POLITICA – Costanzo e Corsi, fattore ‘M’ fatale per Catanzaro

I consiglieri comunali dell’Udeur, Costanzo e Corsi, sulla sede regionale delle dogane e sulla Scuola di magistratura


“Da Mastella a Minniti, a Catanzaro sembra sia fatale il fattore “M”. Dopo lo spostamento della scuola di Magistratura, da noi prontamente criticato e sbarrato attraverso il ricorso al Tar, il vice ministro Minniti ha pensato bene a non rimanere dietro in tema di campanilismi e di “accaparramenti”, sempre a danno della città capoluogo di regione, ne ha realizzati due quasi in un solo colpo. A Reggio, infatti, sembrano ormai destinate la Direzione delle dogane e la Direzione generale della Questura”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali di Catanzaro dell’Udeur Costanzo e Corsi. “Si tratta, quindi – aggiungono – di un ulteriore colpo assestato in tema di spoliazione della città dei Tre Colli che, al di la delle dichiarazioni a mezzo stampa, non sembra aver suscitato la stessa sacrosanta indignazione da parte di Catanzaro nel cuore e di Petrusino ogni minestra, così come avuto nel caso dello spostamento della scuola di Magistratura. Siamo d’accordo con i rappresentanti del movimento Cnc e di Petrusino ogni minestra sul fatto che il presidente Loiero debba prendere una posizione perché Marco Minniti ha anch’egli un ruolo assai importante essendo sottosegretario con delega alla sicurezza al Ministro dell’Interno. Un esponente della coalizione di governo, che lo vediamo spesso a Catanzaro, quando si tratta di fare passerella, mentre ha lavorato in silenzio e più concretamente quando c’era da remunerare la città dello Stretto. Una vicenda, quindi, che ha dimostrato ancora una volta “l’indifferenza”del presidente Loiero difronte a questi veri e propri atti di “sciacallaggio politico” compiuto ai danni della sua città. Ci saremmo aspettati una presa di posizione netta e chiara e forte da parte di Loiero che a Roma, stando a quanto lui stesso sostiene, avrebbe un peso politico per via del Pdm. Stessa cosa dovrebbero fare le due associazioni catanzaresi che non dovrebbero limitarsi a manifestare la loro indignazione attraverso dei comunicati stampa ma ad organizzare, come hanno fatto per la scuola di Magistratura, cortei e manifestazioni con cartelli e striscioni allegorici questa volta nei confronti di Minniti. Lo diciamo noi – affermano ancora gli esponenti dell’Udeur – che a quella manifestazione eravamo presenti per ribadire la nostra contrarietà all’atto compiuto da Mastella, così come siamo altrettanti “arrabbiati” oggi nei confronti di Minniti, anch’egli, dunque, deve ritornare “Ù Santu arretu”. Concludiamo, invitando anche il sindaco Olivo ad azionare tutte le leve in suo possesso affinché questi atti di mero campanilismo non si materializzino”.

fonte: giornaledicalabria.it

Autore

Tony Marchese

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