La Striscia

Commentino…”solo il campo”

Catanzaro 0 Sorrento 0

Provate per cinque minuti a chiudere gli occhi e giudicate la partita vista ieri contro il Sorrento, senza pensare alle polemiche che sono ormai diventate routine per la nostra squadra del cuore.
Per un attimo non pensiamo alle problematiche societarie, ai mancati rinforzi che dovevano arrivare a gennaio, agli imprenditori che dovrebbero (il condizionale in questi casi è d’obbligo viste le recenti esperienze) entrare, agli errori di Domenicali e per ultimo al caso Ballanti.
Da quello che si è visto in campo è chiaro che se c’era una squadra che doveva vincere la partita era il Catanzaro.
Qualcuno giustamente dirà che con i se e con i ma non si vincono le partite, ma questa volta non è giusto addossare responsabilità per questo pareggio interno a nessuno dei calciatori scesi in campo e tantomeno a chi li ha schierati.
Sicuramente qualcuno non ha reso per come doveva essere, ma se ci limitiamo a parlare solo di calcio, possiamo dire che una prestazione incolore di qualche singolo nel calcio può anche starci.
La partita di ieri a mio avviso ha racchiuso tutto quello che è stata  questa stagione, che stranamente lascia ancora speranze; abbiamo visto una squadra che quando decide di giocare a calcio con palla a terra può essere micidiale e piacevole da vedersi; abbiamo visto una squadra che  crea gioco ma ha difficoltà a realizzare; abbiamo visto una difesa che anche senza un titolare inamovibile può reggere il confronto contro il capocannoniere del girone e contro un attaccante esperto come Rastelli.
Bisogna essere sereni nel giudicare la prestazione della squadra e se diciamo che ieri (a proposito, ma la società che fa???) l’arbitro ha commesso due errori gravissimi che hanno falsato la partita (espulsione di Braca e rigore non dato a Cuffa) non diciamo un’eresia.
La partita di ieri ci ha visti contrapposti alla classica squadra di C2, rocciosa e tosta in difesa e con uomini d’esperienza nei reparti cardine. Eppure il Catanzaro non ha per niente sfigurato.
Chiuso il discorso “campo” adesso è necessario giocarsi tutte le possibilità rimaste.
E’ necessario adesso che società, allenatori e calciatori si isolino dall’ambiente esterno e si concentrino su questo finale di campionato.
E’necessario che la squadra si guardi negli occhi e se c’è margine per recuperare gli strappi interni lo faccia subito senza l’ausilio di nessuno.
Siamo a tre punti dal quinto posto, se guardate le squadre che lo occupano, due sono in svantaggio con noi ed una dobbiamo ancora affrontarla in casa loro.
Tentar non nuoce.
Buona Pasqua.
SF

Autore

Salvatore Ferragina

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