Bar Mangialavori

FC Catanzaro, i risultati purtroppo ti bocciano

In Agosto si parlava di riconquistare la fiducia di una tifoseria FERITA, arrabbiata ed ormai disillusa, ma i risultati non sono arrivati. Onore a chi ci ha tentato con buona volontà e nello stesso tempo annoveriamo un’ennesima figuraccia della povera “intellighenzia dirigenziale/politico/economico/sportiva”, made in Catanzaro

Senza tintinnanti quattrini difficilmente si raggiungono risultati apprezzabili in ogni campo.
Senza una base economica consolidata da investire nel mondo sportivo, chiunque si affaccia nel calcio ottiene purtroppo quanto ottenuto dell’attuale dirigenza FC. Una stagione anonima senza infamia e senza gloria, che per chi si accontenta può essere positiva “specie inella C2 più scarsa degli ultimi 16 anni”.

L’iter delle promesse e delle buone intenzioni, ormai è moda consolidata.
Si parte da una sciorinata estiva di belle prospettive e di paventati milioni di euro da investire, con tanta buona volontà e passione per risollevare le sorti sportive della città capoluogo di Regione.
Si arriva a fine campionato purtroppo, con mani che stringono pugni di sabbia effimera, dopo sequele di promesse lungo il percorso, quando ancora si poteva raddrizzare la barca.

Dice cose discutibili chi sostiene che a Catanzaro sono arrivati giocatori scarsi e non atti a portarci alla salvezza in B o alla promozione dalla C2. Dice cose discutibili chi sostiene che a Catanzaro non c’è gente che capisce di calcio e che non abbia a cuore le sorti del Catanzaro. Dice invece lampanti verità chi sostiene che a Catanzaro esiste gente che ci prova con buone intenzioni, (vecchia dirigenza Uesse ed attuale dirigenza FC), ma che non manifesta realmente le capacità economiche per supportare la volontà, … e cosa più avvilente non ha l’adeguata umiltà nel comprendere i propri errori e nel circondarsi di persone propositive. Il risultato?… l’ennesimo bidone, questa volta almeno è un “bidone illuminato”!

Dobbiamo essere fermi nel valutare e nell’attribuire i corretti valori alle cose. Senza dubbio le intenzioni delle dirigenze che si sono succedute erano positive, lo dimostrano le squadre costruite nel bene e nel male. Purtroppo questi signori sono sempre mancati negli atti degli investimenti adeguati agli obbiettivi.
Nelle piazze dove il cuore vince sul cervello, come a Catanzaro, la maggior parte dei tifosi risulta credulona e innamorata delle idee, si è sempre pronti ad accogliere chimere purché dipinte di “giallorosso”.
Tifosi folli d’amore per due colori, tanto da risultare ciechi da anni ad ogni reale manifestazione dell’incapacità dirigenziali nel raggiungere gli obbiettivi.

Se analizziamo le squadre ed i segnali inviati da queste, ai tifosi ed alle società che si sono succedute, negli ultimi tre anni disastrosi per il calcio catanzarese; si notano chiaramente sempre gli stessi eventi che si ripetono ed i ricorrenti vani proclami dirigenziali.
Infatti:
— a nulla sono valse le sei vittorie consecutive dei ragazzi dell’FC in una scarsissima C2-2007, a dimostrare che “se ci motivate noi possiamo anche vincere il torneo”.
— a nulla sono valse le buone prove della squadra di Serie B con Cagni, quando in Gennaio si era vinto in casa con la Triestina arrivando a -3 dai play-out, per poi dimostrare con il vergognoso 3-0 subito a Crotone, che solo le giuste motivazioni ($ o meglio €) mal corrisposti, pagano e portano alla salvezza.
— a nulla sono valsi i segnali inviati dalla squadra di Buso nel campionato 2005/2006, la vittoria in 8 contro 11 dell’Uesse contro il Crotone. Oppure la classifica di B al 27 Febbraio 2006 in cui l’US Catanzaro di Giordano a quota 25 era terzultima con l’Albinoleffe che poi si salvò. Ma come, l’Albinoleffe con 300 spettatori e nessun bacino di utenza si salva in B e l’Us Catanzaro 1929 a pari punti il 27 febbraio 2006, no? … a nessuno sorge il dubbio che siamo un popolo di creduloni che non è capace di imparare dalle reiterate bastonate sportive ricevute ? Era facile salvarsi in B nel 2006, bastava toccare i giusti tasti “€” per sensibilizzare al minimo i calciatori; era facile questo anno arrivare almeno ai play-off come dichiarato dalla società in Gennaio 2007, bastava non ripetere gli errori degli scorsi anni. Errori dovuti all’assenza di colorati “Euri”?… sarebbe buona norma ormai concedere la fiducia sportiva, solo a chi dimostra di meritarla, non a chi promette di meritarsela in un futuro che da anni non diviene mai presente. Allo stadio o al teatro ci si va solo se lo spettacolo lo merita, e non penso che il 2 a 2 contro il decimato Benevento sia un esempio di merito e volontà sportiva. Il tempo del sostegno a prescindere per me è esaurito con la non iscrizione dell’Uesse.

Non si può neanche dire che in “illo tempore” nessuno ha tentato di avvertire e sollevare costruttivi dubbi su quanto stava palesemente accadendo. Ma nonostante gli avvertimenti il popolo giallorosso ha preferito le bistecche sugli occhi ed il fumo delle parole, alla reltà dei dati di fatto.
Naturalmente ogni scelta civile, seppur sbagliate nei risultati, va rispettata senza agitare gli animi ed esasperare le vicende. Come tale riamnga chiaro un concetto:
Ogni dirigente sportivo che sborsa soldini propri (e ne intasca o meno), ha il diritto di farlo nel modo e nella quantità che ritiene opportuno, e nessuno di noi commentatori o tifosi dovrebbe fare i conti nelle tasche altrui.  Altresì risulta corretto vigilare e valutare educatamente e costruttivamente i risultati ottenuti sulla base degli investimenti inizialmente promessi e quelli realmente investiti e concedere o meno la fiducia andando o meno allo stadio.
Chi ci va è naturalmente pregato di non disturbare, anche se lo spettacolo non è gradito si può protestare civilmente a fine gara, con un sano e fragoroso “pernacchione” o un semplice fischio di disappunto ed il tutto deve finire li.

Purtroppo il fatto triste è che parte della Catanzaro sportiva di oggi, non è capace di protestare in tal senso, e di valutare serenamente sulla base dei risultati reali ottenuti in campo, ma solo sulla base della quantità di fumo che si riesce a sparare negli occhi altrui. La dirigenza si accontenta di circondarsi di  “dicerie”, e non valuta i dati di fatto documentati.

Ad oggi da cronista auguro di cuore alla FC le migliori sorti sportive per un futuro colmo di successi e soddisfazioni. Auguro alla dirigenza di riuscire a mettere in campo reali risorse economiche atte a perseguire fino alla fine i risultati prefissati.

Ad oggi da tifoso dell’US non mi sento affrancato e conquistato dalle imprese della squadra denominata FC Catanzaro. Nel mio cuore cova sempre la speranza che questo accada prima possibile, e come tale chiedo ad alta voce a voi che avete i quattrini ed amate il calcio, datevi da fare per portare in alto l’FC Catanzaro.

D.P.

Autore

Davide Pane

Scrivi un commento