Accadde Oggi … 6 Ottobre

1960 – Dopo più di 17 anni è aperta al culto, dall’Arcivescovo Armando Fares, la Nuova Cattedrale sorta sulle ceneri di quella distrutta dai bombardamenti angloamericani e consacrata, precedentemente, il 17 settembre dello stesso anno, con la partecipazione del Cardinale Luigi Traglia e dell’allora ministro dei lavori pubblici, Benigno Zaccagnini.
Ricostruita su progetto dell’architetto Franco Domestico, con la collaborazione del prof. Vincenzo Fasolo, ha una torre campanaria alta 42 metri che culmina con la statua in bronzo dell’Assunta, opera dello scultore Giuseppe Rito (nato a Dinami); collocata in origine dove oggi è il Battistero, accoglie cinque campane tre delle quali ricostruite dalla ditta Capezzuto di Napoli ed una, la più grande, proveniente dalla demolita Chiesa di S. Caterina. Dal 1993 ha una nuova porta in bronzo, opera dello scultore Eduardo Filippo, che annovera, tra le scene, la visita in città di Giovanni Paolo II del 1984. L’unica immagine dell’antica cattedrale normanna, inaugurata da Papa Callisto II, è quella raffigurata nel quadro della “Madonna della Ginestra o delle Grazie”, di Antonello da Saliba del 1508, situato nel locale museo provinciale. Nel Battistero, il grande mosaico raffigurante Gesù che riceve il Battesimo da S. Giovanni, è la copia esatta del “Battesimo di Cristo”, tela di Mattia Preti. Tutti i mosaici, compresi quelli che abbelliscono le tre absidi, sono stati realizzati dalla ditta Pandolfi di Pietrasanta su disegni di Ugo Mazzei. Nella cripta trovano posto le tombe dei Vescovi Fares e Fiorentini scomparsi durante il secolo scorso.

1984 – Arriva, atterrando in elicottero nel campo sportivo di Sala, Papa Giovanni Paolo II ; visita il Duomo, gli ammalati dell’Ospedale Pugliese e sosta al Seminario Regionale S.Pio X; riparte nel pomeriggio con lo stesso mezzo dal campo secondario del “Nicola Ceravolo”, Gli vengono offerti 3 medaglie in oro, argento e bronzo ed un artistico crocefissocon collana inoro, su cui sono incastonati rubini e zaffiri antichi con incisioni d’epoca, lavorato a mano con la tecnica degli antichi orafi venuti in Calabria dell’Oriente. Parlando alla popolazione dice: “ La vostra Calabria è stata già nel corso dei secoli una terra di sintesi, dove varie civiltà che qui si sono incontrate, hanno avuto modo di armonizzare i loro elementi più vitali. Voi siete un popolo che da millenni è sottoposto alle fasi alterne delle vicende umane; siete perciò allenati a sopportare, a reagire ed a risorgere”.

1999 – L’Arcivescovo Antonio Cantisani inaugura la nuova biblioteca arcivescovile intitolata ad Antonio Lombardi nel giorno dell’avvio del “processo informativo” relativo alla sua canonizzazione; essa accoglie non soltanto i 10.259 volumi della vecchia biblioteca del seminario ma una serie di opere appartenute ai vescovi Armando Fares e Giovanni Fiorentini ed allo stesso Cantisani nonché i lasciti librari della famiglia Lombardi; tra le opere più preziose quattro incunaboli del XIV secolo con le lettere di Seneca, 138 cinquecentine e la collezione completa delle riviste dei Gesuiti “Civiltà Cattolica”.

Tratto da: La storia di Catanzaro in … 365 giorni da ricordare di Claudio RUGA e Renato CAROLEO

Il LINK DEI TESTI DEI DISCORSI DEL S.PADRE IN CALABRIA
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/travels/sub_index1984/trav_calabria_it.htm

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Redazione

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