Slow Foodball

Alla volta di Marcianise

Non solo mozzarelle nella ridente cittadina campana. Consigli utili e meno utili

Per la gente di Catanzaro che si accinge a raggiungere Marcianise eccovi alcuni cenni della cittadina campana situata a pochi chilometri dalla piu’ nota Caserta.

La cittadina trae sue origini da tempi lontanissimi, lo stesso nome che porta probabilmente deriva dal nome latino di persona Marcius con l’aggiunta del suffisso -anus, oppure dal nome di famiglia longobarda Marzano. Secondo alcuni il finale in -nise è indicativo di un tributo che veniva pagato ai signori della zona, dunque Marzano-nisi, poi Marzanisi quindi Marcianise. La stessa conta comunque di siti turistici, culturali e industriali di primissimo piano. Proprio nella metà di Settembre si svolge la classica festa del Santo Crocifisso , sagra di 6 giorni in cui tradizioni e feste enogastronomiche la fanno da padrona . Tipica zona anch essa della mozzarella di bufala Marcianise si incastra bene in un crocevia di tradizionali piatti in cui spiccano  gli ingredienti della pizza, mozzarella, pomodoro, olio di oliva , frutti della terra napoletana, che combinati danno vita alla pietanza meglio conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, quasi un simbolo della Napoli culinaria. Ma la cucina napolatana non è solo pizza, in essa troviamo le influenze di tutte le dominazioni che nei secoli hanno impresso un segno negli usi e costumi della città. Partenope e il suo golfo ha da sempre rappresentato un centro di attrazione per i popoli vicini e lontani, Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Goti, Vandali, Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Arabi, Saraceni. Spagnoli, Francesi.
A causa della forte cementificazione avvenuta nel giro di pochi decenni e anche a causa della scarsità di controlli da parte delle autorità ambientali, la città di Marcianise sta soffrendo come tante realtà meridionali un declino inesorabile. Cio’ non toglie comunque di visitare il centro storico riportato ad antica bellezza, soprattutto Piazza Umberto I in cui  la pavimentazione brilla di sfavillanti colori settecenteschi , ma non solo la piazza conserva un fascino antico. Infine è sede anche di un importante kermesse di musica jazz . Insomma una cittadina molto simile a tante realtà meridionali in cui i fasti del passato hanno lasciato il passo alla degradazione odierna. Non sottovalutando infine la possibilità di raggiungere in poco tempo la sontuosa Reggia di Caserta.
Partendo in auto o in autobus consigliamo di percorrere da Catanzaro tutta la A3 Salerno-Reggio Calabria direzione nord, per poi svoltare sulla E841 (autostrada Salerno-Caserta) ed A1 direzione Roma, uscita Caserta Sud. Poi una cinquina di Km di SP336 e si entra trionfalmente a Marcianise, già segnalata fin dall’uscita dall’autostrada. Km totali 423, tempo calcolato 5 ore circa (percorso tratto da www.viamichelin.it).
In treno consigliamo, con partenza da Lamezia Terme Centrale alle ore 7.18, l’IcPlus Crati con arrivo a Napoli alle 11.12 e cambio per treno locale alle 12.17. Arrivo a Marcianise alle 12.49 (www.trenitalia.com), giusto in tempo per una pizza (per chi non l’avesse presa a Napoli nell’ora di sosta) o per raggiungere lo stadio Progreditur  (2500 posti, tifosi ospiti nella parte sinistra della tribuna).

Lo scorso anno, il primo di ottobre, sosta al Camionaro, alle porte della città: ottimi antipasti, discreto il resto. Non resta che dire: chiudete le valigie, si va a Marcianise. Buona domenica a tutti…

Giuseppe Luglio

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