CNC – Spazzatura campana? Ma prima restituiteci la Scuola di Magistratura!

pubblichiamo il comunicato di Catanzaro del Cuore

La crisi nel territorio napoletano a causa dell’emergenza rifiuti ha obbligato il Governo ad intraprendere azioni immediate che possano risolvere il grave problema; fra queste azioni è contemplato il ricorso alla solidarietà fra territori in modo che il più “forte” sostenga il più “debole”. E così l’Esecutivo ha prontamente richiesto a tutte le regioni italiane di aiutare la Campania a smaltire questo incredibile ammontare di spazzatura che si è, via via, accumulato per le strade del capoluogo partenopeo.

La Calabria è una delle regioni che ha garantito l’appoggio a questa emergenza, ragion per cui una parte della monnezza sarà conferita nel nostro territorio. Le regioni del Nord Italia hanno invece rifiutato qualsivoglia intervento. Un’analisi immediata, ma indubbiamente grossolana, ipotizzerebbe così di dividere – per l’ennesima volta – l’Italia in due fazioni: da una parte i buoni e i solidali, dall’altra i cattivi e gli egoisti. In realtà, secondo me, in questa vicenda c’è anche molto falso solidarismo e quindi molta ipocrisia. Perciò non sono completamente convinto che le regioni che hanno accolto l’invito di Prodi a smaltire i rifiuti campani lo facciano per buon senso o per ragioni umanitarie. Analoga ipocrisia colgo nell’operato di Prodi che, se in campagna elettorale si pregiava di definire la Calabria la sua “figlia prediletta”, da quando è divenuto premier sembra invece essersi dimenticato dei suoi figli, salvo ricordarsene nel momento in cui questi figli possono ritornare utili per altri scopi come nel caso drammatico di queste ore. Così Prodi chiama. E Loiero risponde: la Calabria dimenticata dal governo centrale potrà aiutare il Paese in questo difficile momento. E’ questo uno di quei casi interessanti in cui è il “debole” a sostenere il “forte”, non viceversa. Una sorta di solidarietà al contrario. Noi calabresi siamo molto solleciti ad aiutare il prossimo, a farci scippare enti ed uffici importanti, a non alzare un dito, ad abbassare la testa riverenti e in buon ordine, ad accettare di camminare su strade obsolete o su ferrovie fatiscenti. Ma non sembriamo abbastanza solleciti nel far rispettare i nostri diritti. Allora ci sembra che la solidarietà che chiede Prodi sia molto di parte e sia piuttosto una solidarietà che può tornare utile al Governo ma non alla gente.

Dov’era Prodi quando la Calabria aveva bisogno di solidarietà nel momento in cui veniva scippata vergognosamente della Scuola Superiore della Magistratura? Dov’era Prodi quando Mastella agiva indisturbato con le sue particolaristiche ed egoistiche iniziative tendenti a togliere alla Calabria per portare tutto nella sua Ceppaloni? Dov’era Prodi quando i calabresi protestavano per reclamare maggiore attenzione del Governo su questa e tante altre vicende? Dov’era Prodi? E dov’era quel concetto di solidarietà oggi tanto invocato?

Ebbene, la Calabria può ancora una volta mostrare la sua faccia buona ed eventualmente accogliere l’invito del Governo in questa drammatica emergenza; ma Agazio Loiero – questa volta – deve far valere le ragioni del suo popolo e pretendere che sia restituita la SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA. Non sappiamo se tutto questo può essere configurato come “ricatto”. Non ci interessa, visto che di ricatti la Calabria ne ha subiti parecchi sia con la compiacenza della politica locale che con l’imposizione proveniente dall’alto. Adesso vogliamo la Scuola di Magistratura. E vogliamo che Loiero la pretenda senza condizioni.

Eugenio Riccio

Capogruppo Consiliare Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”

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