PORTO DI LIDO – Abramo, ennesima perla di politica fatta d’annunci

Sei mesi per costruire appena una decina di metri di braccio, a chiudere l’imboccatura del porto, che la prima mareggiata ha regolarmente portato via, come peraltro pare avessero previsto gli stessi pescatori di Lido”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Sergio Abramo, del gruppo Misto, ed ex Sindaco di Catanzaro.
“Mi sembra – afferma Abramo – che siamo di fronte all’ennesima perla di una politica fatta di annunci, firme di protocolli d’intesa e visite ufficiali ma che poi, nei fatti, si traduce in ben poco di concreto per difendere i reali interessi della città. Qualcuno avrebbe anche potuto accorgersi che sul cantiere del porto di Lido, la cui consegna era stata trionfalisticamente annunciata per gennaio 2008, sono impegnati in realtà uno sparuto drappello di operai e qualche ruspa. Una realtà che suona quasi come un presa in giro rispetto all’urgenza di un’opera attesa da anni, della quale non si riesce a intravedere la fine ma che intanto, non essendo ancora realizzata, costringerà i pescatori a ricoverare per l’inverno le imbarcazioni nel porto di Badolato, con costi decisamente proibitivi, se non addirittura inabbordabili considerate le tariffe”.

“Non credo che sia questo ciò che la città merita e si aspetta dai diversi livelli governativi, locale, regionale e nazionale, il cui segno politico omogeneo è stato più volte presentato come una speciale garanzia di attenzione verso il Capoluogo senza tradursi però in conseguenze concrete e significative. Quanto accaduto a Lido – che rischia peraltro di vanificare ulteriormente quanto fatto in questi anni per ricucire il rapporto tra la città e la sua marina, riaccendendo gravissime spinte disgregatrici che per anni sono rimaste sopite – è a mio parere emblematico di un certo modo di governare, caratterizzato dal lassismo e da una politica degli annunci,. E’ accaduto per il porto e mi pare vi siano tutte le condizioni perché accada anche per la cittadella regionale e per il nuovo ospedale. Tutte questioni reali, con in ballo finanziamenti a rischio, delle quali si discute, annunciando con regolarità, svolte epocali e storiche, posando improbabili prime pietre, ma senza che il fumo diventi finalmente arrosto”.

“Eppure, quando si tratta di lavorare alle proprie alchimie, com’è stato anche in questi ultimi giorni – conclude Abramo – una certa politica sa mobilitarsi, chiamare a raccolta amici e amici degli amici, consumando vere e proprie lotte di potere, vestite da esercizi di democrazia. Ebbene, ben venga la democrazia ma a condizione che non sia monca. A condizione cioè che accanto alla legittima ricerca degli equilibri politici si accompagni il servizio reso ai cittadini. Altrimenti non è politica ma, appunto, lotta di potere, argomento del quale, credo, ai pescatori lido e alle loro famiglie interessi poco o nulla”.

(DNA)

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento