La Striscia

Commentino…vista in TV

Cassino  0 Catanzaro  1

La partita vista in TV ha sicuramente un sapore diverso che vederla dal vivo.
Chi come il sottoscritto ha seguito il Catanzaro in tutte le trasferte di questa annata, escludendo le prime tre trasferte del campionato,  può garantirvi che nel bene e nel male  si è giocato sempre così.
Il 4-2-3-1 di Domenicali è questo, prendere o lasciare.
Qualcuno potrebbe obiettare che forse con due punte si poteva sbloccare prima il risultato, ma nel calcio contano i numeri e ieri il tecnico di Ferrara ha avuto ancora una volta ragione.
Il Catanzaro che effettua una supremazia territoriale non indifferente e che dimostra una tecnica superiore per la categoria, ma che  che negli ultimi venti metri soffre maledettamente nella finalizzazione.
Anche ieri la squadra avversaria ha subito il giuoco dei giallorossi, solo sporadicamente i laziali hanno impensierito i nostri difensori.
Botticella, se non fosse stato per un’uscita con i piedi fuori dall’area di rigore, non ha effettuato nessuna parata.
Bene ha fatto la coppia centrale guidata da Zini e con un Gimmelli, schierato per la seconda volta da centrale, che si dimostra sicuro e non fa rimpiangere Ballanti. A centrocampo Cuffa è ritornato il calciatore che avevamo apprezzato dalla partita con l’Andria in poi mentre il solo Wahab è ricaduto in una prestazione incolore, ma il talentuoso nigeriano è fatto così, o una grande partita o una prestazione mediocre.
Per quanto riguarda gli elementi offensivi da sottolineare la prova di Merito per buona parte della gara,  sulla corsia di sinistra  invece Cunzi non riesce ancora ad incidere per come potrebbe, fortunatamente abbiamo recuperato il motorino Morleo che in questa fase finale del campionato potrebbe darci una grossa mano. Lo si è visto già ieri.
Per lo schema che adotta Domenicali anche Guidone ha svolto un buon lavoro, è un attaccante atipico dalle leve lunghe ma tecnicamente è valido, fa salire la squadra ed ha avuto sui piedi la palla per sbloccare prima il risultato e con quel numero ha dimostrato quanto di buono si dice sul suo conto, peccato per la sua conclusione calciata alle stelle, ma il gesto tecnico rimane.
Forse è stato meglio così, vincere nei minuti di recupero ha un altro sapore, soprattutto  dopo ciò che era successo a Celano.
Fortunatamente abbiamo ritrovato Sebastian Bueno, un tiro nello specchio un goal, tredici partite tredici centri. Sull’argentino se ne sono dette tante  ma per lui parlano i numeri…giù il cappello.
Ora tutti a Vasto per la terza trasferta consecutiva di questo strano campionato,  un grazie ai tifosi partiti da Catanzaro ed a quelli non residenti che hanno incitato i ragazzi per tutti 95 minuti.
Forza Giallorossi
SF

Autore

Salvatore Ferragina

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