Rassegna stampa

Il Catanzaro non vuol perdere i tifosi

Sale la tensione per la scarsa disponibilità di biglietti in vista della trasferta al Tupparello
Già al lavoro la squadra che non recupera l’esterno sinistro Corazzini

CATANZARO – Giornata già «calda» quella di ieri nell’ambiente sportivo in vista del primo round della finale playoff. A far salire la tensione la notizia della scarsa disponibilità di biglietti di ingresso domenica al «Tupparello», la qual cosa ha consigliato gli «Ultras ’73» – il gruppo che domenica scorsa ha organizzato il viaggio a Nocera con venti pullman – a recarsi in questura per sottoporre le loro esigenze. Il funzionario della Digos ha subito prospettato la situazione al Commissariato di polizia di Acireale, nel mentre ha prospettato agli stessi capi ultras l’esigenza di presentare le pezze d’appoggio dell’organizzazione della trasferta, ovvero la prenotazione dei mezzi di trasporto e quella delle adesioni dei tifosi. Ma, l’esigenza della disponibilità dei biglietti non è limitata al pur nutrito gruppo che al Ceravolo occupa abitualmente la curva «Massima Capraro» ma ad altre iniziative. E non soltanto in città ma anche in alcuni centri della provincia, come Soverato, Botricello che hanno cercato i primi contatti con la Società giallorossa. Società che, a quanto pare, non può ufficialmente interessarsi della trasferta dei tifosi. Il «diktat» sarebbe arrivato direttamente dalla Lega calcio di Firenze la quale, avendo già preso atto della scorsa capienza del «Tupparello», avrebbe consigliato la diretta televisiva. Senza rendersi conto ancora una volta, c’è da aggiungere, che i tifosi – e non soltanto quelli del Catanzaro – intendono seguire la propria squadra per sostenerla dai bordi del terreno di gioco. È difficile prevedere se il nuovo contenzioso approdi alla stessa felice conclusione di quello aperto la settimana scorsa con la Nocerina la quale, molto sportivamente, si è adoperata acché ben duemila tifosi giallorossi fossero ospitati, con regolare tagliando di ingresso, su due settori dello stadio della città campana. Ciò con il ricorso alla Commissione di vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo che ha allargato la capienza da cinquemila a novemila posti. La querelle è in evoluzione per cui è sperabile che volga verso una soddisfacente soluzione per i tifosi giallorossi e per evitare che i più oltranzisti si presentino domenica al «Tupparello», come minacciano, anche senza biglietto. Intanto la squadra ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione; squadra al completo a eccezione di Corazzini reduce dall’infortunio subito poco prima della mezz’ora del secondo tempo di Nocerina-Catanzaro. Gli esami diagnostici hanno accertato un versamento al polpaccio sinistro; tecnicamente – come ci ha dettato il presidente del sodalizio giallorosso, Parente, in questo caso nel ruolo di medico – si tratta di un trauma contusivo distrattivo del tendine di Achille con versamento». La prognosi è negativa per il difensore che, come è noto, ricopre il ruolo di esterno sinistro. Corazzini non può essere utilizzato domenica e, probabilmente, anche nel secondo round con l’Acireale. Comunque giovedì il giocatore sarà sottoposto a nuovi esami diagnostici per una prognosi definitiva. Un po’ sollevato, e nel contempo molto dispiaciuto, Corazzini, spiegandone i motivi: «In un primo momento ho creduto che ci sarebbe stato bisogno di un intervento chirurgico; ora sono a dir poco contrariato perché questo maledetto infortunio non mi consente di essere in campo domenica insieme ai compagni. Il che, peraltro, mi costringerà a una sofferenza maggiore, come capita quando non giochi». Corazzini si è quindi dichiarato fiducioso sull’esito del primo confronto con l’Acireale: «La squadra – ha detto – non tradirà le aspettative di una tifoseria che, come per ultimo si è constatato domenica a Nocera, merita di essere ripagata da tanta passione». Da parte sua l’allenatore Dellisanti ha incassato il… colpo dell’indisponibilità di Corazzini con rammarico: «Come al solito ci tocca pagare il pedaggio di fronte a un risultato importante. Comunque non c’è che prendere atto dell’indisponibilità del giocatore che, ovviamente, non intacca – pur valutando che Corazzini è una pedina importante della nostra squadra – le nostre strategie tattiche e, soprattutto, i nostri propositi di fronte alle ultime due partite decisive dei playoff».

Vito Macrina – Gazzetta del Sud

Autore

God

Scrivi un commento