COMUNE – Ecco in dettaglio la presentazione del Piano Urbano dei Parcheggi

Il problema della Mobilità, dei trasporti e della congestione dell’abitato è da sempre stato identificato come il principale punto di crisi dell’intero sistema “città”.

In particolare, lo sviluppo delle tecnologie in campo automobilistico e dei trasporti in genere, non ha coinvolto anche lo sviluppo delle infrastrutture viarie atte a garantire l’ottimo funzionamento del sistema.

Le strade, nella maggior parte dei casi, faticano a smaltire il traffico locale reso ancor più critico quando vengono anche intasate da auto poste selvaggiamente in sosta ai loro lati.

Queste ragioni rendono il problema dei parcheggi rilevante quanto quello dell’inquinamento, anzi ne è esso stesso la causa principale.

Basti pensare alle correnti di automobili in cerca di posto che producono alti tassi di inquinamento.

D’altro canto se le strade sono intasate dalle auto in sosta il trasporto pubblico non può essere efficiente e concorrenziale all’uso del mezzo privato.

Risulta evidente come il problema della sosta non sia secondario a quello del traffico urbano, infatti basta confrontare il tempo in cui una macchina è in sosta con quello in cui è in movimento.

Generalmente una macchina viene usata per due-tre ore al giorno, quando cessa la sua funzione di mezzo di trasporto e viene posta in sosta, e svolge una funzione di intralcio se il parcheggio non è adeguatamente organizzato.

I problemi della circolazione veicolare quali inquinamento, congestionamento, costi economici relativi a ritardi, ecc., possono essere ridotti anche attraverso la regolamentazione della sosta dei veicoli.

Lo studio di un piano parcheggi è comunque un processo complesso, in termini di localizzazione, tipologia e inserimento, richiede quindi un’attenta ed oculata analisi  urbanistica.

Per la localizzazione vengono scelti luoghi strategici, perché l’utente cercherà sempre e comunque il posto più vicino al luogo di interesse, pur sapendo che può trovare parcheggi liberi ad una maggiore distanza.

La tipologia dipende dai rapporti dei parcheggi con gli altri servizi e con le aree pedonali, di interscambio con i mezzi di trasporto pubblico, individuati specialmente nella parte periferica della città.
In fine l’inserimento dei parcheggi nel contesto urbano esistente rappresenta non pochi vincoli.

Gli obbiettivi posti a fondamento della politica urbanistica portata avanti dall’Amministrazione Comunale di Catanzaro agli inizi degli anni “90”, consistenti nell’individuazione dell’asse trasversale Tirreno – Jonio che attribuiva alla città il ruolo di cerniera, con forte connotazione terziaria e direzionale e valenza di riequilibrio territoriale, dei poli produttivi costituiti da Lamezia e Crotone, all’epoca ancora non province, sebbene ad oggi ancora non consolidati, costituiscono comunque la tendenza di sviluppo della città.

Tuttavia, anche a fronte di una programmazione abbastanza logica e funzionale dell’assetto territoriale comprensoriale confermata e potenziata dal vigente P.R.G., per quanto riguarda i flussi di traffico, le tendenze economiche e le specializzazioni delle vocazioni territoriali, permangono i fenomeni patologici dello sviluppo urbano di cui la città di Catanzaro ha, da sempre sofferto, ed anzi sonno accentuati dalle previsioni di espansione edilizia e direzionale che vanno a saturare tutte o quasi le aree libere del tessuto urbano consolidato.

Circostanza che tende ad appesantire i flussi di traffico ed a rendere più pressante la domanda di aree di sosta.

In sostanza siamo in presenza di una città che si apre ai grandi flussi di traffico, pertanto, da una parte deve attrezzare quelle parti di essa che rappresentano un forte polo di attrazione nei confronti del suo hinterland e dell’intera regione e da ll’altra deve consolidare e specializzare la città consolidata.

L’indagine sui percorsi e sui volumi di traffico, svolta preliminarmente alla stesura del Piano, evidenzia come l’approccio al problema dei parcheggi nella città di Catanzaro presenta elevati punti di criticità dovuti alla forte connotazione direzionale del centro storico, alla difficoltà di accessibilità per l’arroccamento della crescita urbana con la formazione di agglomerati ad elevata densità edificatoria e scarse aree libere e spazi per servizi pubblici tra cui i parcheggi.

Il PUP della città di Catanzaro è stato elaborato sulla base dell’analisi del fabbisogno, articolando l’offerta programmata di parcheggi tenuto conto delle previsioni degli strumenti di pianificazione vigenti ed in rapporto alle scelte urbanistiche in atto.

Dati tecnici:

In città nel tratto tra Pontepiccolo e Piano Casa tra le 7,00 e le 11,00 entrano circa 14.600 autovetture.

Ne escono dalla stessa zona 6.500 circa

Fabbisogno di circa 8.100 posti auto

Contenuti Legislativi:
IL PROGRAMMA URBANO DEI PARCHEGGI così come viene definito dalla legge n. 122 del 1989 è un programma comunale tematico finalizzato a risolvere le problematiche delle aree urbane ad alta densità di traffico, direttamente connesso al Piano Urbano del Traffico.
 
Sono obbligati a redigere il Programma Urbano dei Parcheggi i Comuni espressamente indicati nella citata legge e quelli individuati da specifica normativa regionale.

