Si tratta, con ogni probabilità, dei resti di Luigi De Marco, 71 anni, e Maria Grazia Campisano, 59 anni, di origini catanzaresi ma da tempo residenti a Roma. Gli investigatori ne sono convinti, anche se si attendono i rilievi scientifici per l’identificazione. La coppia era scomparsa dalla loro residenza estiva del Villaggio Eucaliptus, a Simeri Crichi, sulla costa ionica catanzarese, la sera del 5 giugno scorso. Dal 10 giugno il primo dei loro tre figli, Pasquale, 33 anni, si trova nel carcere di Siano a Catanzaro, con l’accusa di duplice omicidio ed occultamento di cadaveri.
I corpi, sepolti in una buca sotto un ponte, sono stati ritrovati avvolti in due teli di plastica, dello stesso tipo di quello trovato nel cofano della macchina utilizzata da Pasquale. Quello dell’uomo era sotto quella della donna e questo ha consentito una maggiore conservazione. Il cadavere maschile presenta, tra l’altro, una profonda ferita alla testa. L’uomo era vestito con una camicia a quadri ed un pantalone. Il cadavere della donna è stato invece trovato in avanzato stato di decomposizione, con il teschio che fuoriusciva dal telo di plastica. L’allarme è stato dato da un pastore questa mattina, che stava pascolando il suo bestiame in campagna ed ha notato un sacco blu sotto un ponte.
Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, i coniugi furono uccisi la mattina di martedì 5 giugno, ma solo la sera del 7, dopo la segnalazione di un parente, gli investigatori entrarono nella villetta trovando abbondanti macchie di sangue in tutte le stanze. I sospetti si indirizzarono subito sul figlio Pasquale che fu rintracciato e fermato la mattina del 9 giugno a Crotone.
Pasquale De Marco non ha mai collaborato alle indagini. Ha fornito diverse versioni, ribadendo anche più volte la tesi di essere un agente dei servizi segreti e che la scomparsa dei genitori sarebbe da collegare ad una vendetta nei suoi confronti.
fonte: Repubblica.it
