COMUNE – DRAG Soddisfazione per scelta su Direzione Interregionale

L’ufficio stampa del Ministero della Giustizia ha confermato, in un comunicato ufficiale, che la Direzione generale regionale in Calabria “sarà ubicata a Catanzaro, come a suo tempo annunciato dal ministro Clemente Mastella”.
La nota diramata da via Arenula mette fine alla ridda di voci e di indiscrezioni che si erano rincorse negli ultimi giorni, anche su giornali nazionali, secondo cui la direzione dell’importante struttura burocratica (con competenze sui distretti della Calabria e della Basilicata) non necessariamente sarebbe stata allocata nel Capoluogo.
Molto forte è stata, nella giornata di ieri, la posizione del sindaco Rosario Olivo che ha inviato un fax urgente al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, al sottosegretario Enrico Letta e al ministro di giustizia Clemente Mastella. Sempre nella giornata di ieri, il sindaco Olivo è riuscito ad incontrare a Roma uno dei più stretti collaboratori del premier, Stefano Fregni, al quale ha espresso le preoccupazioni della città capoluogo.
“La tempestiva risposta del governo alla mia preoccupata lettera è un fatto molto positivo. Ho ricordato al presidente Prodi, per il tramite del dott. Stefano Fregni, che la scelta di Catanzaro quale sede della direzione interregionale Calabria e Basilicata era contenuta nel decreto che ha varato il decentramento su base regionale dell’amministrazione della giustizia. Una scelta diversa sarebbe stata incomprensibile e gravissima. Viene riconosciuta dal ministro Mastella la funzione centrale di Catanzaro nel sistema giudiziario calabrese e meridionale. Ora ci aspettiamo che venga mantenuto anche l’impegno per l’attivazione dell’ISSPE, l’istituto di alta formazione per i dirigenti dell’amministrazione penitenziaria”.
“Dopo la bella vittoria davanti al TAR del Lazio sulla sede dell’agenzia regionale delle dogane, ecco una nuova buona notizia per Catanzaro. Si tratta, se non di una vera e propria controtendenza dopo anni di spoliazioni, certamente dell’avvio di una nuova fase. Stiamo ribattendo, colpo su colpo, a tutti gli attacchi concentrici che arrivano alla nostra città. Siamo intenzionati a fare rispettare, in tutte le sedi, il sacrosanto principio contenuto nella sentenza del TAR del Lazio: lo status di Capoluogo deriva da un atto, lo statuto regionale, che è inferiore di grado solo alla Costituzione. In definitiva, possiamo dire che tre importanti obiettivi – dogane, direzione regionale della giustizia e conservatorio – sono stati centrati. Ma occorre non abbassare la guardia”.

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Redazione

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