DIREZIONE REGIONALE DOGANE – Assessore Regionale Tripodi è irresponsabile. Loier

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Dopo la grave gaffe commessa dall’assessore regionale Pasquale Tripodi, siamo certi che lo stesso avrà il buon senso di rassegnare immediatamente le dimissioni dalla prestigiosa carica che riveste. In caso contrario, dovrà essere il governatore Agazio Loiero a congedarlo senza possibilità di appello! Quello che abbiamo letto sulla stampa odierna è vergognoso. Tripodi sostiene, con argomentazioni inconsistenti e risibili, che la Direzione Regionale delle Dogane deve essere ubicata a Reggio Calabria e non a Catanzaro come invece lascia intendere la recente sentenza del TAR Lazio. 

La vergogna di tali affermazioni non risiede tanto nella stoltezza insita nelle stesse, bensì nel fatto che Tripodi manda a sapere a tutti che si batterà “con ogni forza perché la Direzione delle Dogane venga istituita a Reggio Calabria, senza campanilismi, ma nell’interesse dell’intera collettività”.Ci chiediamo: può un assessore regionale parlare nell’interesse particolaristico di una sola città? E può farlo quando questo interesse particolaristico vada a sicuro detrimento dell’interesse regionale, com’è chiaro che accadrebbe qualora la direzione doganale fosse insediata in riva allo Stretto? E ancora, come fa un assessore regionale a parlare con la sfacciataggine e l’imprudenza usate da Tripodi? E come fa a sostenere che le sue rivendicazioni siano scevre da elementi campanilistici quando di campanilismo in realtà si tratta?Avremmo compreso, ma non condiviso, analoghe posizioni qualora provenienti da ambienti di mediocre cultura. In bocca ad un assessore che dovrebbe rappresentare l’intero territorio regionale quelle parole hanno il sapore della beffa, dell’inidoneità, dell’incapacità, dell’irresponsabilità. Tripodi si deve dimettere, non prima d’aver chiesto scusa a tutti i calabresi. Ma, alla luce delle gravi dichiarazioni rilasciate alla stampa, sarebbe molto più opportuno che fosse Agazio Loiero a congedarlo da ogni e qualsiasi incarico afferente la politica regionale. D’altronde, il momento è anche propizio considerando che da giorni si parla di rimpasti in seno alla giunta: non sappiamo e non vogliamo sapere chi siano gli uscenti e da chi saranno sostituiti. Vogliamo invece essere certi che Loiero mandi a casa Pasquale Tripodi per inadeguatezza istituzionale.Le parole in libertà, esageratamente bizzarre, pronunciate da Tripodi contengono una quantità incredibile di sciocchezze: egli invoca l’interesse collettivo regionale ma finge di non capire (o realmente non capisce) che la Direzione delle Dogane deve essere ubicata a Catanzaro non per grazia ricevuta ma per lo status direttivo che la città dell’istmo riveste; inoltre è previsto nei regolamenti, come correttamente rilevato dalla sentenza del TAR. E poi Tripodi finge di non capire (o realmente non capisce) che ubicare nel punto decisamente più scomodo, decentrato e periferico della Calabria, ossia Reggio, un ufficio di valenza regionale comporterebbe una serie di disagi e di aggravio economico per l’Erario. E’ strano allora che le ragioni con cui affannosamente Tripodi tenta di legittimare il suo vergognoso sfogo in difesa di Reggio, siano in realtà le medesime ragioni per le quali Catanzaro è la sede naturale della Direzione Regionale delle Dogane così come di tutti gli altri enti o uffici di valenza regionale.Ci auguriamo per tutti i calabresi che nel mentre mandiamo alla stampa il presente comunicato, Tripodi nel frattempo sia stato già irreversibilmente allontanato dalla giunta regionale. Fra l’altro, a parte le motivazioni meramente giuridiche e politiche, lo riteniamo irresponsabile perché le sue affermazioni vanno nella direzione di alzare steccati e campanili fra due città amiche, Catanzaro e Reggio, che devono lavorare insieme e collaborare civilmente. Tripodi ha dato un pessimo contributo a tutto questo, fomentando purtroppo rivalità di cui nessuno ha bisogno. Quando poi, in un tentativo estremo di darsi ragione, invoca addirittura l’intervento del suo capo, l’incredibile ministro Mastella che tanto male sta facendo per la nostra amata Calabria, realizziamo a pieno l’inconsistenza del suo vergognoso dire.

Eugenio Riccio, Gualtieri Giuseppe,
Cassala Benedetto, Ranieri Andrea, Luppino Francesco,
CONSIGLIERI COMUNALI CATANZARO

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Redazione

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