CASO DE MARCO – Gli esami confermano che i resti sono dei coniugi

Gli esami anatomopatologici hanno stabilito la perfetta compatibilità tra i resti umani rinvenuti nei giorni scorsi nella campagne di Cutro, nel crotonese, e le tracce di sangue repertate nella villetta di Simeri Mare, dove sono stati uccisi i coniugi Luigi De Marco e Grazia Maria Campisano. La conferma è arrivata dagli studi di comparazione che sta svolgendo l’Università di Catanzaro, per dare certezza all’identità dei resti ritrovati. Dopo l’ennesima conferma, che segue quella relative ai teli, al nastro adesivo e alla corda utilizzati per nascondere i cadaveri, resta ormai l’ultimo tassello, quello ufficiale dal punto di vista legale, della comparazione del Dna. Su questo stanno lavorando i periti dell’Università Giulio Di Mizio e Pierantonio Ricci, che dovrebbero consegnare l’esito probabilmente nella prossima settimana. Intanto, Giuseppe De Marco, il terzo figlio della coppia, giunto da Roma dove risiede, ha voluto recarsi sul luogo del ritrovamento dei corpi, nelle campagne del crotonese. Un mazzo di fiori e tanta commozione per il giovane che è stato accompagnato da alcuni familiari. Giuseppe non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, in attesa di conoscere la data in cui potranno essere svolti i funerali, quando anche la figlia dei De Marco, Adele, potrebbe arrivare in Calabria. Giuseppe De Marco non ha programmato una visita in carcere dal fratello Pasquale, detenuto a Catanzaro dallo scorso 10 giugno con l’accusa di duplice omicidio e occultamento dei cadaveri, e ripartirà probabilmente oggi per Roma.

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Redazione

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