Barberio , “Le Ombre della Giunta Loiero sulla Sanità Calabrese”

LE MILLE OMBRE DELLA GIUNTA LOIERO SULLA SANITA’ CALABRESE

CATANZARO – “L’anno appena concluso, ha sancito sotto gli occhi di tutti i calabresi, l’evidente fallimento del governatore Loiero e della sua Giunta regionale, in materia sanitaria . I fatti di Vibo Valentia con la morte della piccola Erica, preceduta l’anno prima da quella di Federica, e la continua spirale di decessi anche nei primi giorni del 2008 , con la morte del pensionato Orazio Maccarone per un attesa interminabile di 4 ore al pronto soccorso del nosocomio vibonese; pongono anche all’attenzione i fatti accaduti nell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. E’ cronaca oramai quotidiana di eventi tristi e negativi che coinvolgono la struttura catanzarese ; giusto per citarne alcune:l’ispezione della Polizia e dei NAS al reparto di Pediatria situazione sollecitata grazie alla coraggiosa iniziativa del sig. Corrado Didonna, che in primis è stato ad esporre l’annoso problema dell’igiene e della sicurezza nei locali ospedalieri , appunto perché casi come quello di vedere rifiuti solidi sanitari , immondizia e bagni rotti non siano degni di un ospedale “modello” per la sanità calabrese. Non per ultimo , leggendo sui quotidiani  è stato scoperto in un quadro per la gestione e salvaguardia dell’energia elettrica del Pugliese , un nido abbastanza nutrito di zanzare che  favorite da un ristagno di acqua, infestavano le camere dei degenti ricoverati nella struttura catanzarese.

Ed allora davanti a questo scenario come può essere coerente  da parte del Commissario all’A.S. “Pugliese-Ciaccio” dott. Vincenzo Ciconte,  l’istanza di ottenere 12 milioni di euro per la messa a norma dell’ospedale catanzarese con le sue dichiarazioni che invitano alla tranquillità davanti agli “scandali” che hanno colpito il nosocomio proprio sotto la sua gestione? Il dott. Ciconte, quanto tempo vorrà ancora per la nomina dei primari presso i reparti di Ortopedia, Medicina d’urgenza e Pediatria come promesso con urgenza e  pubblicamente sui quotidiani, senza che la  lunga attesa possa peggiorare una situazione già precaria?  Sarà compatibile la creazione del nuovo Polo oncologico del presidio  Ciaccio, con le richieste del D.G. Ciconte di rilanciare la vecchia struttura del Pugliese e con le promesse di Loiero di realizzare un nuovo ospedale a Catanzaro  finito in soli 2 anni,  spendendo ben 57 milioni di euro?

Queste domande rischiano di aver come risposta la presenza  nella città di Catanzaro di  ben 3 ospedali pagati fior fiori di milioni di euro, a fronte però di servizi e prestazioni sanitarie qualitativamente di scarso valore , a cui si deve aggiungere  in ordine temporale l’ultima mortificazione alla città Capoluogo di Regione, proveniente del neo Commissario per l’emergenza sanitaria dott. Spaziante, che con un colpo di mano e secondo logiche geograficamente  non comprensibili, ha reindirizzato a Cosenza il servizio di Elisoccorso , già nei fatti  destinato a Catanzaro.

Rileggendo le tante  interviste rilasciate del Governatore Loiero, ci meravigliamo ancora come lo stesso prometta ben oltre 375 milioni di euro , per realizzare 4 nuovi ospedali regionali  , attingendo in parte da somme stanziate dello Stato ed in parte dei fondi regionali per l’edilizia ospedaliera e poi a distanza di qualche tempo lo stesso governatore  dichiarare pubblicamente che ben 42 ospedali calabresi andrebbero chiusi per mancanza dei requisiti minimi igienico-sanitari non colmabili neanche attingendo al “POR 2000-2006”, i cui fondi in materia sanitaria sono ancora rimasti pressoché inutilizzati, ma insufficienti a far fronte all’emergenza in Calabria.

Una evidente segno dell’incapacità politica di questa Giunta regionale nel saper gestire la sanità calabrese, anche in presenza di grosse somme di denaro; è evidente a tutti come l’azzeramento dei precedenti Direttori Generali delle A.S. con le nomine di nuovi  Commissari pro-tempori  siano solo un palliativo contro con una evidente gestione fallimentare, aggravata non solo dalla proposta del nuovo Piano Sanitario Regionale che getta nel buio “poli d’eccellenza “ come la Cardiochiurugia del S. Anna Hospital istituita contro ogni previsione e auspicio delle istituzioni regionali dal prof. Frontera nel capoluogo regionale e che dovrà essere trasferita dunque a Cosenza; ma anche dal silenzio circa la nomina dei nuovi Direttori delle A.S.P. , tanto attesi dagli operatori del settore ma anche dai cittadini per verificare il tanto decantato rinnovamento dirigenziale promesso dalle giunte Loiero.

Ma Loiero è mai venuto a vedere in che condizioni operano i dirigenti medici e la classe infermieristica ? Come mai nei casi di “malasanità” si punta sempre il dito nei confronti degli operatori sanitari e mai verso la sordità della classe politica verso le istanze e le richieste di tutto il personale medico e paramedico?

E’ da più di un anno che la “Commissione E.C.M”., rinnovata da questa Giunta regionale, è immobile  e che gli stessi corsi , utili per la formazione medica e per le professioni sanitarie,  non vengono svolti  ma solo programmati sulla carta , demandando per altro  l’organizzazione e lo svolgimento degli stessi a soggetti privati quali Aziende di servizi , con totale onere finanziario a carico dei  frequentanti. Ma se da un lato il personale medico piange d’altro quello infermieristico e tecnico non ha di  certo da ridere;  di fatti  i frequentatori dei corsi per le professioni sanitarie organizzati dall’Università “Magna Greacia” di Catanzaro; alla fine dell’iter formativo hanno scarsi sbocchi d’impiego nella Sanità calabrese e si vedono costretti ad emigrare nelle regioni Settentrionali, dove la loro professionalità è maggiormente apprezzata ma soprattutto meglio retribuita.

Di recente  è  da segnalare anche l’utilizzo  di denaro pubblico con  lo svolgimento di corsi per Operatori Socio Sanitari a carico e presso le Aziende Sanitarie Ospedaliere , dove circa un migliaio di frequentatori  hanno affrontato con non poche difficoltà e sacrifici  il percorso didattico culminato con  un esame finale di idoneità, che anche in questo caso purtroppo non seguirà una occupazione certa, perché il quadro organico del personale O.S.S. come ampiamente risaputo , è  in sopranumero sia nelle strutture ospedaliere pubbliche che in quelle private calabresi.

Quello fin qui visto è la dura realtà che viviamo in Calabria, una regione di tante “intelligenze” esportate al Nord ,  ma  dove si continua a morire negli ospedali per malasanità; caro on. Loiero, lei che non parla mai di emergenza sanitaria pur avendo nominato un Commissario ad hoc, ora ammetta almeno per  una volta l’evidenza e le  mille ombre della sua Giunta in materia sanitaria.”

FRANCO BARBERIO
CAPOGRUPPO “CATANZARO CON ABRAMO” IN CONSIGLIO COMUNALE

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