Rassegna stampa

Il Catanzaro crolla sul più bello

Acireale, testa e gambe super

CATANZARO – Lo psicodramma del Catanzaro e l’incredibile C1 dell’Acireale.
E’ un verdetto inatteso, ma giusto. Che premia una squadra in forma eccellente,
quella siciliana, e condanna il Catanzaro, assente nel giorno più importante.
Piange una città intera, generosa e sfigata, che si era riaccesa ancora
una volta, dopo il precedente del 2001 (sconfitta in finale playoff dal Sora).
Nel mare di lacrime giallorosse, in un Ceravolo bomboniera degno della A che
fu, emerge il volto vincente degli acesi, capaci di stendere due squadroni, prima
il Brindisi e ieri i calabresi, contro ogni pronostico, e di gestire con freddezza
una sfida che al Catanzaro, per via della pressione addosso, è parsa
insostenibile. Eppure, malgrado il miglior gioco granata, i giallorossi hanno
ghiotte occasioni: Ferrigno spreca al 30′ e 5′ dopo Falco, liberato da Toledo,
tira a botta sicura, ma il pallone viene spazzato sulla linea da Lo Monaco.
L’Acireale cresce, il vantaggio è nell’aria. Minuto 39′: proprio Russo
mette al centro un cross che scavalca Gentili e rende anche inutile l’imprimatur
di Mastrolilli. E’ l’ 1- 0 che confonde il già confuso Catanzaro. Moscelli
diventa la disperazione del Ceravolo, quandoal 42′ schiaccia male un cross a
porta vuota e, soprattutto, quando al 47′ si fa parare dall’ottimo Pavarini
un rigore concesso, chissà perché, da Mazzoleni (il presunto fallo
del portiere acese su Toledo lo vede solo lui). Non basta. Toledo decide al
4′ della ripresa di farsi espellere per una manatain faccia a Mortelliti e il
Catanzaro crolla.
L’Acireale, più tecnico e atleticamente superiore, si permette pure lo
spreco di un gol già fatto con Di Salvatore, un eurogol con Suriano al
31′ (sassata all’incrocio da 30 metri) e una traversa nel finale con Mastrolilli,
mentre sfollano i 18.000 del Ceravolo e i 2.000 tifosi granata cantano la canzone
della C1, che torna dopo 4 anni.

Alessio D’Urso – Gazzetta dello Sport

Incasso record 227 mila euro
CATANZARO – ( f. b.) I playoff evidentemente non portano decisamente bene alla
squadra giallorossa, che li ha persi per la quarta volta, ma portano invece
ossigeno alle casse della Lega e delle società avversarie, visto che
l’incasso ai botteghini viene tripartito.
É infatti la seconda volta, in meno di due anni, che lo stadio Ceravolo
di Catanzaro registra il tutto esaurito in due finali promozione, senza tuttavia
considerare le importanti presenze nelle precedenti semifinali, ivi comprese
le gare disputate sui campi esterni.
L’incasso ottenuto con l’Acireale è stato di 227.000 euro, che rappresenta
un’enormità per una gara di C2. Gli spettatori paganti sono stati 17
mila 580, le presenze certamente superiori alle 20 mila, mentre qualcuno ne
ha ipotizzate addirittura di più.

Autore

God

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