UNIVERSITA’ – Sui Test per ora nessun indagato

Non ci sono indagati, almeno per il momento, nell’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per accertare se siano stati commessi illeciti nello svolgimento dei test di ammissione ai corsi a numero chiuso gestiti dalla facoltà di Medicina. Il sostituto procuratore Salvatore Curcio, titolare dell’inchiesta, sta proseguendo l’esame degli atti per accertare dove, quando e con quali modalità sono stati sottratti dai plichi inviati all’Università i tre modelli di test mancanti rispetto al totale che avrebbe dovuto essere consegnato. Curcio sta valutando quali persone informate dei fatti eventualmente sentire, al fine di acquisire all’indagine elementi in più rispetto al contenuto dell’esposto presentato dal rettore dell’ateneo, Francesco Saverio Costanzo, e dal preside della facoltà di Medicina, Giovanbattista de Sarro, secondo i quali i plichi contenenti i test di ammissione, nel momento della consegna, sono stati trovati aperti. E’ stata proprio la presentazione dell’esposto a fare scattare l’inchiesta, affidata dal procuratore Mariano Lombardi al sostituto Curcio, che era in quel momento il magistrato di turno. Dall’inchiesta, inoltre, non sono emersi, al momento, indizi che possano fare sospettare che la consegna anticipata dei test di ammissione, al fine di fare conoscere preventivamente a qualcuno le domande, sia avvenuta in cambio di denaro.

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Redazione

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