Dalla Curva

Abbiamo già finito di sognare ?

Un ottimo Celano impone il pari ad un Catanzaro che sembra da un paio di domeniche in altre faccende affaccendato.

Una gara senza grossi sussulti ed un pari tutto sommato giusto che fa ben sperare gli abruzzesi (quarto risultato utile di fila) e che riporta invece le Aquile a -3 dai play-off. Avevamo sottolineato in precedenza quanto sia difficile giocare fuori casa in C2 e soprattutto in casa di agguerrite pretendenti alla salvezza. Purtroppo le prossime due gare rappresenteranno il crocevia della stagione per capire a cosa dobbiamo puntare, quindi animo e coraggio così come purtroppo non abbiamo ancora vinto nulla, fortunatamente ancora nulla è perduto. Di seguito il racconto di una giornata speciale vissuta da un tifoso catanzarese residente a Roma ed il commento della gara visto come al solito con gli occhi del tifoso.

Pino P.: Dopo la sconfitta con la Vigor in casa l’attesa è altissima per la trasferta di Celano. Il sabato notte dormo poco l’ insonnia la fa da padrona, non mi vergogno a dire che sono emozionato, gioca il mio Catanzaro ed io ci sarò. Mi adopero per cercare di riunire in una stessa carovana tutti coloro che saranno con me in questa trasferta. Le persone da coordinare in partenza da Roma sono tante, insomma alle 6,30 del mattino sono già in piedi nonostante l’orario fissato per la partenza sia le  10,30.  Per noi che partiamo da Roma al contrario delle altre trasferte è una passeggiata di salute, in fondo sono solo 120 Km. Siamo circa 80 e tanti sono i meeting point fissati dai vari tifosi per riunirci. Io con il mio solito gruppo, (con in più Fabrizio grande tifoso giallorosso giunto da Bologna), sostiamo in Piazza Mazzini , Via Stendhal e imbocco Roma / L’Aquila . Siamo una carovana bella festante e con ottimi propositi, il primo fra tutti quello di trascorrere una serena giornata con tutti gli amici giallorossi sostenendo i nostri colori. I tifosi del Celano ci accolgono come meritano le grandi tifoserie, e ciò mi rende orgoglioso ancora una volta della mia città e del rispetto che con fatica a livello sportivo si è guadagnato fuori dai confini regionali. Allo stadio arriviamo giusto in tempo per il calcio d’inizio, dopo un pranzo eccellente e tante tantissime risate fra noi tifosi in un tavolo di 25 persone, condite anche da una telefonata speciale: quella di SIMMACOCAPOSTORICO1929 che ci spronava a suo modo. Venendo all’incontro, una partitaccia in tutti i sensi. Il Celano è una squadra ostica ben messa in campo. Il Catanzaro da’ sempre l’impressione di poter gestire la partita fin dai primi minuti senza affanni. Ottimi Wahab e Coppola , bravo Merito sulla destra, giù di forma invece è Evan Cunzi., mentre Gimmelli a mio avviso è fuori posizione, non può far bene a sinistra visto che è un destro puro. Primo tempo equilibrato ed un caldo asfissiante condiziona e non poco il gioco ed il ritmo in campo. Sugli spalti sono vicino a Bueno e Morleo e  tutti gli altri calciatori che non sono dell’incontro. Tifano insieme a noi e tra un tempo e l’altro cerco di instaurare un dialogo finalizzato ad un rassicurazione: La loro presenza sul rettangolo di gioco, magari proprio a partire dalla prossima partita a Cassino.
Secondo tempo più intraprendente ed infatti una  pressione maggiore ed un gioco più corale hanno portato al gol (per me cercato, per molti casuale) di Merito. Grande Leon, che ormai conosce tutti  noi che da Roma, da tempo seguiamo e sproniamo soprattutto nei periodi in cui giocava meno frequentemente; ormai lo consideriamo uno di noi. Quando tutto sembra andare per il verso giusto e la squadra non sembra soffrire le velleità del Celano, d’improvviso si fa male Ballanti, subentra Alderuccio che purtroppo inizia a mandare in affanno la retroguardia. Come succede in questi casi, ad un minuto dalla fine il loro gol ci punisce e ci condanna ad un pareggio tutto sommato giusto, ma che lascia l’amaro in bocca dopo aver assaporato i nuovi 3 punti esterni. L’augurio è che possiamo rifarci presto a Cassino.

