CATANZARO – Nascondevano droga e proiettili in un vecchio locale caldaia in disuso, posto al piano terra di un edificio nel quartiere dell’Aranceto, a Catanzaro: con questa accusa Angelo Raffaele, di 33 anni, e Antonio Mancuso, di 26, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati da personale delle volanti della Questura di Catanzaro. Durante un controllo contro lo spaccio di stupefacenti, gli agenti hanno notato un’auto lasciata incustodita con le luci accese sotto un porticato ed, insospettiti, si sono avvicinati udendo delle voci provenire dall’interno di uno stabile. I poliziotti sono quindi entrati nell’atrio ed hanno visto i due uomini gettare un pacchetto di sigarette dentro il quale, sono stati poi trovati 10 grammi di eroina suddivisi in quindici piccoli involucri di cellophane, una bustina contenente 1,8 grammi di hashish ed una con 1,1 grammi di cocaina. Addosso ai due, gli agenti hanno trovato varie banconote di piccolo taglio, per un totale di circa 360 euro, mentre nell’appartamento di Raffaele è stata trovata una fondina ascellare per pistola. I poliziotti hanno poi accertato che la porta del locale caldaia era chiusa con due grossi lucchetti e che, apparentemente, tranne i due fermati, gli altri condomini non avevano le chiavi. Il locale è stato perquisito ed all’interno, sopra ad un armadio metallico, sono stati trovati otto proiettili calibro 12 per fucile e 12 proiettili calibro 7,65 camiciati per pistola. Inoltre, nello stesso armadietto, sono stati trovati altri 65,5 grammi di eroina, suddivisi in 49 piccoli contenitori di plastica ed in 18 dosi già preparate. Raffaele e Mancuso sono accusati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione abusiva di munizioni.
