Catanzaro nel 2005. La Fortezza è arrivato ad Avezzano nel mercato di riparazione dalla Sangiovannese per rinforzare ulteriormente la mediana. Col Catanzaro dovrebbe rientrare l’argentino Arcamone che ha smaltito l’infortunio, molto probabilmente dal primo minuto. Tornerà in panchina il connazionale Berra. Ancora fuori Di Pasquale, Petitto e Zamperini (altro arrivo del mercato di gennaio). Ancora in dubbio Filippi, che ha saltato il derby col Celano. Se non ce la facesse, ancora spazio a Celli.
AMARCORD AVEZZANO – Per il Catanzaro sarà un ritorno dopo 10 anni allo “Stadio dei Marsi”. Naturalmente i tre precedenti sono col vecchio Avezzano. L’ultimo risale al novembre del 1997, prima del fallimento abruzzese. Finì 2-0 per i padroni di casa con i gol di Pietrucci e Di Nicola. Deu anni prima un’altra debacle (3-0 con le reti di Wilson, Pierleoni, e Di Nicola) per i giallo-rossi nella stagione dell’unica storica promozione in C1 dei bianco-verdi. L’unico gol del Catanzaro ad Avezzano risale all’aprile del ’95. Lo realizzò Delle Donne e valse il pareggio dopo il vantaggio abruzzese siglato da Pierleoni. Nella gara d’andata il Pescina vinse 2-1 al “Ceravolo” grazie al micidiale uno-due di Bettini tra il 20’ e il 25’ del primo tempo. Il Catanzaro giocò un gran secondo tempo riuscendo soltanto ad accorciare le distanze con un gol di Berardi a meno di un quarto d’ora dalla fine.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Mandrelli; Stroffolino, Lonardo, Filippi (Celli), Silvestri; Sansone, De Angelis (La Fortezza), Giordano, Laboragine; Bettini, Arcamone. All.: Cappellacci.


Ivan Pugliese
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