Armando M. : In una piacevole giornata primaverile ai piedi del castello di una civilissima e ospitale Celano ho visto un Catanzaro ordinato e abbastanza ben disposto in campo nonostante le gravi defezioni. Il primo tempo è scivolato via senza emozioni, eccezion fatta per un bel intervento di Botticella peraltro poco impegnato per tutto il resto della frazione. Nella ripresa il Catanzaro è ripartito con più intraprendenza ma non si è reso seriamente pericoloso dalle parti del portiere del Celano. Dopo l’infortunio di Ballanti (al suo posto è entrato Alderuccio) l’inatteso quanto rocambolesco gol di Merito ha infiammato i circa 200 presenti nella tribuna ospite (tra i quali, ahimè, spiccavano Sebastian Bueno e Archimede Morleo, ahimè perché avrei preferito vederli in campo). Dopo il vantaggio, il Catanzaro ha avuto un’ottima occasione per raddoppiare; non sfruttata a dovere da Fiore che invece di colpire a botta sicura sciupa malamente; e come spesso accade a gol mancato segue la rete degli avversari. Il Celano ha avuto infatti il pregio di crederci generosamente fino alla fine, segnando quasi allo scadere e addirittura riversandosi in avanti nel recupero per cercare un sorpasso che avrebbe avuto dell’incredibile. In conclusione: a mio avviso un punto giusto (per quello che si è visto in campo) più che due punti persi, anche se l’ 1 a 1 all’89 lascia sempre l’amaro in bocca. Ci aspetta Cassino, dove Morleo e Bueno sarebbero veramente preziosi, e potrebbero ridare quello slancio e quella nuova compattezza ad una squadra che finora ha trovato nel gruppo la sua arma migliore. E’ lecito continuare a sperare nei play off, possiamo ancora farcela.

Abbiamo già finito di puntare in alto oppure è un normale calo fisiologico, in attesa di ricaricarsi per lo sprint finale? Occorrerà attendere la prossima gara (esterna anch’essa) in quel di Cassino (si attende l’ufficialità della lega, per capire se si tratterà del posticipo serale del lunedì trasmesso su RaiSat), per avere notizie in merito. Nel frattempo la squadra prosegue il suo ritiro in terra molisana, Isernia infatti sarà il quartier generale dei GialloRossi per questo inedito trittico di partite esterne. Ci si aspetta un recupero dei due infortunati di lunga degenza e soprattutto il “recupero” del difensore Ballanti, uscito anzitempo dal campo per un risentimento. Serve la squadra al completo, perché il calcio è uno sport di squadra. Serve l’unità d’intenti e l’umiltà di capire che gli 11 leoni in campo sono la bocca di fuoco di ciò che portano sulle spalle: La Maglia GIALLOROSSA unica vera protagonista ed unico VERO AMORE. L’impegno dei ragazzi per la maglia ci rende fieri, ma nessuno ce ne voglia se IL NOSTRO SENTIMENTO E’ RIVOLTO SOLO al GIALLO ed al ROSSO e per chi gli renderà FAMA e GLORIA, il nostro rispetto e la nostra stima. Non deludeteci ragazzi !!! Dateci modo di pensare che i nostri sentimenti possano contare per voi qualcosa, dateci modo di pensare che in fondo anche voi siete ancora un po’ bambini ed innamorati del nostro stesso sogno !!! AVANTI AQUILE !!!!!!

Massimo Saverino

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Massimo Saverino

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