CONTENUTI

Il Programma Urbano dei Parcheggi individua le aree da utilizzare per la realizzazione di varie tipologie di parcheggio, alcune atte ad accogliere lo scambio tra i servizi pubblici e i veicoli privati, altre per parcheggi di prossimità a servizio delle zone di forte attrazione e altre ancora per le zone residenziali, tutti da realizzare con eventuali servizi annessi.
Il programma indica i relativi dimensionamenti e altresì le priorità di intervento, privilegiando quelle realizzazioni volte a favorire il decongestionamento del centro urbano.

Il Programma Urbano dei Parcheggi costituisce, come nel nostro caso, contestuale variante al PRG vigente, e per la sua realizzazione potranno essere utilizzate le procedure agevolate per opere pubbliche urgenti. L’atto di approvazione del Programma costituisce altresì dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità delle opere da realizzare.

Il Programma Urbano dei Parcheggi di cui oggi il Consiglio Comunale è chiamato a discutere, è stato elaborato da un gruppo di Tecnici dipendenti Comunali su incarico affidato con Delibera di Giunta Comunale n. 416 dell’8.11.2006.

Il PUP, con le sue previsioni mira alla realizzazione di nuovi parcheggi, si integra con gli altri strumenti di pianificazione nel settore urbanistico e dei trasporti e ha come obiettivo primario  l’eliminazione del maggior numero possibile di autovetture dalle sedi stradali e dai marciapiedi, recuperando spazi al trasporto pubblico, alla circolazione veicolare e alla mobilità pedonale.

Per l’elaborazione del PUP e per la determinazione dei fabbisogni il gruppo incaricato si è avvalso, di indagini conoscitive sulle abitudini dei residenti e degli altri automobilisti che normalmente raggiungono la città per i motivi più vari.

Il PUP ha lo scopo di indicare le localizzazioni ed i dimensionamenti dei parcheggi, le priorità di intervento, privilegiando le realizzazioni volte a favorire l’accessibilità pedonale ai centri di attrazione, come il centro storico, le zone terziarie, commerciali, turistiche, e favorire il decongestionamento delle strade urbane.

A)         I parcheggi di interscambio, sono tendenti ad offrire alle provenienze extraurbane la possibilità di recarsi nelle destinazioni interne alla città lasciando l’auto in prossimità delle attestazioni dei sistemi di trasporto pubblico urbano (navette di collegamento, metropolitana urbana delle Ferrovie della Calabria, funicolare, linee di forza dell’AMC), e tendono anche ad offrire un servizio analogo a coloro che potranno utilizzare il mezzo privato solo per la prima parte del percorso casa-lavoro per poi parcheggiarlo e trasferirsi sul mezzo pubblico.

B)         I parcheggi di prossimità sono tendenti ad offrire un servizio a quanti abitualmente accede a quelle zone della città fortemente attrattive per la presenza di attività commerciali, turistiche, di spettacolo e di intrattenimento culturale, parcheggi che per la loro collocazione potranno anche far fronte alle richieste di posti auto dei residenti di queste zone fortemente penalizzate (Viale dei Normanni, Fiumarella di S. Maria, ex Tannina di Catanzaro Marina, Area Ospedaliera, ecc. ) parcheggi finalizzati anche ad implementare la presenza turistica e di avventori commerciali.
C)   I parcheggi di tipo residenziale sono stati individuati in zone di facile accesso e che possono raccogliere un bacino di utenza compatibile con le esigenze dei luoghi. Nei quali si ipotizza si possa fornire la possibilità di sosta a rotazione di flussi con destinazione locale, di giorno agli avventori locali e di notte ai residenti.

Restano inclusi i parcheggi che rientrano già in Programmi complessi quali Programmi di Riqualificazione Urbana, Programmi Integrati di Intervento, Piani Particolareggiati.
Tutto ciò consentirà di migliorare la circolazione dei mezzi pubblici e privati lungo le linee di forza e gli assi di scorrimento e, contemporaneamente, a migliorare la fruibilità e vivibilità della città, restituendola all’uso pedonale.
Questo Programma Urbano dei Parcheggi costituisce un importante tappa per dare a questa città un nuovo assetto organizzativo al  sistema di mobilità urbana.
Come Capoluogo di Regione la città deve poter offrire un sistema di  trasporto pubblico urbano più efficiente, non solo al cittadino ma anche a tutti gli operatori professionali e commerciali, questo si potrà ottenere solo adottando una strategia della quale il PUP ne costituisce un’azione.
Un’altra azione da mettere in atto sarà la realizzazione dell’autostazione per i tanti pulman di linea extraurbani che ogni giorno trasportano a Catanzaro numerosi lavoratori, e studenti.
Poi sarà la volta del Piano Urbano per la Sosta che individua le aree per la sosta lungo le strade cittadine da  delimitare con le strisce bianche, blu o gialle secondo gli usi.
E proprio l’uso più razionale di queste aree, pianificato in maniera opportuna, che potrà essere adottato solo dopo la realizzazione dei parcheggi, contribuirà fortemente al raggiungimento dei due obbiettivi già citati: favorire la fluidità del traffico e migliorare l’efficienza del  trasporto pubblico urbano.

L’Assessore
Franco Romeo

Autore

Redazione

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