CASO DE MAGISTRIS – Salvatore Borsellino dice la sua

Tratto dal sito http://www.beppegrillo.it/

una sconcertante missiva spedita da Salvatore Borsellino, fratello del compianto Dottor Paolo Borsellino, giudice emerito ucciso vilmente per mano mafiosa nel 1992.
“… l’illegalita’ e’ diventata la legge dello Stato…”

Dalla Home page  di oggi dal sito di Beppe Grillo ecco le parole di chi ha vissuto tutto molto da vicino in passato e continua a farlo anche oggi: Salvatore Borsellino scrive….

“La notizia dell’avocazione  da parte della Procura Generale dell’inchiesta Why Not al  Procuratore De Magistris e’ di quelle che lascia senza  fiato.
Solo un’altra volta nella mia vita mi ero trovato in questo  stato d’animo.
Era il 19 Luglio del 1992 e avevo appena sentito al  telegiornale la notizia dell’attentato il cui scopo non era altri che quello di  impedire ad un Giudice che, nelle sue indagini, era arrivato troppo vicino  all’origine del cancro che corrode la vita dello Stato Italiano, di procedere  sulla sua strrada.
Morto Paolo Borsellino l’ignobile patto  avviato tra lo Stato Italiano e la criminalita’  mafiosa aveva potuto seguire il suo corso ed oggi vediamo le  conseguenze del degrado morale a cui questo scellerato patto ha portato.
Ieri  era stato necessario uccidere uno dopo l’altro due giudici che, da soli,  combattevano una lotta che lo Stato Italiano non solo si e’ sempre rifiutato di  combattere ma che ha spesso combattuto dalla parte di quello che avrebbe dovuto  essere il nemico da estirpare e spesso ne ha armato direttamente la  mano.
Oggi non serve piu’ neanche il tritolo, oggi basta,  alla luce del sole, avocare un’indagine nella quale uno dei  pochi giudici coraggiosi rimasti stava per arrivare al livello degli  “intoccabili”, perche’ tutto continui a procedere come stabilito.
Perche’  questa casta ormai completamente avulsa dal paese reale e dalla gente onesta che  ancora esiste, anche se purtroppo colpevole di un silenzio che  ormai si confonde con l’indifferenza se non con la connivenza, possa continuare  a governare indegnamente il nostro paese e a coltivare i propri esclusivi  interessi in uno Stato che considera ormai di propria esclusiva  proprietà.
Oggi basta che un ministro indegno come il signor  Mastella ricatti un imbelle capo del governo, forse coinvolto negli stessi suoi  luridi traffici, minacciando una crisi di governo, perche’ tutta una  classe politica faccia quadrato intono al suo degno  rappresentante e si esercitino in conseguenza chissa’ quale tipo di  pressioni sui vertici molli della magistratura per ottenere  l’avocazione di un’indagine e quindi l’inoffensivita’ di un giudice sensa  neanche bisogno del tritolo come era stato necessario per Paolo  Borsellino.
Siamo giunti alla fine della Repubblica Italiana e dello Stato di  Diritto.
In un paese civile il ministro Mastella non avrebbe potuto chiedere  il trasferimento del Dr. De Magistris titolare dell’inchiesta in cui e’ indagato  il suo stesso capo di governo e lo stesso ministro.
Se la decisione del  Procuratore Generale non verrà immediatamente annullata dal  CSM, saremo di fronte alla fine dell’indipendenza della  magistratura e in conseguenza dello stesso Stato di Diritto.
Il  Presidente Giorgio Napolitano, nonostante sia stato più volte  sollecitato, continua a tacere su queste nefandezze dimostrando che la retorica  dello Stato e della figura istituzionale di garante della Costituzione  Repubblicana non sono diventate, in questa disgraziata Italia, altro che vuote  parole.
Quaranta anni fa sono andato via dalla Sicilia perche’ ritenevo  impossibile di vivere la mia vita in un paese in cui la legalita’ era solo una  parola del vocabolario, ora non ritengo piu’ che sia una vita degna di chiamarsi  con questo nome e quindi una vita degna di esserre vissuta quella di vivere in  un paese dove l’illegalita’ e’ diventata la legge dello Stato.

 Salvatore Borsellino”  

Di seguito due intervista di Paolo Borsellino  su “YouTube” la sua voce, le sue motivazioni sembrano terribilmente attuali:

1–” …il CSM con motivazioni risibili gli preferì ( a Falcone n.d.r.) il consigliere Antonino Meli, …
…. qualche GIUDA si impegnò subito a prenderlo in giro (a Falcone n.d.r.)…  ” 
http://www.youtube.com/watch?v=emY4SyyM6K8

2–“… I giudici continueranno a fare la fine di Rosario Livatino, ed i Politici a comparire ai loro funerali..:”:
 http://www.youtube.com/watch?v=9SqqNyfKQ3Q

Autore

Davide Pane

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