Catanzaro – Melfi 2 – 0 La cronaca

Una vittoria che porta la firma di Franco Cittadino. Seconda rete consecutiva per Merito e conferma per il cecchino Frisenda.

Catanzaro – Melfi 2- 0 (1 – 0)
Marcatori: 26’ Merito, 49’ st Frisenda
Catanzaro : Mancinelli, Gimmelli, Tomi, Di Meglio, Caccavale, Benincasa, Merito, Ferrigno (dal 35’ st Ciano), Bueno, Berardi (dal 24’ st Coppola), Sarli (dal 18’ st Frisenda)
Panchina: Ferrante, Cavola, De Franco, Alessandro. All.Cittadino
Melfi : Petrachi, Vinci (dal 44’ st Guidone), Marcuz (dal 32’ st Gambi), Zaminga, Gabrieli, Giacometti, Gaeta (dal 5’ st Doumbia), Mitra, Albano, Frasca, De Angelis
Panchina : Cilumbriello, Buonanno, Fusseini, Petagine. All.Pugliese
Arbitro : Di Paolo di Avezzano
Note : Angoli 8-5 per il Melfi, Fuorigioco 7 Catanzaro, 1 Melfi. Ammoniti Vinci, Giacometti, Mitra (Melfi) Tomi, Di Meglio, Caccavale, Berardi (Catanzaro) Recupero 1’/5’. Spettatori 610 paganti 933 abbonati, incasso euro 7.884,00.

