CRONACA – arrestati 2 immigrati clandestini a Chiaravalle

Nella notte e nella mattinata di ieri i Carabinieri delle Stazioni di 
Davoli e Chiaravalle e del Nucleo Operativo della Compagnia di Soverato hanno
effettuato un'operazione finalizzata ad individuare extracomunitari
clandestini illegalmente presenti nei territori dei due comuni ed al
contrasto dello sfruttamento degli extracomunitari nel lavoro nero. 
Molti cittadini di Chiaravalle, Davoli e San Sostene si erano recentemente 
rivolti ai Carabinieri per lamentare la presenza di extracomunitari che a volte
bivaccavano ubriachi nelle ore notturne in varie vie di quei centri, 
spesso con atteggiamento minaccioso ed aggressivo nei confronti di qualche 
passante che rientrava a casa propria; così si è reso necessario effettuare 
alcuni controlli straordinari, per garantire maggiore tranquillità e serenità 
alla cittadinanza, e per monitorare il fenomeno dell'immigrazione 
clandestina in queste aree. I carabinieri hanno quindi identificato e controllato
complessivamente circa una trentina di extracomunitari, dei quali 10 
sono risultati clandestini privi del permesso di soggiorno. Alcuni di essi
lavoravano saltuariamente come operai, altri invece hanno riferito di 
non svolgere nessuna attività lavorativa. In particolare 2 di loro, Singh 
Kulpid e Singh Balkar, indiani rispettivamente di 38 e 26 anni, fermati ieri 
sera per le vie di Chiaravalle dai militari della locale Stazione, avevano 
in pendenza un decreto di espulsione a loro carico emesso dalla Questura e
dalla Prefettura di Catanzaro qualche mese fa, ma nonostante ciò si 
erano ugualmente trattenuti in Italia; pertanto sono stati tratti in arresto. 
Dopo il processo per direttisima al quale saranno sottoposti, se i 
magistrati concederanno il necessario nullaosta, i due saranno espulsi dall'Italia 
e rimpatriati. Altri 8, di nazionalità indiana e senegalese, anch'essi 
privi di permesso di soggiorno, sono stati sottoposti da personale del Nucleo
Operativo della Compagnia di Soverato alle operazioni di 
identificazione e successivamente accompagnati presso la Questura di Catanzaro per 
avviare la procedura di espulsione dal territorio nazionale.

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Redazione

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