La Striscia

Boccata d’ossigeno. Liquidata la Sangiuseppese

Marchano due volte e Falconieri liquidano la pratica San Giuseppese

Vittoria per pochi intimi.
Non ho ancora il tabellino dei paganti ma ad occhio, penso che la giornata di oggi abbia fatto toccare al Nicola Ceravolo il minimo storico per spettatori presenti per una partita del Catanzaro.
All’inizio c’è stato per tutti  un momento di sincera commozione.
Lo speaker ha ricordato la Signora Serafina Aracri (di anni 73) grande tifosa del Catanzaro da sempre presente in curva scomparsa di recente.
In curva Massimo Capraro, nel posto che la Signora ha occupato per tante partite del Catanzaro, in suo ricordo c’era una fascio di fiori.
La redazione di uscatanzaro.net esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, sperando che da lassù la Signora Serafina possa pregare per i suoi cari e per il bene del Catanzaro.
Veniamo alla partita.
Nei primi quindici minuti la San Giuseppese ha spaventato il Catanzaro, la squadra napoletana era scesa al Ceravolo con l’intenzione di aggredire il Catanzaro a tutto campo e dobbiamo dire che ci stava riuscendo. La squadra di Agatino Cuttone sembrava imballata ed i movimenti della squadra, rinnovata con l’esclusione di Ferrigno e Merito e con le tante assenze in difesa, tardavano a carburare, al punto che la squadra del presidente Moxedano metteva qualche apprensione e qualche fischio dai pochi presenti iniziava ad arrivare.
I napoletani  riuscivano ad impadronirsi del centrocampo e battevano una serie di calci d’angolo che impensierivano la porta di Mancinelli, in particolare l’ultimo battuto da Pignalosa che terminava sul palo.
Dopo un quarto d’ora Cuttone era costretto a cambiare Caccavale  che in settimana era fortemente in dubbio, entra De Franco che poi si è ben comportato insieme al suo compagno di reparto Cavola.
La Sangiuseppese non aveva fatto però i conti con la sua difesa, la più perforata del girone con i 44 goal subiti, che dopo oggi diventano 47.
Era Marchano che riusciva a cambiare la partita.
L’attaccante argentino dopo un grossolano errore dello stopper Migliozzi a porta vuota insaccava di testa.
Il centravanti si ripeteva dopo appena quattro minuti su azione d’angolo.
Diamo atto a Cuttone che questo schema viene più volte ripetuto in allenamento.
Corner di Morleo e stacco di testa di Marchano che anticipava tutti e raddopiava; Falconieri segnava il terzo goal di sinistro, dopo che il solito Migliozzi (sostituito nella ripresa) stoppava male in area un pallone vagante. La pratica San Giuseppese in pratica dopo mezz’ora era chiusa.
La ripresa non offriva particlari spunti, la San Giuseppese non riusciva mai a rendersi pericolosa ed il Catanzaro giochicchiava sfiorando ripetutamente il quarto goal.
La classifica ora ci vede a più cinque sulla zona calda della classifica, ci aspettano ora due partite importanti, la prima con il Pescina che oggi ha perso in casa e poi ospiteremo la capolista Benevento.
Due risultati positivi potrebbero traquillizzarci sul futuro imminente riferito al mantenimento della categoria, ma ciò che è più importante, e credo sia questo l’augurio di tutti, potrebbero essere di buon auspicio affinché questa società possa rinnovarsi con forze nuove in modo da poter rivedere il Ceravolo pieno e caldo come ai bei tempi, in quanto assistere in queste condizioni ad una partita di calcio di una squadra con la maglia giallorossa e con un nome che è il CATANZARO, è veramente deprimente.
SF

Autore

Salvatore Ferragina

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