WHY NOT: perquisiti uffici e abitazioni di Loiero

Lo comunica lo stesso presidente della regione calabria tramite il suo portavoce

CATANZARO – Nuovi risvolti nell’ambito dell’inchiesta Why Not, I carabinieri hanno compiuto in mattinata perquisizioni nelle abitazioni di Catanzaro, Roma e Stalettì e negli uffici del capoluogo calabrese e di Reggio Calabria del presidente della Regione, Agazio Loiero. La notizia delle perquisizioni è stata resa nota dallo stesso Presidente Loiero tramite il suo portavoce, Pantaleone Sergi. L’inchiesta riguarda un presunto comitato d’affari che avrebbe gestito in modo illecito finanziamenti pubblici. Al momento Loiero, che si trovava da martedì a Roma per impegni istituzionali, non ha fatto nessun commento ma non si esclude in mattina una nota ufficiale. Il presidente della Regione sta infatti tornando a Catanzaro in auto.


GLI INDAGATI
– Nell’inchiesta sono coinvolti, tra gli altri, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il ministro della Giustizia dimissionario, Clemente Mastella. La perquisizione nella sede del consiglio regionale – secondo quanto si è appreso – si sarebbe già conclusa con il sequestro di due computer. Il primo dell’addetta alla segreteria ed il secondo in un ufficio che generalmente viene utilizzato dalla segreteria della consulta antimafia e da amministratori regionali quando si svolge il consiglio regionale.

Fonte www.Corriere.it)

Autore

Tony Marchese

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