CASO DE MAGISTRIS – Di Pietro, alla fine colpa è di chi cerca di scoprire reati?

Alla fine succede che la colpa non e’ di chi commette reati, ma di  chi invece cerca di scoprirli. Questo governo rischia di apparire sulla falsa riga di quello precedente che tanto si tratta della casta e quindi non si deve toccare. Alla fine a De Magistris succedera’ quello che e’ successo a me, verra’ accusato di vari reati, ora per falso ideologico, ora per abusi, io fui accusato anche di omicidio per persone che si erano suicidate nel corso dell’inchiesta che seguivo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di ‘Radio24’ sul caso De Magistris.
Di Pietro ha evidenziato che il trasferimento del pm calabrese non risolve la questione perche’ “ci saranno altri magistrati che dovranno valutare sul caso dopo il deposito delle carte. Ma l’impressione che si da’ ai cittadini e’ di destabilizzare e delegittimare l’attivita’ dei magistrati. Da qui a pochi giorni quello che succedera’ a De Magistris e’ un po’ quello che e’ successo a me, verra’ riempito a sua volta di avvisi di garanzia”. Infine Di Pietro, sulle liti avute in merito alla questione con il ministro della Giustizia Clemente Mastella, sottolinea: “Contesto che venga scambiata per liti quella che tra me e Mastella e’ una semplice questione politica. Dal collega ricevo insulti a cui non rispondo. Pongo soltanto una questione politica”.

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Redazione

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