POLITICA – Sostenere emendamento alla finanziaria per Scuola Magistratura

riceviamo e pubblichiamo

Nella vicenda della Scuola Superiore della Magistratura si apre un nuovo scenario. Si tratta di un emendamento alla Finanziaria presentato dall’onorevole Aurelio Misiti che nelle prossime ore sarà oggetto di dibattito all’interno della Commissione Bilancio e poi del voto parlamentare. E così mentre il TAR del Lazio tarda ad esprimersi nonostante siano depositati da tempo i vari ricorsi avverso la decisione di Mastella di dirottare la sede da Catanzaro a Benevento, continuano le battaglie politiche per tentare di riassegnare al capoluogo calabrese quanto ingiustamente sottratto dal guardasigilli.  In sostanza l’iniziativa di Misiti tende a ripristinare ciò che Mastella ha cancellato, ovvero il comma 5 del dl 26/2006 firmato da Tremonti e Castelli che individuavano tre distretti territoriali (Nord, Centro e Sud Italia) a cui corrispondevano altrettante sedi di formazione; inoltre l’emendamento di Misiti propone di privilegiare i capoluoghi di regione maggiormente baricentrici rispetto ai suddetti distretti. Dunque si tratta di un’iniziativa lodevole, forte, razionale e politicamente pesante che tenta in maniera concreta di riportare all’attenzione nazionale una vicenda che non può e non deve assolutamente essere dimenticata e che riaccende la speranza di restituire alla Calabria un po’ della dignità persa.

Più volte abbiamo urlato la nostra rabbia contro l’arroganza di un ministro che, in questa storia, ha esercitato i propri poteri in modo particolaristico; si ricorderanno i momenti di lotta sfociati nella protesta di piazza del 27 gennaio scorso a cui parteciparono trasversalmente tutte le forze politiche e tanti sindaci calabresi. Come movimento civico non abbiamo mai alzato bandiera bianca,  abbiamo anche inoltrato un ricorso al Tar del Lazio, nonostante siamo consapevoli – nostro malgrado – che una certa politica possa disporre di tutto e di tutti e rendere funzionale a sé stessa determinate scelte. Noi non ci stiamo e vogliamo perseguire con perseveranza tutte le strade possibili e probabili per riottenere il maltolto. In quest’ottica rivolgiamo un grande plauso e tutto il nostro apprezzamento all’onorevole Misiti per l’emendamento che rilancia con nuovo slancio la mobilitazione sulla scuola delle toghe; parimenti ringraziamo il centro studi politico-sociali Don Francesco Caporale per aver ispirato una tale iniziativa. Noi vogliamo essere sempre al fianco di chi mostra reale volontà ad elaborare soluzioni per il nostro territorio; da questo punto di vista sosteniamo ed invitiamo tutti a sostenere l’emendamento. E poiché non ci piacciono le operazioni di facciata ma vogliamo andare dritto sul terreno della concretezza, rivolgiamo un accorato invito affinché la politica calabrese levi gli scudi. Se i deputati in questa settimana sono chiamati a votare l’emendamento, non dovrà esserci un solo parlamentare calabrese  a distrarsi. Dovranno essere vigili e dovranno essere tutti presenti.

Noi non possiamo far altro che invitare in modo particolare il nostro sindaco Rosario Olivo, il presidente della provincia Michele Traversa ed  il governatore Agazio Loiero a farsi promotori attivi e incisivi di questa battaglia. Non esiste la destra e non esiste la sinistra. Esiste il nostro futuro e la crescita sociale del nostro territorio ed in tal senso occorre mostrare un utile trasversalismo finalizzato a sollecitare tutti i parlamentari del proprio schieramento ad appoggiare l’emendamento di Misiti sulla Scuola di Magistratura. Riteniamo che il viceministro Minniti in particolare possa  dare un ottimo contributo alla causa attraverso il peso del suo partito in Parlamento.  E’ un’occasione, forse l’ultima. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, dopodichè siamo certi che i cittadini vorranno conoscere la lista dei parlamentari che avranno votato a favore o contro  questo emendamento e l’impegno profuso dai politici locali per sensibilizzare sulla causa. Per adesso registriamo un vergognoso silenzio, laddove avremmo voluto vedere l’entusiasmo e le adesioni pubbliche di tutti.

 

Eugenio Riccio; Giuseppe Gualtieri

Gruppo Consiliare  “CatanzaroNelCuore”

Autore

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