SINDACATO – Telic/Datel gruppo Abramo stabilizzi con criteri concordati

“Gli accordi sindacali vanno rispettati, per una questione di serietà tra le parti e per una questione di giustizia verso tutti i lavoratori, contro ogni forma di discriminazione e di favoritismi”.

Lo dichiarano in una nota congiunta le Segreterie Nazionali e Segreterie regionali calabresi di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, secondo le quali “la proprietà dell’azienda Telic Datel ha sottoscritto a fine aprile un accordo chiaro, per la stabilizzazione di 1850 ragazze e ragazzi entro il 31 dicembre 2007. L’accordo, giunto dopo una campagna nazionale dei sindacati confederali ed in particolare di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, prevede criteri di priorità chiari con cui stabilizzare i lavoratori di tutte le sedi (Crotone, Catanzaro, Cosenza) senza preferenze tra lavoratori e/o territori”.
“L’accordo – riferiscono i sindacati – prevede infatti criteri chiari e certi, contro ogni possibile forma di discriminazione: i criteri sono l’anzianità contrattuale (devono venire stabilizzati i lavoratori che da più tempo sono stati a progetto), quindi il reddito familiare, i carichi familiari, la professionalità dei singoli. Criteri oggettivi, di natura sociale, che l’azienda non sta rispettando, discriminando tra figli e figliocci, stabilizzando prima magari chi è entrato nel 2007 e non chi lavora dal 2004. Tutto ciò non è tollerabile, perché ritardando le stabilizzazioni si stanno sottraendo diritti e tutele, come la malattia, le ferie, la tredicesima, ecc. a chi invece tali diritti li ha avuti riconosciuti dagli accordi sottoscritti”.
“Se a ciò si aggiunge – continua la nota – poi che in Italia nessuna delle oltre cento aziende che hanno stabilizzato, anche meno importanti e con commesse meno remunerative di quelle che ha Telic Datel, è venuta meno agli accordi sottoscritti e che il rispetto degli accordi è condizione essenziale per non alimentare fenomeni di dumping tra le imprese e quindi una guerra tra poveri, è evidente che tale situazione non può continuare in nessun modo. Per questo come Segreterie Nazionali e territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, invitiamo l’azienda entro e non oltre martedì prossimo al rispetto integrale dell’accordo sottoscritto. In caso contrario, già da mercoledì 21 Novembre saranno programmate assemblee in tutte le sedi per procedere alle necessarie iniziative di sciopero e presidi a difesa degli accordi sottoscritti. Le Segreterie Nazionali invitano inoltre le strutture territoriali confederali a sostenere tutte le necessarie iniziative della categoria contro l’atteggiamento antisindacale dell’azienda”.

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Redazione

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