Noicattaro-Catanzaro, le pagelle

Finalmente bene Mancinelli, Frisenda cambia la partita.

Mancinelli 7: il migliore in campo, da sicurezza alla squadra e compie un paio di interventi decisivi. Assolutamente incolpevole sul goal. Forse non è il fratello calvo di Manitta, e questa è una buona notizia. Signor Mancinelli, la accendiamo?

Gimmelli 6: svolge il compitino senza strafare, come suo costume. Dalla sua parte il Noicattaro non punge, grazie anche alla costante copertura di Merito.

Tomi 5,25: insufficiente in copertura, anche per lo scarso apporto di Alessandro, nullo in appoggio. L’ubriacante Gin Tomic ammirato al flaminio è un ricordo alquanto sbiadito, o meglio un cocktail annacquato.

Di Meglio 5,5: nel primo tempo viene spesso preso d’infilata al centro da Moscelli e Caputo, rapidi e bravi a dialogare con un ispirato Zotti. Nel secondo tempo va un pò meglio, anche per il maggior filtro garantito dal centrocampo e forse per l’arretramento del baricentro nojano.

Caccavale 5,75: Difende come può (bene sui palloni alti, maluccio sugli scambi rapidi palla a terra) ma soprattutto nel primo tempo imposta spesso e male, lanciando spesso dalla linea dei difensori. Costruire gioco non può e non dev’essere un suo compito.

Benincasa 6,25: è la media fra il generoso 5,5 del primo tempo e il 7 della seconda frazione. Nei primi 45′ si nasconde e galleggia in balia delle onde fra l’ottuagenario Menolascina e l’onesto pedatore Sangirardi, nei secondi 45′ si carica il Catanzaro sulle spalle e da il ritmo giusto alla manovra giallorossa.

Merito 6,5. Cittadino lo manda a destra, poi a sinistra a coprire le spalle a Tomi e poi di nuovo a destra. Intensità, impegno costante, un bell’assist a Sarli e il goal su un piatto della bilancia. Una eccessiva frenesia e la costante ricerca della soluzione verticale sull’altro piatto. Bella la capriola sul goal alla Tino Asprilla, suo connazionale famoso per essere un noto buongustaio in fatto di pornostar.

Coppola 5,75: primo tempo negativo e secondo da diga alle spalle dell’arrembante Benincasa, a coprirgli le spalle e a chiudere le falle aperte dai contropiede rossoneri. Ieri troppo impreciso negli appoggi.

Bueno 5: Inguardabile. E’ il contrario dello scorso anno, in cui sovrappeso e apparentemente assente toccava due palloni e uno lo mandava alle spalle del portiere avversario. Quello attuale è asciutto come Raoul bova ma impreciso come Stefano Rebonato. Si muove tanto ma conclude poco o nulla. Starà ancora male, certo, ma se Dario Fo ha scritto il Mistero Buffo qua si potrebbe fare una rappresentazione teatrale chiamata Mistero Bueno.

Sarli 6,25: primo tempo da solito Sarli, con il 100% di soluzioni sbagliate e uno scivolone davanti a sassanelli da mai dire goal. Secondo tempo da pericolosissimo attaccante di categoria, con all’attivo un palo in semirovesciata alla Crespo di sabato e un paio di conclusioni velenosissime, una a giro sul palo lontano su cui il vecchio portiere pugliese compie un miracolo.

Alessandro 5: di incoraggiamento. Mai pericoloso in azione di attacco e trasparente in copertura, mostra di avere (forse) buoni piedi ma impiegato come quarto alto non convince per nulla.

(Dal 1° st) Morleo: 5,5 prima quarto alto di centrocampo non l’ha presa mai, poi come esterno basso di sinistra fa il suo ma rischia su uno scivolone di rovinare la domenica ai quarantatre di Noicattaro. Lo stiamo ancora aspettando.

(Dal 17° st Frisenda): 6,75 Ma che ci fa questo ancora in C2? Cambia le partite anche da seduto, è di categoria palesemente superiore. Entra a sinistra travestito da centrocampista, come se Giusto non lo avesse riconosciuto, poi piano piano si avvicina sempre di più all’area nojana e piazza il colpo letale (da un suo inserimento il goal di merito). Credeteci: se Giusto non ha provato a vincere la partita sull’uno pari, è anche per la sua presenza in campo. Prova ne sia la sostituzione del pericoloso esterno destro Linardi con l’attentissimo Roselli.

(Dal 45° st Ciano): sv

Cittadino 6: Il Catanzaro gioca a ritmi bassissimi nel primo tempo e soddisfacenti nel secondo. Cittadino aspetta troppo a prendere provvedimenti a sinistra, dove nascevano quasi tutte le azioni pericolose del Noicattaro, e fa poco nel primo tempo per scuotere la squadra, poi fa la cosa giusta: richiamare Rino dalla panchina. Una cosa è certa, e il buon Franco non ce ne vorrà: a parte lo scolastico 4-4-2 di ieri, tatticamente sembra non sia cambiato nulla da domenica a oggi. Il modulo è grossomodo quello, i movimenti sono quelli, i giocatori impiegati e quelli in naftalina sono identici; quasi come se la gestione tecnica fosse sempre la stessa e a dispetto del fatto che si è cambiato occupante del primo posto a sinistra in panca. Una cosa è certa: serve un allenatore definitivo e non uno magari bravo ma interinale come è Cittadino. Serve subito, per non perdere altro preziosissimo tempo.

Giannantonio Cuomo

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