Catanzaro – Dopo un primo pomeriggio molto piovoso, il tempo concede una tregua a calciatori e tifosi per lo svolgimento della prima partita casalinga con Franco Cittadino in panchina per il Catanzaro. Una partita delicata per i giallorossi, che devono ritrovare la fiducia nei loro mezzi e riprendere al più presto la marcia in campionato. Interlocutore di turno è il Melfi del calabrese mister Pugliese, formazione dal gioco pulito e lineare, che ha cambiato molto rispetto allo scorso campionato. Subito le prime sorprese all’annuncio delle formazioni, con Cittadino che ripropone Berardi sin dall’inizio, al posto di Coppola, forse per ricercare un maggior possesso di palla e una azione maggiormente ragionata, per il resto confermate le indiscrezioni della vigilia. Primi dieci minuti di studio per le due compagini, con il Catanzaro maggiormente voglioso di affacciarsi dalle parti di Petrachi, con una iniziativa di Bueno al 9’, ma la palla viene svirgolata malamente, raggiunge in qualche modo Merito che rimette al centro, ma non trova nessuno pronto alla deviazione. Subito dopo si vede il Melfi con una punizione di Frasca di poco alta. All’11’ primo cartellino giallo, se lo vede indirizzato Di Meglio per un fallo su De Angelis. Di lì a poco l’arbitro Di Paolo, che non sempre ha usato lo stesso metro per medesime decisioni, non sanziona con un cartellino una analoga azione fallosa di Giacometti su Bueno. Al 13’ ci prova Sarli con un tiro a giro che voleva essere indirizzato verso l’incrocio dei pali, ma l’esito non è stato quello cercato. Questa prima fase della gara è stata caratterizzata dai soliti lanci lunghi per il Catanzaro, con relativa difficoltà per il centrocampo di costruire gioco. Al 20’ Mitra scalda le mani a Mancinelli con una punizione dalla destra che il portiere devia in angolo. Al 21’ viene ammonito Vinci per un fallo su Berardi. Il Catanzaro comincia a tirare fuori la testa dalla propria metà campo e costringe il Melfi a ripiegare con tutti i suoi effettivi a difesa del risultato. Al 25’ Caccavale lancia dalla linea di difesa per Bueno in piena area di rigore, conclusione debole dell’argentino. Al 26’ il Catanzaro passa in vantaggio grazie alla prodezza, voluta o non voluta questo ancora non lo sappiamo, di Merito, che in area di rigore, leggermente spostato a destra, si esibisce in una girata aerea che supera e inganna Petrachi, finendo lentamente alle sue spalle, anche se sulla traiettoria finale si inserisce Bueno che forse tocca per ultimo, ma sarebbe un peccato togliere a Merito la paternità della segnatura. Al 28’ è ancora una volta Mancinelli, come già visto nelle precedenti partite, a far correre un brivido sulla schiena dei tifosi presenti al Ceravolo, con una uscita alta nella quale perde la palla in piena area, ma fortunatamente gli avanti del Melfi non ne approfittano. Al 30’ ci prova Benincasa da fuori con un tiro forte ma centrale. Al 31’ ancora una buona azione da parte dell’attacco giallorosso, con Sarli che fa filtrare la palla in area per Bueno che viene però anticipato, la palla perviene a Ferrigno che crossa basso ma Petrachi anticipa Bueno. Al 36’ punizione di De Angelis da fuori area, con conclusione debole. In questa fase si fa apprezzare la grande vena di Merito che spazia da una parte all’altra del campo e che sembra voler prendere per mano l’intera squadra. Al 40’ viene ammonito Mitra per un fallo su Berardi. Al 42’ tiro alto di De Angelis, che aveva approfittato di un non preciso disimpegno di Caccavale. Al 44’ ci prova Sarli su punizione, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Al 46’ si chiude il primo tempo con un angolo calciato da Tomi direttamente fra le mani di Petrachi. Nessun cambio nell’intervallo, e quindi squadre che tornano in campo con i ventidue uomini che avevano iniziato la partita. Si parte con il Melfi che parte bene, come già successo nel primo tempo, e si proietta in avanti alla ricerca del pareggio, ci prova già al primo minuto Gaeta su punizione, ma centra la barriera. Al 3’ Frasca crossa al centro ma non trova nessuno per la deviazione aerea. Al 5’ entra Doumbia ed esce Gaeta. Al 7’ ammonito Tomi per fallo su Zaminga. All’8’ mischia in area di rigore del Catanzaro, originata da un angolo battuto in precedenza, ma nessun problema per Mancinelli. Lungo possesso palla per il Melfi, facilitato anche dai numerosi errori da parte del Catanzaro, soprattutto nei disimpegni, ma gli uomini di Pugliese sembrano patire la mancanza di una punta più efficace al centro dell’attacco. Al 18’ esce Sarli ed entra Frisenda. Al 20’ ammonito Caccavale per un fallo su un avversario. Al 23’ anche Berardi viene iscritto nella lista dei cattivi, per un fallo su Mitra. Al 24’ esce Berardi, buona la sua prova, ed entra Coppola. Al 27’ viene ammonito Giacometti per un brutto fallo a centrocampo su Frisenda, molte le proteste per la manacat espulsione del difensore, reo di un intervento diretto solo ed esclusivamente a fermare il giovane attaccante giallorosso. Al 28’ combinazione Tomi-Merito con tiro finale del difensore che risulta debole. Al 30’ Frisenda vince un rimpallo a tre- quarti campo e si invola verso Petrachi, tiro da fuori area e facile presa per l’estremo lucano. Al 32’ esce Marcuz ed entra Gambi. Al 35’ esce Ferrigno ed entra Ciano. Al 37’ buon lancio di Bueno per Frisenda che, parte in posizione regolare, ma viene rimontato dagli avversari e non riesce a concludere. Al 38’ azione personale di Tomi che trova Frisenda in area di rigore, deviazione della difesa in angolo, e sulla battuta conseguente tiro al volo di Bueno, potente ma alto. Al 41’ punizione di Frasca che chiama Mancinelli alla deviazione in angolo. Al 42’ contropiede veloce dei giallorossi, tre contro tre, con Merito che porta palla per 60 metri, serve Bueno in area che non riesce a superare Petrachi. Al 43’ ammonito Coppola per un fallo a centrocampo. Al 44’ entra Guidone (ex Catanzaro) per Vinci. Al 46’ iniziativa personale di Ciano che entra in area ma si allunga troppo la palla. Al 49’ Frisenda, lanciato da Ciano, scatta sul filo del fuorigioco, entra in area di rigore e batte per la seconda volta Petrachi, con un tiro in diagonale, mettendo ancora una volta la sua firma sul gabellino dei marcatori. Dopo pochi istanti arriva il fischio finale con tutti i giocatori che si stringono in un abbraccio attorno a mister Cittadino.

Corrado Ab.Corradini

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Redazione

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